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ITALIA: what else?

Quando mia zia mi ha proposto di tentare questa esperienza di scambio con il Lions Club ne sono stata subito entusiasta, anche se sapevo che ci sarebbero state poche probabilità di andare nei posti che sognavo. Un pomeriggio invece è arrivata una chiamata, e mi sono trovata a dover decidere entro quella sera se andare niente di meno che in Australia!

Ho accettato al volo, e il 2 luglio sono partita con altre tre ragazze da Venezia, con destinazione Melbourne. 

Il viaggio è stato abbastanza lungo e stancante, ma non appena sono atterrata sono stata accolta da alcuni gentilissimi membri del Lions Club che mi hanno aiutata e accompagnata. 

Purtroppo la mia prima host family viveva a tre ore da Melbourne, ma le due settimane passate con loro sono state indimenticabili! Come prima cosa mi hanno accolta come se fossi stata di famiglia, si sono presi cura di me e mi hanno accompagnata in alcuni dei posti più belli che io abbia mai visto, come ad esempio i Twelve Apostles o Red Rock. Ho fatto esperienze che mai mi sarei immaginata di fare, come ad esempio andare in una scuola con 9 studenti o ad un battesimo greco, ed ho conosciuto tantissime persone disponibili a portarmi in giro ogni giorno.

Dopo due settimane ho lasciato la cittadina di Colac per trascorrere la settimana al Camp Koala, a Queenscliff. Lì ho incontrato 32 ragazzi di 15 nazionalità diverse e in una settimana siamo passati da completi estranei ad amici inseparabili. Non mi sarei mai aspettata di legare così tanto con ragazzi dalla cultura molto diversa dalla mia, ed è stato davvero interessante scoprire tradizioni e usi popolari di nazioni che non avevo mai considerato seriamente. In quella settimana abbiamo fatto shopping a Melbourne, partecipato ad una caccia al tesoro, siamo andati in canoa, abbiamo dato da mangiare ai canguri e molto altro. La separazione da quel gruppo è stata davvero sofferta, e anche se ora sono a casa da quasi un mese quei ragazzi mi mancano ancora moltissimo. Sicuramente mi terrò in contatto con loro e spero di andarli a trovare il più presto possibile! 

La settimana dopo il camp sono stata con una seconda host family composta da una signora molto gentile e simpatica, che mi ha accompagnato a vedere Melbourne e altri posti lì nei dintorni. Purtroppo ho avuto la febbre e per due giorni sono dovuta stare a letto, ma la signora Mary si è presa cura di me e sono stata subito meglio. 

Gli ultimi due giorni ho avuto la fortuna di trascorrere del tempo con alcuni miei parenti che abitano a Melbourne, e in un batter d’occhio era già ora di tornare a casa…

Non dimenticherò mai questo viaggio, le persone che ho conosciuto ed i posti che ho visto, e al di là dell’esercizio nella lingua inglese, la ritengo una delle esperienze più entusiasmanti della mia vita. Consiglio a tutti di provarla, perché anche se un mese lontano da casa può sembrare difficile da affrontare, quando si è immersi in un’altra cultura e si è circondati da persone accoglienti, la distanza si annulla e quel posto diventa una seconda casa.