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Questa è stata la mia prima esperienza in un Lions Youth Exchange.
È stata una sorpresa partecipare a questo campo l nonostante tutti i mei timori e preoccupazioni, posso affermare che ho passato momenti indimenticabili e ho conosciuto persone veramente eccezionali di tutte le nazionalità 
Il viaggio in aereo non è stato lungo: infatti partendo da Treviso in un’ora e venti eravamo già all’ aeroporto di Frankfurt-Hann con le valigie in mano.
Durante il tragitto in macchina ho fatto conoscenza con la famiglia Nichtern e devo dire che fin da subito mi sono sembrate persone gentili, estroverse e disponibili.
La famiglia era composta dal padre Thomas ( che è past presidente di uno dei 5 clubs della città), la madre Monika e le figlie Aline di 20 anni e Shari di 19.

Questo nuovo Campo, organizzato per la prima volta quest'anno, ha visto la partecipazione di venti giovani, quattro per ciascuno dei seguenti Paesi: Germania, Austria, Italia, Slovenia e Croazia.
La prima settimana si è svolta a Scheidegg, vicino a Lindau in Germania: una località ottima dove si è creato un vero e proprio gruppo anche grazie alle varie attività sportive ivi svoltesi, quali canyoning e arrampicata, ma anche grazie ai vari workshop e alle attività di tipo sociale.
Infatti siamo stati informati diffusamente circa le condizioni delle persone handicappate in Germania, con conseguenti varie riflessioni e confronti anche con la situazione in Italia e negli altri Paesi dei partecipanti. 
Inoltre abbiamo avuto un incontro con il sindaco del paese e poi la visita a un museo tipico nonché, per quanto riguarda le attività culturali, un’interessante visita guidata al museo Zeppelin.
L'organizzazione delle giornate era perfetta: giusti orari e sufficiente tempo libero.

I racconti entusiasti sia di mia sorella che di mio fratello ogni volta che rientravano dalle esperienze degli Scambi Giovanili Lions mi hanno sempre incuriosito e così ho voluto esperimentarli anch’io appena possibile; per la verità la mia ancor giovane età restringeva le possibilità e così ho potuto accettare solo due settimane in Germania, la prima in famiglia e la seconda nel cosiddetto Campo.
Il mio soggiorno in famiglia è stato molto confortevole! I genitori sono stati molto gentili, generosi e disponibili durante tutta la settimana. Non ho avuto nessun problema nella comunicazione: tutta la famiglia parlava perfettamente inglese e nei momenti in cui ci riunivamo tutti assieme, parlavano tra loro inglese al fine di farmi sentire partecipe alle conversazioni; riguardo al cibo i pasti erano sempre regolari e cercavano sempre di soddisfare i miei gusti.
Durante la settimana abbiamo svolto molte attività interessanti e divertenti, tra cui una giornata trascorsa a praticare canottaggio, una visita a Francoforte e a Mainz, un pomeriggio trascorso nella ‘Coface Arena’ a vedere la nazionale tedesca di calcio, tante uscite con gli amici della mia host sister e molto altro.

Questo é stato il mio primo scambio internazionale con i Lions club. 
É stata un'esperienza indimenticabile e vorrei ringraziare tutte le persone che lo hanno reso possibile.
La prima settimana l'ho trascorsa a Hösbach insieme ad un'altra ragazza italiana, Roberta Giuliani, con cui ho legato molto in una famiglia gentilissima e molto disponibile sempre pronta a farci provare cose nuove, infatti ci siamo divertite davvero un sacco e ogni giorno conoscevamo ragazzi/e nuovi.
Anche le due settimane successive passate al camp sono state davvero belle.
Sono riuscita a legare con tutti i ragazzi presenti e insieme abbiamo vissuto esperienze sia belle ( ad esempio: canoa, piscina, visite in molte cittá, week-end a Norimberga, festival e servizi televisivi) sia brutte (per fortuna solo una: incidente stradale il primo giorno).
Spero di rimanere in contatto con tutte le persone che ho conosciuto durante questo scambio e di sicuro é  un'esperienza che consiglierei di fare a tutti i miei amici. 

Quando ho scelto di intraprendere questa avventura, non potevo immaginare cosa avrebbe significato per me e la mia vita.
Non sono una ragazza molto aperta alle nuove amicizie, sono piuttosto timida e necessito del mio tempo. Avevo deciso di buttarmi in questa nuova esperienza proprio per mettermi in gioco; non era la prima volta lontana da casa ma lo era tra volti sconosciuti che non parlavano la mia lingua. Il viaggio in aereo è stato pieno di pensieri e dubbi: il mio inglese sarà all’altezza? La mia timidezza mi farà apparire ingenua?

Appena arrivata all'aeroporto di Dusseldorf, vengo accolta calorosamente dalla moglie di uno dei leaders del campo che mi accompagna alla stazione e mi aiuta a prendere il treno per Rheinbach, dove incontro finalmente la mia host family. 
Loro sono una famiglia unita, allegra e in casa c'è sempre qualcosa da fare. 
Penso che la cosa più bella quando si è lontani dal proprio paese, da genitori e amici sia sentirsi a casa ed è come loro mi hanno fatta sentire sin dal primo momento!
Mi hanno trattata come una figlia e io sentivo davvero di avere tre sorelle.
Grazie a loro ho cavalcato un cavallo e piantato un albero per la prima volta!
E' incredibile come in soli 12 giorni si sia creato un legame così forte, nemmeno io ci credevo prima di partire.

EURO ALPINE YOUTH EXCHANGE
02 – 22.8.2013

2-9 Agosto 1^ Settimana a Scheidegg: impressioni

A Scheidegg è stata la prima settimana insieme; 20 ragazzi e ragazze in rappresentanza di 5 nazioni: Germania, Austria, Slovenia, Croazia e Italia. Inizialmente il gruppo doveva ancora formarsi e ognuno stava con i ragazzi della propria nazione ma nel frattempo faceva anche amicizia con gli altri; e così ho notato che quasi tutti gli altri ragazzi parlavano con quelli che non conoscevano senza pensare “io non parlo con te perché non ti conosco” come è capitato a me nei primi giorni. Poi ho cominciato a vincere la mia timidezza e ho cominciato a conoscere meglio un po’ tutti.
Le attività che ci hanno proposto: l’arrampicata, la visita ai musei Zeppelin, e delle palafitte, le ho trovate abbastanza buone considerando che non eravamo in una grande città e quindi non avevamo molte possibilità di vedere “grandi” cose.
Per quanto riguarda la “location” non ho trovato un gran che il cibo. Più di una volta ci hanno fatto pasta e ho capito che non è la loro specialità; era scotta, e molto.
Quando invece ci hanno proposto alcuni piatti tipici sono stata soddisfatta.
In questa settimana ho capito che: i tedeschi sono veramente dei “festaioli” ed ogni occasione è buona per festeggiare;
in Germania e in Slovenia s’impara l’inglese molto bene e tutti hanno una buona pronuncia. L’Italia invece, non è così brillante in merito.
Dopo questa settimana quasi in “isolamento” non vedevo l’ora di andare in città!

Tutto ha avuto inizio l'estate prima della mia partenza per la Germania.
Già  una volta avevo provato l'esperienza di lasciare  casa mia, nel nord Italia, per passare qualche settimana in un college inglese. Un evento indiminticabile che negli anni successivi si rivelò solo l'inizio per un giovane il cui sogno più grande era viaggare e conoscere la culture, la vita e i costumi di chi vive vicino alla nostra "piccola" penisola.
Un giorno incontrai una ragazza poco più grande di me. Lei mi parlò dei Lions e delle esperienze che aveva vissuto con loro. Decisi di provare anche io.
Partii la mattina del 10 agosto. Giunsi all'aeroporto di Francofonte e incontrai il boss del camp. Egli mi portò in  una piccola cittadina nei pressi di Mainz dove mi attendeva la mia famiglia ospitante.

Quest'estate ho avuto modo di conoscere non solo delle famiglie meravigliose, disponibili, affiatate e dedite in ciò che fanno ma ho anche avuto la possibilità di lasciare un po' di me attorno al mondo. 
Il contatto che si può trasmettere con ragazze e ragazzi della stessa età di culture, nazioni e luoghi tra loro completamente diversi sembra davvero non avere limiti!
Da quando sono partita a quando sono tornata ho vissuto giorni intensissimi iniziando proprio dal mio primo viaggio in aereo da sola e da come sono stata accolta dalla mia famiglia che mi ha fatto quasi scordare casa.
Ogni giorno le famiglie Lions avevano qualche progetto per noi! Ho visitato molte città quali: Berlino, città in cui ho sempre desiderato andare, Amburgo, Lueneburg, Celle, lo zoo di Hannover, giri in bici, scoprire il territorio in carrozza, parco divertimenti, die Nordsee, Bergen-Belsen e come se non bastasse abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una International Lions parade! 

Il mio viaggio in Germania é stato a dir poco stupendo, anche meglio delle aspettative.
L'alluvione non ha creato problemi dato che giá dal giorno del mio arrivo l'acqua ha cominciato a scendere.
La famiglia é stata fantastica e molto premurosa e, nonostante la ragazza della host family andasse ancora a scuola ogni mattina, non mi sono mai annoiata, in quanto assieme a me nella stessa famiglia c'era anche un'altra ragazza lituana. 
Durante la prima settimana in famiglia abbiamo avuto un sacco di impegni, siamo andate a scuola, abbiamo visitato Dresda, Liepzig e altre città della Sassonia, siamo anche andati a vedere uno zoo enorme assieme agli altri campers e un responsabile Lions. 

 Era il 22 Giugno quando è iniziata la mia avventura. Da sola mentre aspettavo il mio volo in aeroporto a Caselle qualche paura c’era… Ansia di non trovarmi bene in famiglia, di non andare d’accordo con gli altri ragazzi che avrei incontrato al Camp e di sentirmi sola… Ma subito mi sentii meglio quando arrivata ad Hannover trovai ad accogliermi il bel viso e il dolce sorriso della mia host mum Sabine. Quel sorriso è stato il primo dei tanti che ho incontrato, tutta la famiglia mi ha accolta come una figlia e una sorella, coinvolgendo me e la mia compagna finlandese Tiia in numerose attività, come andare a cavallo, in piscina, visitare Hannover e partecipare allo shutzenfest di Eldagsen, il paese dove vivevamo; ma dandoci anche il tempo di rilassarci la sera guardando tutti insieme dei film in inglese e chiacchierando sulle nostre vite e tradizioni dei paesi d’origine. Mi hanno mostrato la loro cultura e i loro stili di vita e ogni giorno imparavo cose nuove e anche qualche parola in tedesco. Abbiamo anche partecipato a delle visite insieme ai ragazzi che avremmo incontrato al Camp per cominciare a conoscerci, come la visita al bellissimo castello Marienburg in Braunshweig oppure canottaggio tutti insieme.

Lasciare la famiglia la domenica è stato tristissimo… Ci siamo affezionate davvero tanto e avremmo voluto trascorrere più tempo con loro, ma una nuova fase della nostra avventura stava cominciando.

Salve a tutti, sono Gaetano, ho 18 anni e questa estate nel mese di Luglio ho partecipato a un campo Lions svolto in Germania, precisamente in Renania.
Avevo già sentito parlare di questi viaggi ma non potevo immaginare essere delle esperienze così emozionanti: appena arrivato sono stato subito accolto calorosamente dagli organizzatori e da tutti i miei compagni di campo con i quali ho subito fraternizzato dopo un solo fine settimana ad Amburgo dove si è tenuta l'immensa e spettacolare parata dei Lions di quest'anno, cosa che mi ha davvero stupito.
Le due successive settimane le ho passate nel calmo e suggestivo paese di Meerbusch, accanto la lussuosa e strepitosa città di Dusseldorf, dove sono stato ospitato da una famiglia molto cortese che mi ha dato la possibilità di frequentare il liceo locale durante il mio soggiorno e presso cui ho stretto subito una grande amicizia con ragazzi e ragazze davvero straordinarie.

This Lions Youth Exchange has been a great exchange experience in New Zealand. It started from the second week of December to the second of January, more or less a month.
I enjoyed a lot it because first at all I had many experiences and practiced sports like surfing, paintball, canoeing, climbing, boating and fishing. I went to a Christmas
concert on a hill and it was really nice experience because everyone sang Christmas songs and wore Christmas clothes like scarves, gloves with Santa Claus and jumpers with Christmas trees.

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Da diversi anni, la mia scuola, l’I.S.I.S. “V. Manzini” di San Daniele del Friuli partecipa ai concorsi organizzati dai Lions per offrire la possibilità a noi studenti di vincere un soggiorno in Italia o all’estero. Quest’anno anche la mia classe ha preso parte all’iniziativa scrivendo un tema sull’argomento dello spreco alimentare. A gennaio ho saputo con grande stupore e immensa gioia che il mio tema era stato scelto ed io avevo la possibilità di trascorrere venti giorni all’estero in estate. Nei mesi successivi mi è stata assegnata la destinazione: Germania! Ottima scelta per chi, come me, studia il tedesco e può così metterlo in pratica. Più si avvicinava il giorno della partenza, più cresceva in me l’emozione e la curiosità di vivere un’esperienza che, già sapevo, sarebbe stata unica. Una volta prenotato il volo era giunto il momento di preparare la valigia, salutare amici e parenti e.. partire! 

Ogni volta che mi viene chiesto di svolgere una relazione riguardante un viaggio mi fermo sempre a pensare un po’.
Voglio dire, è veramente possibile farlo? O almeno in che misura? 
Cerco metterci il massimo impegno, ma alla fine non rimango mai soddisfatto; quello che  scrivo non rende veramente l’idea di ciò che vorrei trasmettere a chi legge. 
Premetto che non conoscevo il Lions Club fino a qualche mese fa; ho avuto la grandissima occasione di partecipare e vincere ad un concorso e così prendere parte a questo progetto.

I have been in Germany from 19th July to 09th August. I remember that during the flight I was a little bit scared ‘cause I didn’t know how my family would be and if I would be able to communicate and understand everything, ‘cause my English wasn’t so good. I’ll ever say that it has been the most beautiful and exciting experience of my life and I hope that a lot of guys will have the same opportunity.

Non è facile scrivere un report di questo bellissimo viaggio di cui ci sarebbero troppe cose da dire e da raccontare, un'esperienza che fino a poco tempo fa non avrei mai immaginato di poter vivere.
Partiamo dal presupposto che ho vinto questo viaggio per caso, partecipando ad un concorso con la scuola e e vincendo grazie a un tema relativo al lavoro e alla disoccupazione. Inizialmente le paure erano tante: partire da sola per tre settimane senza nessuno che possa capire la tua lingua e cavarsela da sola cambiando due aerei in un paese straniero mi spaventava davvero. Inutile dire che già il primo giorno, appena incontrata la mia hostfamily e conosciuto il figlio della mia stessa età, tutti i miei timori erano svaniti completamente.
Infatti con loro mi sono trovata benissimo e sempre a mio agio, mi hanno resa partecipe di tutto quello che facevano e mi hanno permesso di incontrare già nella prima settimana con loro molti ragazzi del camp provenienti da ogni parte del mondo con cui ho potuto iniziare a stringere amicizia e confrontarmi sui nostri paesi e tradizioni fin dal secondo giorno.

“Spurensuche fϋr ein hoffungsvolles Europa 2030?! - global denken-lokal handeln”

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva una calda memoria della meta da cui è tornato. (Edgar Allan Poe)
Le persone non fanno i viaggi,sono i viaggi che fanno le persone. (John Steinbeck)
Qual è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare è cambiare opinioni e pregiudizi. (Anatole France)

Queste citazioni racchiudono ciò che ha significato per me questo progetto, questo viaggio alla scoperta del nostro futuro ed, egoisticamente, ad una personale crescita non solo come studente, ma proprio come persona.
Il mio soggiorno ha avuto luogo nella struttura ‘Schloβ Hersberg’ ad Immenstaad am Bodensee,un piccolo comune tedesco che comprende circ 6mila abitanti, situato nella zona Baden-Württemberg.

Sono tornata la settimana scorsa dal viaggio in Germania. E' stata un'esperienza bellissima e per questo vorrei ringraziare per l'opportunità che il Lions Club di Savona mi ha dato.
Non solo mi sono affezionata alle persone che hanno partecipato al campo (rimanendo in contatto con alcuni di loro anche dopo la sua fine); ma mi sono anche interessata molto al lavoro sociale svolto dall'associazione del Lions Club. Ad esempio, durante il campo, abbiamo visitato un centro per persone affette da disabilità finanziato dal Lions Club.
Per questo motivo sono interessata a continuare (anzi a iniziare) questo percorso. 
Alcuni ragazzi del campo mi hanno parlato dell'associazione dei LEO,  mi piacerebbe saperne di più e se a Savona è presente. 
Sarei grata se riusciste ad aiutarmi e indirizzarmi in questa organizzazione che per due settimane mi ha lasciata sbalordita e appartenente ad una grande famiglia.

Quest’estate è stata segnata dall’esperienza più sbalorditiva della mia vita: uno scambio interculturale in Germania, ad Hannover.
Al momento dell’iscrizione mi è stata comunicata l’impossibilità di aderire al soggiorno in campus, perciò mi aspettavo di trascorrere tre settimane in famiglia. Tale situazione, però, è cambiata, dal momento che due ragazze bielorusse, non ottenendo il visto, non sono potute partire. Pertanto, un’altra ragazza italiana ed io siamo state selezionate e abbiamo accettato.
Ma procediamo con ordine: durante la prima settimana sono subito stata accolta calorosamente e ho preso parte alle attività quotidiane della mia famiglia. Quotidiane per loro, ma non per me!