Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

12 / 7 – Dopo 8 ore di viaggio sono arrivato a Vienna e ho conosciuto la famiglia: sono delle persone molto gentili e disponibili e Margareta mi ha detto il programma per i giorni successivi. Non vedo l'ora!

13 / 7 – Alle 10 arriva a casa un altro ospite, un ragazzo inglese (questo però non è qui con il Lions Club) e con lui, Margareta e suo marito sono andato allo SchloßSchönbrunn (il giardino pubblico che una volta era il giardino della reggia imperiale estiva).

14 / 7 – Oggi abbiamo fatto un giro per il centro e visitato la cattedrale di Vienna (Stephansdom), a Stephansplaz.

15 / 7 – Prima di pranzo, abbiamo visitato un negozio di Julius Meinl e la zona commerciale di Vienna.

16 / 7 – Abbiamo visitato il quartiere ebraico e alcune chiese storiche, avevano degli stili completamente diversi: questo fa capire la quantità di culture cche hanno vissuto e vivono ancora a Vienna.

The first thing that Giovanna, our camp director, told us is that this camp is tough.
At first I didn’t believe it would be that bad, but I was sadly mistaken.

Sono tornata da poco dal Campo Italia, il Campo più grande in tutta Italia che quest’anno ha ospitato 40
ragazzi di diversa nazionalità.
Premetto che sono una camper italiana e che ho visitato gran parte dell’Italia ma in questo contesto è stato
molto più divertente!

After an amazing week with my hostfamily in Prato, I flew to Bari where the Camp started. Unfortunately I wasn’t informed that the camp-bus went from the north of Italy to Alberobello and picked up most of the campers. Anyway, I reached the camp and immediately started to get to know all the great campers from all over the world.

First of all, I'd like to apologize for my late response. Following my time in Italy, I have been very busy working and planning my future.

Ho chiesto di poter entrare a far parte dello staff del Camp Alpe Adria 2015 perché ero curiosa di conoscere cosa si prova a “stare dall'altra parte”.

E’ la seconda volta che ospitiamo con i Lions Youth Exchange e quest’anno abbiamo voluto provare con due ospiti insieme per una settimana!Abbiamo ospitato Teodora, una ragazza macedone di 19 anni alla prima esperienza di scambi giovanili, un po’ timida ed introversa.

organisiert von Stefania und Aldo Trovato
Campleader: Martina Trovato, Rubesh Thirumeny, Alessandro Gioè

In diesem Sommer durfte ich viele einzigartige Momente in Sizilien erleben und viele nette Menschen kennen lernen.

Mein Name ist Mara Rogge, ich bin 17 Jahre alt und lebe in Wien. Nachdem mir im Sommer letzten Jahres bereits die großartige Chance zuteil geworden war,

My experience with the Lion’s Youth Exchange program began on the island of Sardinia, in a city called Sassari. I ran into the language barrier pretty hard at first. It knocked the breath out of me and left me confused for those first few hours navigating Italy.

L'esperienza con Corey è stata molto bella, ci siamo trovati bene, anche perchè non poteva essere altrimenti con un ragazzo educato e di modo così.

Ospitare un giovane partecipante ai programmi di scambio internazionali del Lions Club è un “espediente” che consente, in qualche modo, di vivere un’esperienza interculturale alla stessa famiglia ospitante.

During my stay in Italy the most exiting, wonderful and eventful period was definitely at a Lakes' Camp.
The staff members did a great job making every day remarkable, fun and full of italian culture.

Memories in picture...

Hello Alfredo
I came home last night, 7pm, and I had a great week with the hostfamily!
As we promised we will write to you when we come home and hear is mine.

Everyday in Camp Apulia was great.
I got to see things that I know many people will never see and I got to meet people that I hope to be friends with for a long time.

È difficile raccontare questi ventidue giorni in Toscana, non è stato un semplice viaggio di sightseeing, o un'esperienza di convivenza come un'altra, è stato un percorso di emozioni e ricordi indelebili che porterò con me.
I primi dieci giorni in famiglia, sebbene più tranquilli, sono stati fondamentali per la coesione del gruppo: sono stati i giorni delle amicizie, delle simpatie a prima vista, delle prime partite a calcio, delle giocate a carte in ogni minuto libero e delle partite a risiko all'ultimo sangue. Io ero ospitato da Valentina, organizzatrice e direttrice dei giorni in famiglia, alla quale dobbiamo l'organizzazione delle indimenticabili gite quotidiane, nonostante il caldo torrido a cui i più nordici non erano abituati, ma che per me non era nulla di nuovo, spesso mitigato dalle escursioni rinfrescanti in laghetti di montagna.