Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

Scrivo questa email per mettere a conoscenza gli aspetti negativi di questa esperienza in Giappone.
Sono arrivata il 10 luglio e la mia prima famiglia ospitante mi è venuta a prendere all'aereoporto con i lions della città, fortunatamente ho avuto un buon benvenuto. Premetto che i giapponesi sono delle persone veramente carine e la mia prima famiglia pure, ma con abitudini molto diverse dalle nostre.
La mia prima famiglia ospitante aveva un cane, non sono particolarmente amante degli animali, non gli ho e non sono abituata, ma conosco famiglie in cui passo molto tempo che hanno cani , in cui le cose che sono successe nella mia famiglia ospitante non sono mai successe !
Il cane è stato veramente un grosso problema per me, saliva sul tavolo, leccava la tavola mentre mangiavamo, veniva lavato nella stessa doccia io cui successivamente usavamo noi, peli ovunque incluso nei piatti e lenzuola, mangiava di tutto compreso le mie scarpe!!

Credo che quello di Hong Kong sia stato uno dei più belli e significativi viaggi della mia vita.
Tanto per cominciare era la prima volta che mi spingevo così ad est e, se non fosse per le poche cose viste e sentite sui social network o alla televisione l'idea di quel che ci fosse là era pressoché ignota, specialmente in quanto a luoghi, clima e persone. Nonostante questo, però, ero pieno di energie per trascorrere del tempo ad Hong Kong con cui, grazie ai Lions, mi sarei potuto strappare sicuramente dei ricordi indimenticabili. 
Al mio arrivo, in aeroporto, ad aspettarmi vi era un membro Lions che si è gentilmente occupato di accompagnarmi a casa della coordinatrice Pauline, dove sono stato accolto a braccia aperte dalla sua famiglia e da altre due ragazze facenti parte degli exchangers.

Il 17 luglio 2017 sono andata per la prima volta all'estero, il mio viaggio è stato favorito dall'associazione Lions, che ha presentato un concorso nella mia scuola ed io sono riuscita a vincerlo; questa è stata la mia ragione per la quale sono partita, tuffandomi in questa nuovissima esperienza. La mia destinazione è stata la Slovacchia.
Ho passato la prima settimana insieme alla mia Host Family, che avevo conosciuto tramite e-mail qualche settimana prima; la loro casa si trova a Banská Bystrica, una piccola città della Slovacchia.
È stata davvero un'esperienza meravigliosa, la famiglia era gentile e calorosa. Insieme abbiamo visitato la piazza, il centro commerciale, vari musei tra i quali il museo della stoffa dove esponevano gli abiti tradizionali della Slovacchia.

Devo ammettere che quando sono venuto a conoscenza della destinazione in cui avrei dovuto passare un mese ero piuttosto frenetico: mi avevano destinato all’Australia, quella terra così lontana e così diversa che mi era difficile da immaginare. Dopo aver sistemato tutti i documenti, il 29 Giugno io e la mia famiglia ci siamo recati all’aeroporto Milano Malpensa: alle ore 22 avrei intrapreso quel lungo viaggio dalla durata di 20 ore circa di volo sommate alle 8 che avrei dovuto attendere nei diversi aeroporti: Abu Dhabi e Sidney, per poi arrivare a Port Macquarie. 
Il volo di andata è stato interminabile: il sole tramontava e sorgeva mentre mi trovavo al finestrino dell’aereo. 
Arrivato a Sydney ho aspettato il volo per Port Macquarie e così ho raggiunto la prima famiglia ospitante: mi sono letteralmente sentito come se fossi stato a casa mia.

Sono Francesca Bellandi e ho diciassette anni. Quest'estate ho avuto l'occasione di poter partecipare agli Scambi Giovanili Lions, ed è stata la migliore esperienza della mia vita.
Sono partita Le prime due settimane sono stata fantastiche: la mia host family era composta da una coppia di americani che mi hanno fatto sentire parte integrante della loro famiglia. 
Con noi c'era una ragazza tedesca che partecipava come me al Lions Youth Exchange program, mi sono trovata benissimo anche con lei; eravamo quasi come sorelle. 
Con la nostra famiglia ospitante abbiamo svolto moltissime attività, giorno per giorno erano attenti a farci visitare le mete che ci interessavano di più. 
Abbiamo visto musei, parchi nazionali, zoo e molto altro. La mia host family era molto impegnata nel sociale e perciò abbiamo preso parte a programmi di volontariato organizzato dal loro Lions Club e operativamente ci hanno fatto capire quanto sia importante aiutare le persone bisognose. Inoltre, stando in famiglia, posso dire con certezza di aver compreso al meglio le abitudini degli americani.

Lo spirito di avventura, che ci spinge a scoprire l'ignoto, è uno dei sentimenti più forti dell'essere umano.
È lo stesso spirito che percorre molti membri dello youth exchange program, alla ricerca di nuovi punti di vista in paesi affascinanti e sconusciuti. 
In questo caso, per me è stata la Bulgaria. Misterioso quanto sottovalutato, rimane nel cuore con i suoi paesaggi, la sua ospitalità e le sue attrazioni turistiche. Un paese nuovo all'epoca moderna, però: i ragazzi sono i soli a parlare in inglese, anche se molto bene e correttamente. Ma per il resto, siamo immersi completamente nella cultura bulgara, in cui la tradizione viene prima di tutto, rivelando così antichi e bellissimi costumi. Nonostante ci sia stato detto che fossimo i primi a fare un viaggio nel loro distretto, il Lion Club ci ha accolto a braccia aperte.

Before this last summer i’ve never participated as camper in a Lions exchanges camp abroad and I’ve never been outside the European limits as well.
In July of this year thanks to three unforgettable weeks in Mexico I’ve been able to reach these two my life objects.
It all started on 8th july when I left the Europe for landing in one of biggest all around the world city, Mexico City then a more twelve hours flight.
Just having met my first host family in Leon airport, I immediately felt myself not as a abroad person but as if I’ve always lived here in this wonderful country, cause everyone joking and laughing with me welcomed me like one of them, firstly I was a little shocked by this unexpected Mexican people behavior but day by day I always more understood that they looked for making me feel like home, even if my real one was 10k km so far.

Sono Alice, quest'anno ho parecipato per la prima volta agli scambi giovanili Lions.
Ho scelto come meta l'America, un luogo che mi ha sempre incuriosito ed affascinato, in particolare il Michigan. di cui conoscevo poco.
Dopo un lungo viaggio con ben tre scali sono arrivata all'aeroporto di Flint.
Ho trovato ad accogliermi Jon e Sandy, due persone fantastiche che mi hanno accompagnato in questo bellissimo percorso.

E’ il 5 agosto quando dopo un lungo viaggio arrivo a Buckeburg, un piccolo paesino della Germania nelle vicinanze di Hannover.
Ricordo la prima sera, arrivai in questo hotel dove sarei dovuta rimanere per tre settimane.
L’ impatto non fu dei migliori: ero spaventata e avevo solo voglia di tornare a casa.
Una realtà nuova per me e soprattutto sconosciuta, era la prima volta che mi trovavo da sola lontano da casa.

Anche quest’anno tra le solite insicurezze e prime titubanze ho deciso di partecipare agli Scambi Giovanili organizzati dai Lions Club.
Meta l’Ungheria.
Partita a Luglio per questa nuova avventura, sono stata accolta dalla famiglia a braccia aperte!
Persone amorevoli e generose mi hanno fatto entrare nella loro vita, trattandomi da figlia.
Uscite, giochi, divertimento, e tante pietanze deliziose.

Quest’anno, dopo vari litigi con una mamma fin troppo premurosa, ho partecipato per la prima volta al programma di scambi giovanili Lions (e ovviamente il migliore) in Portogallo, un territorio che mai in vita mia mi sarei aspettato di visitare, forse vittima dei miei pregiudizi più assurdi che poi in realtà si sono rivelati insensati.
E lo capii sin dal primo giorno, quando all'aeroporto di Oporto dopo un viaggio solitario di 3 ore e mezza con uno scalo a Madrid c'era ad aspettarmi un tipo sorridente e simpatico, quello che dopo si sarebbe rivelato il dott. Lazalde Laca Martins, nonché "host father" di due ragazzi che sarebbero venuti la settimana seguente al campo con me.

La mia esperienza di scambio è avvenuta dall’8 luglio al 5 agosto in Canada.
Sono stata ospitata da una coppia di simpaticissimi signori in pensione che vivono in una fattoria a qualche chilometro da Hagersville, in Ontario.
Con loro sono rimasta circa venti giorni, mentre gli ultimi dieci li ho passati in un camp (nel mio caso nel “Evers Friendship Youth Camp”) insieme ad altri 17 ragazzi di diverse nazionalità.

La famiglia Lisboa mi ha ospitato a casa loro per tre settimane, ci siamo divertiti molto assiene, andando sul wakeboard, scalando montagne e cucinando hamburger,

Ora siamo grandi amici e sarà un'amicizia che rimarrà per sempre.

Sono Lorenzo Bacchini, e quest’anno ho partecipato al mio scambio giovanile Lions negli Stati Uniti e più esattamente nello stato del North Dakota.
Dopo 21 ore circa di volo sono arrivato a Bismark una cittadina che nonostante abbia solo 80 mila abitanti, ha un espansione territoriale grande quanto la città Roma.
La mia famiglia abitava a Washburn, un'oretta dall'aeroporto di Bismark, fortunatamente tutte le strade sono pianeggianti e dritte quindi sono riuscito a dormire un po’ prima di arrivare. I primi giorni sono stati molto interessanti perchè abbiamo svolto attività insieme ad altra famiglia della stessa città che ospitava altri due ragazzi stranieri e ci hanno proposto attività quali andare a vedere una partita di basket, di baseball e visitare una torre alta 120 metri che aveva una storia interessante.
I giorni successivi sono stati un pochino più noiosi perché la mia famiglia composta da marito e moglie un po’ anziani, mi ha proposto attività un pò meno interessanti purtroppo, ma mi sono divertito a parlare con loro e cercare di comprendere il loro accento americano molto “stretto” e in alcuni casi faticoso ed incomprensibile.

Sono Riccardo Bacchini, quest’anno ho partecipato agli scambi Lions in Polonia. E’ stato il mio terzo scambio, e anche uno dei migliori.
Il campo è iniziato il 28 di luglio e finito il 2 di Agosto. Il 27 di luglio Jaunluz Brzezinka, il padre della famiglia che mi ha ospitato, mi ha portato da Berlino fino al campo che quest’anno si è svolto a Szczecinek, nel nord della Polonia, sulle sponde di un grande lago. 
Durante il campo le attività son state moltissime, I primi due giorni abbiamo giocato a Paintball in un campo professionale molto grande, in cui la sfida tra uomini e donne è finita in parità; e abbiamo provato water boarding, uno sport in cui messi hai piedi un paio di sci, si viene trainati sopra un lago da uno skilift.

Quando la mia professoressa di inglese mi ha detto che ero stata proposta come candidata per partecipare agli scambi giovanili Lions quasi non ci credevo.
Viaggiare è sempre stato il mio sogno, ma purtroppo non ne ho mai avuto l'opportunità perciò appena ricevuta la notizia ho iniziato a pregare affinché fossi scelta e (per caso o per fortuna, chi può dirlo?)
così è stato.
La partenza era prevista per il 21 luglio destinazione Osnabrück, una cittadina della Bassa Sassonia, in Germania.

Portland Oregon dal 25/6 al 25/7 2017
Ringrazio vivamente il Lions Club per l’opportunità di questo viaggio che mi ha permesso di migliorare la mia dimestichezza con l’inglese e conoscere persone con usi molto differenti da quelli italiani.
Arrivai assieme ad Alessandro, l’altro ragazzo italiano venuto con me, il 25/6 e subito ho conosciuto Mark e Janet, che mi hanno ospitato per tutta la durata del mio soggiorno in USA, due persone molto allegre, simpatiche, disponibili, comprensive ed affidabili, ho soggiornato in una casa confortevole situata in un quartiere tranquillo e carino con gente molto aperta e simpatica.

La mia esperienza di scambio giovanile con i Lions prevedeva un soggiorno in Francia dal 27 luglio al 17 agosto, unicamente in famiglia. Sono sicura mi sarebbe piaciuto molto partecipare anche al campo ma purtroppo, non avendo ancora 18 anni, non mi è stato concesso. In ogni caso sono abbastanza contenta della mia esperienza.

Il giorno in cui sono arrivata a Bordeaux mi ha accolta Isabelle insieme ad una ragazza irlandese, Megan (anche lei in viaggio con i Lions), con cui ho legato molto nonostante abbiamo trascorso insieme solo quattro giorni. Anche Isabelle e suo marito sono stati gentilissimi e hanno sicuramente contribuito a darmi la “spinta” per vivere davvero con positività il resto del viaggio.

Grazie al concorso "prof. Antonino Caleca" indetto lo scorso anno scolastico dal Lions Club nella mia scuola, quando io frequentavo la classe 4A2, e dove si richiedeva di scrivere un tema sugli aspetti negativi e positivi della rete e dei social, ho ricevuto la grandiosa opportunità di partecipare ad uno scambio giovanile in Romania dal 28 agosto all'11 settembre 2017. 
Una volta accolto dalla mia host family, la famiglia Rainof, da cui sono stato ospitato per una settimana a Mogosoaia, un centro abitato a nord di Bucarest, subito tutte le preoccupazioni che avevo prima dell’arrivo sono svanite.
Fin da subito la famiglia, che ospitava anche una ragazza italiana, ci ha fatto sentire a nostro agio e ci ha trattato come se fossimo loro figli.
Dal primo giorno siamo entrati in contatto anche con le host families che ospitavano quelli che sarebbero stati i partecipanti al Camp della seconda settimana.
Abbiamo così avuto l'opportunità di conoscerci fra di noi già prima del Camp e di visitare Bucarest e divertirci tutti insieme.

Se mi dovessero chiedere cos’è il programma scambi giovanili Lions, risponderei così: “Trovarsi in una sorgente termale, immerso nella natura, nudo come da tradizione, con persone che fino a 2 giorni prima non avevi mai visto ed ora saranno la tua famiglia per il prossimo mese.” 
Ciao a tutti, mi chiamo Matteo Bonadies e quest’anno sono stato 3 settimane in Giappone.