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3 settimane in Finlandia?
Chi l’avrebbe mai detto, eppure ora sono qui, pronta a raccontarvi di questa bellissima esperienza, di questa avventura che ho avuto la possibilità di compiere, di questo magnifico sogno che è divenuto realtà.
Tutto è incominciato quando la mia professoressa di italiano ha invitato la mia classe a partecipare a un concorso organizzato dai Lions, riguardante il lungo cammino che ha portato alla stesura della Costituzione Italiana, concorso a cui abbiamo aderito realizzando in gruppi degli elaborati. Ciascuno di questi gruppi ha poi scelto un rappresentante che, nel caso di vittoria, avrebbe partecipato al viaggio in Finlandia. Per quanto riguarda il mio gruppo, data l’indecisione di chi dovesse essere questo rappresentante, è stato adottato il metodo dell’estrazione e il nome, che ne è emerso, è stato il mio. Ma chi avrebbe mai pensato che a distanza di poche settimane ricevessi una chiamata che mi informava che avevo vinto e che sarei partita per la Finlandia? Io sicuramente no; infatti mentre leggevo le mail che mi spiegavano quanto accaduto e ciò che avrei dovuto fare per potermi iscrivere e partire, continuavo a rimanere incredula, senza parole e a non capire cosa stesse accadendo. Confesso che avevo un po’ di paura, che non ero sicura della mia scelta, ma incoraggiata dai miei genitori e dalla mia professoressa ho capito che non potevo perdere questa occasione e così ho seguito il preziosissimo “Carpe Diem” (Cogli l’attimo) di Orazio.

Quando mi sono iscritta al concorso a scuola, non avrei mai creduto di poter vincere un primo posto. Forse perché non ne ho mai vinto uno, forse perché pensavo che qualche studente del linguistico ce l'avrebbe fatta sicuramente meglio di me.
Eppure, qualche mese dopo, la prof responsabile del progetto mi ha incontrato sulle scale dicendomi: “you go!” e finchè non è stato giugno ho faticato a credere all'idea di andare in Finlandia.
Perchè la Finlandia? Nelle mie preferenze c'erano Finlandia, Svezia e Norvegia: volevo vedere la “grande natura”, quella “wilderness” che tanto amano i poeti inglesi ed americani in particolare. Quella che noi abbiamo,ma in modo radicalmente diverso.

Quando mi è stata proposta l’esperienza di uno scambio giovanile Lions sono rimasta inizialmente molto perplessa. Credevo avessero chiesto alla persona sbagliata e avevo paura di non essere adatta. L’unico motivo che mi ha convinta ad accettare è stato il fatto che opportunità di questo genere capitano una sola volta nella vita, e io non sono certo la persona che spreca le occasioni. Quindi l’ho colta al volo, non senza dubbi e difficoltà pre-partenza. E così destinazione Finlandia, proprio “fin là” come mi dicevano scherzando i miei amici. 

Era la prima volta che facevo un viaggio così lungo. E da sola. Mi spaventava il dover fare scalo, parlare sempre e solo inglese, avevo paura di non venire accolta e di molto altro ancora. Ma se sono qui a parlarne, ciò significa che sono sopravvissuta, e anzi, ho imparato molte cose e sono cresciuta come persona. 

La Finlandia mi ha impressionato fin dal finestrino dell’aereo prima di atterrare. Tutti quei laghi, quelle foreste, le casette in legno colorato nel mezzo della natura, mi davano l’idea di un posto dove regnava la tranquillità. 

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Il mio viaggio in Finlandia è stato fantastico, sono state tre settimane di puro divertimento, precisamente: due settimane in una famiglia di Kokkola e una nel campo giovani sempre nell'omonima città, in un luogo chiamato Villa Elba.
La famiglia è composta dalla madre, il padre e due figlie, una di 13 e l'altra di 14 anni. Sono stati davvero gentili e cordiali in qualsiasi momento ma soprattutto disponibili, se avevo domande o problemi di cui parlare, loro mi hanno ascoltato sempre con molta attenzione e abbiamo cercato di risolvere il tutto.
Mi sono sentita subito parte della famiglia.

La mia esperienza in Finlandia è stata divisa in due parti: la prima di due settimane in una host family, la seconda di una settimana in un camp.
Il 2 luglio sono arrivata all’aeroporto di Helsinki e ho subito incontrato la famiglia ospitante che vive ad un’ora dall’aeroporto ad Hameenlinna, una città di medie dimensione. La famiglia è composta dai due genitori, una bambina ed un bambino.
Sono stati subito molto ospitali e hanno sempre cercato di offrirmi il meglio, partendo da una camera in cui potevo avere i miei spazi da sola fino al cibo, nonostante gli orari fossero abbastanza diversi da quelli italiani. Con la famiglia ho potuto visitare diversi luoghi sempre immersi nella natura e tra questi i più importanti sono stati diversi parchi nei quali si potevano trovare magnifiche viste sul paesaggio.

Mi chiamo Flavio, ho 17 anni e quest’anno sono stato in Finlandia per la mia prima esperienza con i Lions e credo sia stata l’esperienza più bella che mi sia mai capitata.
Oltre ad aver viaggiato da solo per la prima volta ho visitato un Paese con paesaggi spettacolari e conosciuto persone stupende. Infatti la cosa più bella di questo viaggio è stata la calorosa accoglienza che mi è stata data sia in famiglia che dai responsabili Lions del campo. 
La Finlandia si è presa un piccolo pezzo del mio cuore, non solo per i suoi paesaggi, ma anche e soprattutto per la sua cultura e le sue tradizioni.

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Sono arrivata in Finlandia una domenica pomeriggio di luglio e le tre settimane trascorse lì sono veramente volate, come tutte le cose belle. La mia host family era composta da Anu e Matti, i genitori, Elias, Katriina, Samuel e Maiju i figli, tutti molto simpatici, socievoli, con tanta voglia di fare; poi c'erano Daniel, il ragazzo messicano, carino, solare e pieno di senso dell'umorismo e Michelle, norvegese, scout come me, positiva, sincera e altruista, come una sorella maggiore, in assoluto la persona di cui sento più la mancanza. La nostra casa si trovava immersa nella campagna finlandese nella zona di Alavus (centro-sud), circondata da campi verdi e fattorie rosse, vicino ad un piccolo lago.

La mia esperienza in Finlandia è iniziata il 17 luglio da Reggio Calabria in volo fino ad Helsinki. Arrivata in aeroporto sono stata accolta da un membro Lions che sarebbe stato il responsabile del camp della terza settimana e da una ventina di ragazzi appena arrivati da tutte le parti del mondo. Mi sono trovata molto bene con la prima famiglia, erano molto simpatici e gentili e, soprattutto, parlavano molto bene l'inglese..
Ogni giorno ho fatto un'esperienza diversa, assaggiato nuovi piatti e conosciuto nuove persone. La seconda famiglia era molto diversa dalla prima, nonostante solo una ragazza parlasse

L’esperienza in Finlandia è stata non solo il mio primo viaggio all’estero completamente sola ma l’avventura più bella della mia vita.
Le prime due settimane le ho trascorse in due diverse famiglie e questo, fortunatamente, mi ha permesso di poter guardare alla vita in Finlandia con occhi completamente diversi. I Jalas, tipica famiglia di città in cui tutti lavorano o seguono attività come equitazione, allenamento per cheerleader o palestra; essi infatti mi hanno portata a visitare il castello medievale nel cui parco abbiamo assistito ad alcuni giochi, la cattedrale e fatto fare un passeggiata in bicicletta lungo le rive del fiume.

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Come riassumere quelle 3 settimane in poche parole?
Era fine maggio quando sono venuta a conoscenza dell'opportunità che mi era stata data dal club lions Palermo Host di partire per la Finlandia per 3 settimane. Alla felicità e all'emozione iniziale, man mano che il momento della partenza si avvicinava, si aggiungeva un po' d'ansia ma soprattutto tanta curiosità.
L'idea di viaggiare mi ha sempre allettato tanto e non avrei mai potuto chiedere di meglio: ho tra
scorso le prime due settimane in una famiglia che mi ha subito accolto a braccia aperte come una figlia e che si è sempre resa disponibile a riempire ogni istante della giornata per farmi vivere il tempo a pieno e nel miglior modo possibile.

Tornato in patria soddisfatto,realizzato e felicissimo per l’indimenticabile esperienza in Finlandia durata solo tre settimane e per il viaggio che ha impiegato ben tre scali all’andata ( Bari-Helsinki) e due al ritorno. La prima emozione avvertita in questa esperienza è stata senza dubbio l’ansia che ha preso il sopravvento durante il viaggio in aereo: questo perchè è stato la mia prima esperienza all’estero sia da solo che accompagnato. Il viaggio è andato davvero bene, lo sbarco un po’ meno in quanto ho girovagato invano per un’ora nell’aeroporto di Helsinki col fine di trovare il nastro delle valige che non avevo la minima idea di dove si trovasse. Nonostante tutto , una volta presa la valigia, sono stato accolto con un piccolo cartellone dalla mia prima host family.

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Mi chiamo Zineb, ho 18 anni e quelle dal 15 luglio al 7 agosto 2016, in Finlandia, sono state le tre settimane più significative della mia vita fin'ora. 
Al mio atterraggio a Helsinki l'atmosfera non era delle più accoglienti: pioveva e il cielo grigiastro non faceva altro che alimentare il mio spaesamento¸fortunatamente l'incontro con la mia famiglia ospitante mi ha fin da subito scaldato il cuore, dal momento che sono stati amorevoli con me fin dall'inizio. Ho avuto così per dieci giorni, oltre ad un altro paio di genitori, una sorella e due fratelli miei coetanei grazie ai quali non ho mai avuto motivo di sentirmi estranea, ma subito in sintonia con le abitudini della famiglia. 

La mia avventura verso la Finlandia inizia alle 6 di mattina a Milano con un volo verso Amsterdam che poi prosegue verso Helsinki, dove mi aspettano 10 lunghe ore di scalo in attesa del volo per Kokkola.
L’attesa in aeroporto ad Helsinki l’ho trascorsa con le ragazze italiane con cui passerò l’ultima settimana del mio soggiorno in Finlandia.
Finalmente all’una di notte atterro a Kokkola dove mi aspettano la mia host-mum Gun e host-sister Saija.
Sin dal primo momento si sono mostrate molto gentili e disponibili.
Ho trascorso il volo da Helsinki a Kokkola con lo sguardo rivolto verso il finestrino ad ammirare il cielo che passava dal tramonto all’alba, era davvero strano vedere così tanta luce a mezzanotte!

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Inutilmente cerco da diversi minuti le parole con cui cominciare a descrivere la magica esperienza che è stata per me la Finlandia, ma mi rendo conto che l'unico aggettivo adatto è “indescrivibile”.
Tutto è cominciato il 17 luglio, giorno della mia partenza per Helsinki e inizio di quella che sarebbe stata un'incredibile avventura.
Insieme a Marta e Vittoria, le ragazze italiane che avrei poi incontrato nuovamente al camp, ho lasciato l'Italia e sono atterrata nella stupenda Finlandia, la cui principale “attrazione” è senz'altro la natura: distese di campi verdi, foreste e laghi. Uno spettacolo insomma per un'amante della natura come me.

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"Kiitos Suomi, Kiitos Lions"
"Grazie Finlandia, Grazie Lions"
Semplicemente l'esperienza più bella della mia vita.
Grazie ai Lions ho potuto vivere tutto questo.
Come un film, tutto ha un inizio e una fine.
Ma un film da premio oscar.
Io mi onoro di far parte di questa fantastica associazione! <hr id=

Questo scambio è sicuramente il ricordo più bello della mia vita e mi sembra ieri di essere partita da Reggio in preda al panico per paura di perdere l’aereo e soprattutto completamente ignara della meravigliosa esperienza che stavo per  vivere.
Sono stata per due settimane in una splendida famiglia e una in un campo con giovani da tutto il mondo, entrambi  i periodi sono stati  bellissimi, ma per  motivi molto diversi…quindi cominciamo:

Dopo essere salito sul volo delle 7 da Torino a Parigi e poi da Parigi a Helsinki ho trovato ad attendermi all’aeroporto alcuni responsabili del Lions Club che avevano 1 cartello con su scritto il mio nome, pratica questa ricorrente in ogni mio spostamento. Sotto questo aspetto l’impeccabile organizzazione di treni, macchine, segnali e traghetti mi ha permesso di orientarmi agevolmente e allo stesso tempo essere più tranquillo. 

La settimana con la prima famiglia, a Lieto composta da genitori, 3 figlie di cui 2 sposate e la terza della mia stessa età, è stata davvero fantastica. Mi sentivo veramente come a casa, e loro si sono impegnati a questo proposito, per esempio parlando sempre in inglese per non escludermi, organizzando visite (in particolare a Turku, a mio parere vivace e splendida città a 12 km di distanza), attività e chiacchierando spesso e volentieri con me. E l’ultimo giorno vedendoli con le lacrime agli occhi sono rimasto molto commosso.

Per quanto riguarda la mia personale esperienza posso solo dire che è stata meravigliosa!!!
Mi è piaciuto tutto moltissimo anche grazie al fatto che ho sempre incontrato persone gentili e disponibili.
Il posto dove ho soggiornato più a lungo, o vero Mariehamn nelle isole Aland, direi che è perfetto per questo tipo di viaggi!E la popolazione è molto cordiale! Ti mettono così a tuo agio che sembra davvero di essere a casa propria. Problemi rilevanti non ce ne sono stati e quelli piccoli si potevano tranquillamente superare con un sorriso, perché non dipendevano dalla vostra organizzazione che ho trovato praticamente perfetta. Inoltre il responsabile del campo nelle Aland, Jyrki, ha fatto tutto il possibile e credo anche l'impossibile per far si che il nostro soggiorno fosse il massimo.

Il mio viaggio è cominciato alle 4.30 am di lunedì 16/07/07. 
Dopo due voli aerei (VCE-VIE e VIE-HEL), alle ore 15.00 sono, finalmente, arrivata a destinazione: HELSINKI-VANTAA, un grandissimo e bellissimo aeroporto appena fuori la capitale.
Arrivati in hotel, hanno subito cominciato a farci fare delle attività di gruppo per farci conoscere. L’organizzazione è stata meravigliosa. Non ci hanno fatto mancare nulla. Anzi ci hanno dato molto di più delle solite aspettative: dai biglietti per i mezzi di trasporto, alle entrate in varie attrazioni turistiche della città e al parco divertimenti di LINNAMAKI con anche una carta di 10 € da spendere nei negozi del parco, e poi non dimentichiamo il tantissimo FREE TIME non solo durante la giornata ma anche la sera e la disponibilità degli organizzatori è stata 24 h su 24!!!!

Non so come riuscire a sintetizzare e far comprendere pienamente ciò che è stato per me questo viaggio importante e indimenticabile.
Questa vacanza in Finlandia è stata la mia prima esperienza con i Lions e il mio primo viaggio completamente da sola, senza familiari o amici su cui potessi contare per far fronte ad eventuali momenti di difficoltà…,ma per fortuna non ve ne è stato bisogno perché non ce ne sono stati!
La mia esperienza è durata tre settimane circa: l’avventura è iniziata con una settimana al campus e conclusa con le due settimane trascorse in famiglia.
Non posso non confessare che inizialmente partivo un po’ titubante, con la paura di questa prima esperienza ma allo stesso tempo la voglia di divertimi, scoprire, conoscere e imparare mi ha aiutata ad intraprendere questo viaggio con più sicurezza.

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