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ITALIA: what else?

I primi 10 giorni della mia esperienza turca si sono svolti con una “famiglia” che mi ha ospitato nella loro dimora.
Ma per qualche motivo la parola famiglia è stata da me scritta in mezzo a delle virgolette? Bene, questa decisione è stata adottata da me in quanto la famiglia che mi è stata assegnata era una famiglia composta da 3 membri, padre, madre e figlia.
Ho avuto modo di passare del tempo con la madre ed il padre per un totale di credo 20 minuti in mezzo ai 10 giorni passati in casa loro, il resto l’ho passato con loro figlia che nonostante le promesse di portarmi a vivere la città e a fare esperienze si limitava a visitare qualche luogo dei più visitati della capitale turistica turca, per poi finire in un bar chiamato da lei “rolla” nella quale abbiamo passato tutte le 10 serate.
Mi sono trovato nel 99% dei casi ad un tavolo guardando il mio telefono non curante dei discorsi che venivano fatti in quanto questi venivano fatti in turco. Solo poche volte venivano interpellato con domande fuori contesto in inglese, probabilmente, per coompassione. Sono stato costretto a spendere più o meno 100 euro in cibo, il pranzo in casa o qualsiasi altro pasto nin esistevano, molto spesso mi sono ritrovato a cucinare degli hamburger con del pane per non spendere soldi in giro, per lo meno, per spezzare una lancia a loro favore, il frigo era a mia completa disposizione.
Un’ esperienza che mi auguro di non ripetere nei prossimi anni.
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