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ITALIA: what else?

Scrivo questo mio resoconto seduto davanti al mio pc, e se guardo fuori dalla finestra vedo un panorama ben diverso da quello che avrei visto un mese fa, ma tutto ciò non mi rende triste solamente un po' malinconico. Lo scambio in Australia è stata una delle esperienze più belle della mia vita e devo ringraziare i Lions per avermi concesso questa grande opportunità.

Essendo una persona che è solita viaggiare devo essere sincero: la lunghezza del volo non mi spaventava così tanto, solamente una volta trovatomi a bordo dell'aereo ho realizzato quanto lontano stessi andando e tutto ciò non ha fatto altro che accrescere il mio desiderio di arrivare a destinazione. Una volta atterrato ricordo benissimo che la prima cosa che pensai fu: "Woh!! Guarda che alba, e la cosa bella è che non sono nemmeno un po' stanco!!" detto fatto. Dopo aver fatto altre 2 ore di treno da Sydney  al paese dove viveva la mia Host Family il mio aspetto non era dei migliori e nonostante "non fossi stanco" non riesco proprio a ricordarmi come mi sono presentato, una volta arrivato a casa e fatto conoscenza di tutti i membri della famiglia e una lunga doccia mi sono poi ritirato affermando "mi riposo 5 minuti nella mia camera"...inutile dire che mi sia svegliato alle 11 della sera stessa e il mio riposino durò un po' più del previsto!

La famiglia nel quale mi trovavo era composta da 6 persone: Jo, la madre, Dirk, il padre, Carly la figlia, e James,Will e Harry i figli. anche se la casa era "affollata" non ho mai avuto la sensazione che gli altri si sentissero "stretti" con un "settimo incomodo". Le settimane sono trascorse velocemente e la mia famiglia ospite ha cercato di tenermi "occupato" il più possibile non lasciandomi mai senza fare nulla!

La prima settimana mi hanno immediatamente chiesto cosa mi sarebbe piaciuto vedere e, scusate la banalità, ovviamente ho risposto con "I canguri se possibile", fortunatamente a poco più di 10 minuti di distanza da dove abitavo si trovava un parco pubblico dove i canguri camminavano liberamente. I giorni a venire ho visitato Sydney, Newcastle e mi hanno anche portato in una riserva naturale gratuita chiamata "Blackbutt". Finito il mio soggiorno con la famiglia ospite ,devo essere sincero, ho creduto che il mio periodo "divertente" in Australia fosse finito, mi sbagliavo. Il Lions Camp Kookaburra è stato veramente ciò che per me ha completato il viaggio: ho incontrato tanti ragazzi fantastici Europei, Americani, persino di HonKong! E ognuno di essi mi ha dato qualcosa, chi più chi meno, ma tutti quanti insieme ai Lions che gestivano il camp e i camp Leaders hanno contribuito a rendere quest'esperienza fantastica, grazie a tutti loro ora i miei pensieri non vanno solo all'Australia bensì a tanti posti del mondo differenti che mi sono stati raccontati con le presentazioni che venivano mostrate senza mai renderle un momento noioso bensì un momento di condivisione della propria cultura.

Intendo ringraziare con tutto il mio cuore chi mi ha permesso che questo viaggio si tramutasse in realtà in particolare il lion Fabrizio Carmenati, Responsabile degli Scambi Giovanili Lions, la mia finestra per l’Australia il lion Loris Baraldi e la lion Federica Ravacchioli del LC Perugia Concordia, Club che ha organizzato e sponsorizzato il Concorso Scolastico, dove sono risultato il 2° classificato.

Concludo questo mio piccolo resoconto con un pensiero personale (che altro non è che un "motto" del camp nato così per scherzo tra noi ragazzi) rivolto a tutti quelle persone che leggeranno queste righe e che sono ,o saranno mai, indecisi quando gli verrà offerta la possibilità di partite, e saranno spaventati, incerti e magari anche un po' restii ad abbandonare il proprio paese per la paura di scontrarsi con una cultura diversa dalla propria io dico solo: "JUST DO IT!!!" perchè fidatevi, non rimpiangerete mai un esperienza vissuta quanto una mancata.