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ITALIA: what else?

Ora vi racconterò la mia seconda bellissima esperienza di viaggio ad Istanbul con il Lions Clubs International.
Giorno 24 luglio dopo essermi recato a Roma e aver preso l’aereo, sono arrivato ad Istanbul, dove la mia splendida famiglia mi è venuta a prendere.
Era composta da 3 persone: il padre (Ahmet), il fratello più grande (Denizhan) e il fratellino più piccolo (Karahan).
Arrivati a casa, mi sono sistemato nella mia camera e siamo subito usciti a fare un giro del quartiere.
Era un bellissimo quartiere, che io lo avrei paragonato a un vero e proprio residence, pieno di parchi e zone verdi, piscine, palestra e campi da tennis e basket.
Le prime due giornate sono state molto di relax, abbiamo giocato con i suoi amici a basket e una volta tanto andavamo a farci un bagno in piscina, anche se faceva molto freddo.


Il terzo giorno abbiamo iniziato ad esplorare la cittàinsieme ai suoi amici.Diego1

La cosa che mi è piaciuta di più è stata l’isola Burgazada, in una bellissima giornata di sole, insieme ad un divertentissimo signore, non che amico di Ahmet, abbiamo raggiunto questa isola in barca a vela, dove poi ci siamo fatti uno
splendido bagno in quell’acqua gelida, piena di tante microscopiche meduse che sembravano tanti piccoli pezzetti di plastica che ti solleticavano. 
Una delle cose che ricordo con più gioia della famiglia sono le cene a casa, per quanto possa essere banale la cena, in quella casa era sempre un momento di felicità sedersi intorno a quella tavola apparecchiata.
Dopo questa splendida settimana trascorsa in famiglia, è iniziato il campo.
Arrivati al campo ci hanno ospitato i ragazzi dello staff, 5 ragazzi che in pochi minuti entravano nel cuore.
Il campo era formato da 35 ragazzi di 18 diverse nazionalità (Messico, Hong Kong, Polonia, Finlandia, Spagna, Germania…), con queste persone posso dire di aver passato 2 settimane strepitose.

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La routine giornaliera era svegliarsi la mattina alle 8:00, colazione, annuncio del programma e via nel pullman.
Le attività che mi sono piaciute di più sono: la visita al Gran Bazar, un posto dentro il quale qualsiasi oggetto tu possa pensare al suo interno lo vendono.
E poi l’attraversamento via mare sotto il ponte Galata, è stato magnifico ammirare la sua maestosità e la sua grandezza dal basso.

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Consiglio a tutti i ragazzi di non farsi sfuggire questa splendida esperienzae ringrazio veramente tanto tutti i ragazzi del campo che hanno reso i giorni trascorsi ad Istanbul speciali e indimenticabili, la mia famiglia ospitante e in primis tutto lo staff dei Lions per aver reso tutto ciò possibile.