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ITALIA: what else?

Era l’alba, io ero appena sveglio e  accanto a me seduti sull’ aereo c’era una coppia olandese, con cui avevo intrattenuto qualche piccolo discorso per accelerare quelle 20 ore di volo per arrivare in Australia.

Finalmente atterrato, mi presento davanti alla sicurezza aeroportuale, che con scrupolosa attenzione ha controllato tutte le mie dichiarazioni, bagagli e documenti di viaggio. Uscito dall’aeroporto c’era lo staff Lions dei campi e scambi pronti a controllare gli arrivi e le partenze di tutti i ragazzi. 
Sono stato presentato al mio compagno di stanza con cui avrei passato l'intero mese. 

Per i primi due giorni ho soggiornato presso una famiglia che si è resa totalmente disponibile in ogni cosa. 
La padrona di casa è un ottima cuoca, sempre pronta a cucinare qualcosa di speciale. Il padrone di casa invece era sempre pronto a raccontarci storie sull’ Australia e portarci in giro a visitare Sydney. 
Nonostante avessi passato solo un paio di giorni con questa famiglia, mi ero già affezionato a loro. Era sera ed ero pronto a trasferirmi presso l’ altra famiglia, appena tornata dalle Hawaii dove si è svolta la convention internazionale Lions. 

Il proprietario di casa è un uomo sulla settantina, ormai in pensione e si dedica interamente alla vita Lions, infatti era governatore. La moglie, una donna più giovane di lui, si dedica alla carriera senza trascurare famiglia e vita privata. Subito mi hanno fatto sentire a casa dandomi una stanza tutta per me dove poter sistemare i miei bagagli e dormire la notte.

Le mie prime 3 settimane a Sydney sono state davvero fantastiche, ho visitato tantissimi posti della città come l’Opera House, Darling Harbour, Acquario, Wild Life Park, Art Gallery, Queen Victoria Building, Mrs Macquarie's Chair, Sydney Tower Eye, Royal Botanic Gardens. 
Le spiagge visitate, hanno qualcosa di incredibile. Distese chilometriche di sabbia finissima sulla quale si infrangono le onde dell’ oceano, ottimo mare per poter praticare il Surf. Fuori città rimani sbalordito da tutto quello che questa fantastica terra ha da offrire. 
Paesaggi incredibili immersi nella natura, come le Blue Mountains, chiamate così per via del colore che assumono guardandole in lontananza. La famiglia ospitante  è stata sempre pronta a portarci fuori, a farci entrare nella vita della città. 
Essendo una città piena di diverse etnie vi sono cucine di diversa tipologia.  Australiano, Cinese, Giapponese, Libanese erano le cucine del nostro menù serale. Solitamente la sveglia era al mattino presto, tempo di una doccia ed una colazione, ed eravamo pronti ad andare in città e goderci le diverse attrazioni. Rientrati a casa la sera, o uscivamo nuovamente per una cena a ristorante, oppure preparavamo una cena in casa, gustando del buon vino e raccontando un po’ di storie sulle nostre vite.


Terminato il mio soggiorno a Sydney sono andato nel nord dell’Australia, nel Queensland. 
Proserpine era la cittadina in cui siamo atterrati e a pochi chilometri di distanza c’ era il campo Lions. Il campo era ben organizzato, composto da uno stuff efficiente che era sempre a disposizione. 
Le attività del campo sono state davvero emozionanti; giochi acquatici, tra cui scii d acqua, tubing e jet ski. 
Organizzavano attività sportive di gruppo come il percorso ad ostacoli, tornei di calcio e pallavolo. 
E infine attività del tutto uniche come l escursione sulla barriera corallina sott’acqua e in elicottero, ocean rafting e scuba diving. 

Per me è stata davvero un esperienza che ha lasciato un segno. Un segno che è composto da colori, profumi, persone ed emozioni. 
Non scorderò mai quello che questo paese mi ha regalato, non scorderò mai le persone che ho conosciuto e soprattutto non scorderò mai che nonostante siamo a 16000 chilometri di distanza non siamo poi così diversi.