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Durante il mio scambio culturale in Bretagna ho avuto l’occasione di visitare l’intera regione scoprendone le tradizioni e i paesaggi. I primi 10 giorni li ho passati in vacanza in Ilê-de-Brehat con la famiglia che era molto disponibile, gentile ed entusiasta di ospitarmi; mi sono trovata molto bene con tutti i membri della famiglia e ho avuto modo di conoscere la loro cultura, specialmente culinaria. 

La mia esperienza in Finlandia è stata fantastica, i primi giorni sono stati molto difficili in quanto la mia valigia era stata persa ma alla fine si è risolto tutto per il meglio.
Sono stata via in totale venti giorni dei quali ne ho trascorsi dieci nel camp con altri ragazzi da tutta Europa e dieci in famiglia.

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Quest’estate ho ricevuto l’incredibile opportunità di partecipare agli scambi giovanili Lions per la prima volta.
Ho trascorso tre settimane in Germania a Württemberg, vivendo con una gentilissima famiglia del posto, per la prima settimana della mia permanenza.
Sono atterrata all'aeroporto di Stoccarda il 30 luglio, piena di emozione e aspettative.
Ho subito incontrato alcuni membri dello staff del campo insieme alla mia nuova famiglia, rapidissima nell’accogliermi calorosamente e hanno fatto di tutto per farmi sentire a casa, coinvolgendomi al massimo creando attività, portandomi a visitare alcune città e luoghi di interesse. Sono riusciti in pochi giorni a farmi sentire completamente a mio agio e ad apprezzare al massimo le loro abitudini, per quanto fossero differenti dalle mie.
Le due settimane successive passate al campo Lions sono state una bellissima esperienza e costruttiva.
Scoprendo luoghi, sapori ed attività tanto diverse quanto interessanti.

 

Chi trova un amico trova un tesoro.
Mai questa frase nella mia vita ha avuto tanto significato.
Sono partito alla volta dei Paesi Bassi ad inizio luglio.
All’aeroporto l’host family mi ha subito accolto calorosamente, e quello non era che l’inizio di una splendida settimana passata insieme, a stretto contatto con la cultura e la tradizione locale del sud dello Stato. Mi hanno perfettamente integrato nei loro costumi ed abitudini, facendomi partecipare ad un sacco di attività meravigliose, come il volo in deltaplano e il canottaggio, oltre ad accompagnarmi e a guidarmi attraverso svariate città della zona. Sono riusciti a farmi quasi sentire parte della famiglia.
Alla fine della settimana mi hanno accompagnato al campo dei lions, dovrei avrei incontrato altri 32 ragazzi provenienti da tutt’Europa, dalla Danimarca alla Francia, dalla Turchia alla Finlandia. Nel momento che ho imboccato l’entrata dell’edificio principale, ho subito capito che quei 10 giorni sarebbero stati tra i più belli della mia vita, e di fatto non sbagliavo: tra una biciclettata e una partita di pallavolo il legame tra tutti noi non ha fatto che farsi sempre più stretto. Ogni momento era buono per scambiare opinioni o solamente chiacchierare con tutti, come se ci conoscessimo da una vita. Nessuno aveva pregiudizi di alcun tipo, anzi: la costante integrazione spontanea e reciproca tra tutti noi è stato il punto focale delle relazioni createsi all’interno del gruppo. Ruolo importantissimo lo ha anche giocato il Junior staff, che ha saputo sia magistralmente supervisionare le attività sia trattarci direttamente da fratelli minori, aiutandoci nel bisogno e condividendo momenti di divertimento. Ho conosciuto persone incredibili, che spero di tenermi stretto per tutta la vita; questo perché, come dicevo all’inizio, “chi trova un amico trova un tesoro”, che dura per sempre.
Quest’anno ho avuto l’occasione di prendere parte agli scambi all’estero con i Lions.
Ho trascorso 10 giorni in un campus della Turchia assieme ad altri ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo.
Appena arrivata all aeroporto sono stata accolta da due ragazze dello staff e assieme ci siamo recati all’hotel tramite il tram. Fino da subito ci hanno fatto fare differenti attività di conoscenza. A mio parere molto utili ed efficaci che ci hanno fatto subito creare un legame molto forte.
Le attività svolte e praticate sono state varie e piene di invenzione, sicuramente molto coinvolgente . Ciò che mi ha colpita maggiormente sono state le visite alle moschee in quanto permetto di immedesimarti pienamente nella cultura turca.
È stata un’esperienza unica e irripetibile consigliata a tutti i giovani.

My trip to Norway began when I was hosted by a wonderful Norwegian family, who hosted 10 kids in their holiday home in Sweden.
The family guaranteed us food at will and every day we were presented with a different activity.
We visited in Sweden, a lake near the house that we stayed where we bathed and spent 2 pleasant afternoons in the middle of nature.
Everyone had their own room and on campus there were 3 Italians with whom I could get settled more easily, also the guys inside the house were great, which enriched me culturally thanks to the differences of their traditions.
After last week in Sweden we changed state and arrived in Norway.

Quest’estate ho avuto l’opportunità di passare 3 settimane in germania a Kassel, una cittadina molto bella e piena di aree verdi. Ho passato una settimana in famiglia, nella quale mi sono trovata totalmente a mio agio, e tutti i componenti sono stati molto disponibili con me. Sono stata veramente fortunata a trovare una famiglia così disponibile e piena di affetto, che mi ha fatto conoscere meglio la città e altre zone della Germania.
Dopo questa settimana ho trascorso le rimanenti settimane in un campo con altri 18 ragazzi provenienti da 10 nazioni diverse.
Sono stati giorni bellissimi, nei quali ho conosciuto persone fantastiche e culture dierenti dalla mia; ho avuto l’opportunità di confrontarmi con ragazzi della mia età e non, che mi hanno saputo aprire il cuore e la mente. Oltre ai ragazzi devo ringraziare tutti i collaboratori dei Lions che ci hanno accompagnato ovunque e con i quali abbiamo potuto legare un rapporto più stretto.

Mi chiamo Umberto Ghedini e durante l’ estate 2022, più precisamente dal 16 Luglio al 6 Agosto, ho avuto l’ opportunità di viaggiare con il Lions Club.
Il mio scambio giovanile si componeva di due parti, una prima settimana in famiglia ed il resto in campus con ragazzi provenienti da tutto il mondo.
Se dovessi utilizzare una parola per descrivere la mia esperienza, userei “bomba”, parola che assume una sfaccettatura negativa nella prima parte per poi sfumare verso un significato sempre più positivo.
Infatti, durante il mio soggiorno nella famiglia ospitante, mi sono sentito un po’ escluso e non mi sono sentito trattato come un ospite o come parte del nucleo famigliare.

Quando le mie sorelle tornavano dai viaggi Lions e mi raccontavano le esperienze e le emozioni che avevano provato, non avrei mai pensato che sarebbe stato così anche per me.
Il mio viaggio ebbe finalmente inizio il 24 luglio dopo un'attesa infinita di giorni .
Inizialmente avevo timore di partire in particolar modo per il paese in cui andavo: mi era stata assegnata la Turchia, paese che non avevo mai messo in considerazione e che mai avrei pensato potesse cambiarmi così tanto.

La mia esperienza in Turchia devo dire che ha superato le mie aspettative; i miei dieci giorni nella mia host family ad Izmir sono stati tutti volti all’insegna della scoperta del cibo, della cultura e della vita quotidiana di uno studente medio turco: sempre in giro, sempre in viaggio per scoprire e conoscere luoghi e persone sempre nuove, infatti con un po’ di tristezza ho lasciato la mia host family il giorno dell’accoglienza al campo.I dieci giorni successivi sono stati un turbinio di emozioni e scoperte con un campo volto a farci conoscere non solo la realtà dei Lions locali, ma soprattutto le bellezze culturali e naturali tra Kusadasi ed Antalya con attività molto interessanti e variegate: mi ricorderò sempre della mattinata passata a fare rafting su un fiume tra le montagne o la giornata spesa in barca tra un mare fantastico, sole e tuffi, se si vuole una nota un po’ negativa a mio parere può essere stata l’eccessiva richiesta di foto, in quelle occasioni mi sono sentito più un oggetto da esposizione che altro, ma nonostante ciò l’esperienza è stata magnifica.

Una sola parola per iniziare: INDIMENTICABILE.
Indimenticabile per il gruppo soprattutto, anche se non nego che all'inizio ero un po' spaventata.
Penso che il viaggio sia stato reso migliore grazie alle guide e al gruppo. Il luogo, per la nostra cultura completamente differente, mi era difficile da apprezzare ma con l’esperienza vissuta sicuramente tornerò a visitare.
Per quanto riguarda le attività, anche se durante tutte le mattine non si faceva molto e ci lasciavano liberi, sono state abbastanza divertenti e coinvolgenti.
Mi sarebbe piaciuto visitare anche Helsinki e qualche altro posto tipico, oltre che laghi montagne e particolari del paesaggio finlandese.

Ciao, mi chiamo Luca e quest’estate ho fatto la prima esperienza con il programma campi e scambi giovanili e mi sono trovato benissim.
Ho incontrato nuove culture e fatto tante attività splendide.
Sono stato in Finlandia in una piccola città chiamata Mikkeli.
Questa esperienza mi ha fatto conoscere nuove persone di altri paesi e quindi mi ha permesso di fare conoscenze in diversi luoghi.
La bellezza di questa esperienza è il gruppo che si crea con persone di diversi paesi che si sono incontrate senza conoscersi e c’è uno scambio reciproco di conoscenze e cultura differente.
Amo conoscere il mondo e questa esperienza mi ha fatto molto piacere.

Sarà difficile trovare poche parole( visti i miei precedenti) per descrivere questa esperienza perché è impossibile esprimere ciò che ti lascia dentro. 
Queste due settimane nel campo di Benidorm, Costa Blanca possono essere descritte con una sola parola: scoperta. 
Scoperta senza dubbio di una città che nasconde oltre a un viso notturno estremamente moderno anche un mare e un paesaggio interno dove si può trovare la vera Spagna che abbiamo potuto osservare grazie alle attività che ci hanno permesso di sperimentare entrambe.

Ora vi racconterò la mia seconda bellissima esperienza di viaggio ad Istanbul con il Lions Clubs International.
Giorno 24 luglio dopo essermi recato a Roma e aver preso l’aereo, sono arrivato ad Istanbul, dove la mia splendida famiglia mi è venuta a prendere.
Era composta da 3 persone: il padre (Ahmet), il fratello più grande (Denizhan) e il fratellino più piccolo (Karahan).
Arrivati a casa, mi sono sistemato nella mia camera e siamo subito usciti a fare un giro del quartiere.
Era un bellissimo quartiere, che io lo avrei paragonato a un vero e proprio residence, pieno di parchi e zone verdi, piscine, palestra e campi da tennis e basket.
Le prime due giornate sono state molto di relax, abbiamo giocato con i suoi amici a basket e una volta tanto andavamo a farci un bagno in piscina, anche se faceva molto freddo.

Il 7 luglio 2022 sono partita per quello che è stato il mio terzo campo Lions e questa volta ho avuto l’occasione di visitare e vivere quella che è la Norvegia.
Ho passato i primi 3 giorni con una ragazza danese in famiglia con un’anziana signora con cui ci siamo trovate bene fin da subito e con cui abbiamo visitato alcuni musei vicino alla sua città.
Al terzo giorno arriviamo nel luogo nel quale si sarebbe svolto il campo STRANDENGA per 13 giorni e abbiamo avuto modo di conoscere gli altri ragazzi/ragazze. Eravamo di 13 nazionalità diverse e fin da subito ci siamo trovati molto bene.

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The exchange in Finland began with the reception by the host family at Oulu airport. 
After a tour of introductions we headed straight to the Arctic Circle in the village of Santa Claus. 
In the one night stay I experienced the famous Finnish saunas for the first time and enjoyed the sunlight constantly. 
The following days I visited Tampere, their summer cottage by the lake and in the meantime I did many walks in the forests and along the waterfront. 
All this immersed in Finnish culture with meals based mainly on potatoes and fish, but also eating delicious meats such as reindeer.
I also had the pleasure of attending a big festival in Oulu, with various singers from all over Finland. 

Finalmente ci sono riuscita: il primo viaggio da sola; io e la mia valigia, niente genitori parenti o amici.
Ammetto che all'inizio, quando mi hanno detto che sarei partita per la Serbia sono rimasta un po' delusa. Io fantasticavo su Londra ed il suo fermento artistico, Madrid e la sua movida, Parigi e la sua eleganza ma ogni viaggio è un'esperienza in più e questa aveva un valore aggiunto che si chiama indipendenza.
Non nascondo che solo nel momento dell'imbarco mi sono resa realmente conto che da lì in poi sarei stata io e le mie capacità di sbrigarmela da sola (seppur all'interno di un contesto organizzato). prima di partire ho cercato di documentarmi sulla Serbia e devo dire che leggendo della guerra che l'ha coinvolta molti anni fa avevo sviluppato alcune preoccupazioni, ma mi sono dovuta ricredere. Belgrado e Novi Sad sono città piene di vita, di giovani, di attività è cultura.

Nonostante le mie altissime aspettative riguardo le due settimane che avrei vissuto in Finlandia, la realtà ha superato di gran lunga le mie numerose immaginazioni. Ho trascorso 10 giorni presso il resort Eerikkila in cui si è svolto il campo e 10 giorni presso una accogliente e gentile famiglia.
L’esperienza al campo è stata intensa, mi ha permesso di conoscere un gruppo di coetanei 
provenienti da tutta Europa e sentirmi in mezzo a loro parte integrante di un vero e proprio gruppo di amici legandoci ogni giorno sempre più.
E’ stato davvero interessante confrontarsi con loro sui più diversi aspetti delle nostre vite e apprendere quanto la vita di un ragazzo della mia stessa età è diversa a non molti chilometri di distanza. Le attività al campo sono state le più molteplici a partire da giochi sportivi in gruppo, la tipica sauna finlandese, lezioni e tornei di golf e mini golf, visite turistiche di 
musei, fattorie e maneggi, meeting, pomeriggi al lago, passeggiate all’ interno del parco nazionale, competizioni stile camp idol o ancora corsi di canoeing e mountain bike nel bosco.

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I primi 10 giorni della mia esperienza turca si sono svolti con una “famiglia” che mi ha ospitato nella loro dimora.
Ma per qualche motivo la parola famiglia è stata da me scritta in mezzo a delle virgolette? Bene, questa decisione è stata adottata da me in quanto la famiglia che mi è stata assegnata era una famiglia composta da 3 membri, padre, madre e figlia.
Ho avuto modo di passare del tempo con la madre ed il padre per un totale di credo 20 minuti in mezzo ai 10 giorni passati in casa loro, il resto l’ho passato con loro figlia che nonostante le promesse di portarmi a vivere la città e a fare esperienze si limitava a visitare qualche luogo dei più visitati della capitale turistica turca, per poi finire in un bar chiamato da lei “rolla” nella quale abbiamo passato tutte le 10 serate.
Mi sono trovato nel 99% dei casi ad un tavolo guardando il mio telefono non curante dei discorsi che venivano fatti in quanto questi venivano fatti in turco. Solo poche volte venivano interpellato con domande fuori contesto in inglese, probabilmente, per coompassione. Sono stato costretto a spendere più o meno 100 euro in cibo, il pranzo in casa o qualsiasi altro pasto nin esistevano, molto spesso mi sono ritrovato a cucinare degli hamburger con del pane per non spendere soldi in giro, per lo meno, per spezzare una lancia a loro favore, il frigo era a mia completa disposizione.
Un’ esperienza che mi auguro di non ripetere nei prossimi anni.
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L’1 agosto del 2022 finisce la mia seconda esperienza degli scambi giovanili Lions, che ha davvero lasciato il segno, un’avventura che mi ha permesso di crescere personalmente e di scoprire nuovi posti.
Tutto questo grazie alla nostra referente distrettuale Maria che ha reso possibile tutto questo con la sua grandissima disponibilità.
Sono stati 18 giorni incredibili, pieni di esperienze, è stata sia una grande opportunità per raffinare il mio inglese ma anche per stringere nuove amicizie con persone provenienti da tutto il mondo e ne sono molto grato.
L’esperienza Lions a parer mio è un modo per renderti più indipendente, che riesce a farti apprezzare i valori della vita, viaggiare, mettersi alla prova, condividere le proprie abitudini con degli sconosciuti e scoprire nuove culture.

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