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Quest’anno grazie al programma di scambi culturali del Lions international, ho avuto la magnifica  opportunità di viaggiare in Australia, uno dei paesi più belli del mondo.

È stata un’esperienza magnifica, da rifare altre mille e mille volte. Tre settimane in Austria (di cui una ad Innsbruck e due a Voralenberg, vicino Bregenz) sono volate; la famiglia era la migliore che si potesse desiderare: Marlies e Dieter sono delle persone squisite, allegre, gioiose e grintose, ogni giorno facevi un sacco di nuove attività.

L’esperienza di scambio culturale che ho provato quest’anno è stata una cosa unica, che mai avevo provato fino ad ora e che mi ha lasciata entusiasta.

In effetti è proprio così: cercare di esprimere con le parole le sensazioni e le emozioni vissute durante questo bellissimo mese trascorso dall’altra parte del mondo è quasi impossibile.
Ci proverò, comunque, lo stesso.
Dopo aver consegnato la valigia al check –in, partenza destinazione Sydney con scalo ad Abu Dhabi; nell’aereo primi incontri con gli altri fortunati, fra i quali quello che sarebbe stato il mio coinquilino durante il soggiorno in famiglia.
Arrivato alla meta, dopo i vari controlli doganali, mancava solo un passo per incontrare la famiglia: il ritiro bagaglio… in effetti questo passaggio non è mai avvenuto!
Quindi ho incontrato i miei “genitori”, Steve e Caroline, che per evitare di farci sentire troppo il Jet-lag ci hanno portato in giro per farci adattare al loro fuso orario.

Era l’alba, io ero appena sveglio e  accanto a me seduti sull’ aereo c’era una coppia olandese, con cui avevo intrattenuto qualche piccolo discorso per accelerare quelle 20 ore di volo per arrivare in Australia.

Dopo un lunghissimo viaggio, il 4 Luglio sono finalmente arrivata in Australia per iniziare una magnifica e indimenticabile avventura. Appena uscita dalla dogana dell’aeroporto di Sydney sono stata accolta dalla mia host family, Margaret e Hugh Talbot, che mi hanno ospitato per tre settimane a Beecroft, una piccola città nelle periferie di Sydney

Ciò che più mi ha colpito dell'Australia sono gli eucalipti. Il verde di un eucalipto cambia ogni ora, ogni minuto, col muoversi del sole; la luce lì ha un'intensità diversa, è più pura, non deve attraversare coltri di aria inquinata

Ciao mi chiamo Luca e a Luglio del 2015 ho passato un mese in Australia grazie all'associazione Lions, più precisamente a Sydney.

Il 2 Luglio sono partita per l’Australia con due grandi valige, un po’ di ansia e agitazione, ma anche tanto entusiasmo.
Arrivata all'aeroporto di Rockhampton, dopo un lungo volo con gli altri ragazzi Lions italiani, ho trovato ad aspettarmi la mia host mother che sventolava un foglio con scritto il mio nome.

Scrivo questo mio resoconto seduto davanti al mio pc, e se guardo fuori dalla finestra vedo un panorama ben diverso da quello che avrei visto un mese fa, ma tutto ciò non mi rende triste solamente un po' malinconico. Lo scambio in Australia è stata una delle esperienze più belle della mia vita e devo ringraziare i Lions per avermi concesso questa grande opportunità.

La mia unica, irripetibile ed indimenticabile esperienza in Australia con il programma Campi e Scambi Giovanili Lions.
L’esperienza che ho vissuto questa estate in Australia è stata davvero fantastica, al di là di qualsiasi pur ottimistica previsione ed immaginazione, e ciò sia durante le settimane in cui ho vissuto come un figlio nelle famiglie Lions ospitanti, sia durante la settimana trascorsa al Camp.

Era un’alba come tante altre, nel quale il rosso del sole si confondeva al grigio delle nubi, il tutto incorniciato dal piacevole rumore del mare che si infrangeva sul bagnasciuga. Con me c’erano i miei nuovi amici Alex, col suo umorismo olandese, Laura, col suo inconfondibile accento francese e Angela, con i simpaticissimi occhi a mandorla tipici dei Cinesi. Sarebbe stata senz’altro un’alba comune a molte che avevo già visto se non che il sole stava sorgendo dall’altra parte del globo, in una piccola cittadina del Queensald, in Australia.

La mia bellissima esperienza in Australia è iniziata il 2 Luglio. Solo dopo le interminabili ore di viaggio mi sono accorto di quanto fosse distante l’Australia da casa mia... Ma finalmente ero arrivato!

La paura iniziale di dover affrontare un’esperienza così, da solo dall’altra parte del mondo, è passata subito, fin dal primo momento in cui ho conosciuto i primi ragazzi e i responsabili Lions. La parte difficile è stata adattarsi al clima, in Luglio è inverno in Australia, e soprattutto al jet lag!  

Lasciata la mia famiglia all’aeroporto di Roma sapevo che sarebbe stata un’esperienza unica e irripetibile. Già durante il tragitto fino in Australia ero entusiasta, energica ed elettrizzata per questa nuova avventura. Era la prima volta che intraprendevo un così lungo viaggio da sola, lontano da casa, diciamo pure dall’altra parte del mondo; ciò nonostante sono riuscita a trovare molto calore e affetto nella mia host family, tant’è che ripenso a loro come la mia seconda famiglia.  

Quando mia zia mi ha proposto di tentare questa esperienza di scambio con il Lions Club ne sono stata subito entusiasta, anche se sapevo che ci sarebbero state poche probabilità di andare nei posti che sognavo. Un pomeriggio invece è arrivata una chiamata, e mi sono trovata a dover decidere entro quella sera se andare niente di meno che in Australia!

Quest’anno, mi è stata offerta un’opportunità che poi si è trasformata in un’esperienza indimenticabile.
Il 2 luglio sono partita dall’aeroporto di Venezia per andare nientemeno che in AUSTRALIA!

Questo inverno 2015 ho scoperto l'organizzazione Lions Club, ne avevo sentito tanto parlare, ma mai mi ero veramente interessata. Questo anno invece ho deciso di informarmi e di partire con loro. Le mie destinazioni principali erano tutt'altre rispetto a quello che invece poi mi aspettava. Dopo che mi dissero che per le destinazioni che avevo scelto non c'era più posto o scarsa possibilità di partire, mi ero rassegnata. Circa una settimana dopo mi arriva un'email dove mi offrirono di avverare il mio sogno, ovvero andare in AUSTRALIA! Fin da piccola ho sempre voluto vedere questo continente vastissimo e pieno di sorprese e ora mi resterà per sempre nel cuore. Il 2 Luglio 2015 sono finalmente partita per quest'avventura. Dopo 2 giorni di viaggio eccoci qui, arrivati nel continente (per me) più bello del mondo.

 

Il 2 Agosto è iniziata la mia avventura.

Non ero mai andato al di fuori dell’Europa e il mio primo vero viaggio mi ha portato a più di 16 000 km dall’Italia.

Non avevo quasi mai viaggiato in aereo e in questo viaggio ho preso circa una decina di voli.

In fondo è questo viaggiare: è un continuo mettersi alla prova con sé stessi, cercando di superare i propri limiti e, al contempo, di maturare.

Le persone che mi hanno affiancato in questa magica esperienza mi hanno fatto capire proprio questo.

Ho avuto la fortuna di trovarmi in una famiglia capace di non farmi mai sentire un ospite. Mi ha colpito in particolar modo la loro disponibilità a portarmi alla scoperta effettiva dell’Australia: ho infatti avuto modo di visitare quasi ogni giorno un luogo differente. Stupende inoltre le comunità Lions australiane, che hanno sempre organizzato viaggi ed esperienze, per farmi assaporare ancor più concretamente le bellezze di un paese eccezionale. Ho avuto anche la fortuna di comprendere l’importantissimo ruolo svolto dai Lions a livello di volontariato, per un’organizzazione che anche in Australia ha un peso specifico di estrema rilevanza.

Quest'estate in Australia ho vissuto una dele esperienze più belle della mia vita!
inizialmente ero un po' preoccupata poichè non avevo mai affrontato da sola un lungo viaggio, ma non appena arrivata all'aeroporto, ho incontrato alcuni simpaticissimi ragazzi che avrebbero intrapreso con me quest'avventura.

 

Il 26 giugno 2014 inizia la mia avventura alla scoperta dell’Australia, quel paese che fin da piccola mi aveva affascinato e che avevo sempre sognato di visitare. Dopo un viaggio lunghissimo – che a me è parso interminabile – eccomi arrivata alle due di notte all’aeroporto di Perth, capitale dell’Australia Occidentale dove ad aspettarmi ho trovato la mia host mom la quale fin da subito si è mostrata molto disponibile e gentile, disposta a rispondere alle mie infinite domande su tutto ciò che mi circondava.