Mi chiamo Guicciardi Gianluca e questa estate ho avuto la fortuna di poter trascorrere dal 4 al 29 agosto un’incredibile esperienza in Arizona (USA), precisamente a Sedona, città che con il passare degli anni è diventata molto famosa per i suoi bellissimi paesaggi, il clima di pace e serenità e le moltissime esperienze da poter fare, come passeggiate bellissime immersi nella natura e nelle montagne rosse, tantissime attività sportive e soprattutto accompagnato in queste mie fantastiche avventure da un’instancabile Sandy.
Lunedì 14 luglio sono partita per una bellissima avventura di 3 settimane che sarebbe diventata l’esperienza più bella della mia vita, un viaggio alla scoperta della Finlandia, magnifico paese che pur essendo conosciuto per i suoi freddi inverni mi ha fatto provare un calore indescrivibile grazie all’accoglienza e all’affetto delle persone che ho incontrato, a partire dalla prima host family che mi ha ospitato per la prima settimana e mi ha fatto conoscere e scoprire affondo la capitale del paese, Helsinki, città moderna e frizzante con tantissime attività da fare e luoghi da scoprire.
During the family stay, I was welcomed by a really kind and friendly couple, Joost and Jill, with their 2 children, Malou and Mefin; I feel very lucky because I also had another future camp-mate with me in the family stay, this give us the chance to share our experiences and thoughts from the beginning of the experience.
We took many different activities, from exploring Utrecht to visiting local brands.
However, the camp experience i think that it’s my favorite part: there were 22 of us, all around the same age, I was one of the oldest, but we quickly bonded and spent a lot of time together.
Quest’estate ho avuto l’opportunità di partecipare a uno scambio culturale in Nuova Zelanda, durante il quale ho soggiornato in quattro famiglie diverse, situate in quattro zone differenti dell’Isola del Nord.
Grazie a questa esperienza ho potuto vedere e provare cose che in Italia sarebbero impossibili da trovare.
La mia avventura è iniziata in una piccola città chiamata Pukekohe, nei sobborghi di Auckland, dove Lindsay e Cheryl mi hanno ospitato per circa una settimana, mostrandomi dal loro punto di vista cosa significhi vivere su un’isola dall’altra parte del mondo.
Ho recentemente trascorso un mese in Svizzera, suddiviso in due momenti ben distinti: due settimane in famiglia e due settimane in un campo con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo.
È stata un’esperienza intensa e ricca, che mi sento di consigliare senza esitazioni a chiunque abbia l’opportunità di intraprenderla.
Le due settimane in famiglia rappresentano un’occasione per immergersi nella quotidianità locale, conoscere usi e abitudini differenti e sperimentare la vita da vicino.
Quest’estate, grazie ai Lions ho avuto la possibilità di partecipare a uno scambio in Malesia. Il 4 agosto sono arrivata a Kuala Lumpur dove mi stava aspettando la mia prima famiglia ospitante.
Fin da subito si è dimostrata cordiale, disponibile e mi ha fatto sentire parte della famiglia.
Ho festeggiato il mio compleanno con loro, mi hanno organizzato una settimana piena di festeggiamenti, abbiamo mangiato anche la torta. Il 12 agosto ho cambiato host family.
Quest'estate, grazie ai Lions ho avuto la possibilità di partecipare a uno scambio a Taiwan.
Il 4 agosto sono partita per Taipei, la capitale, dov'è venuta a prendermi la mia famiglia ospitante, che fin da subito si è dimostrata molto cordiale e disponibile.
Fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire a mio agio e parte della famiglia. Non mi hanno mai fatto mancare nulla e sono sempre stati molto disponibili.
Mi hanno portato a visitare moltissimi posti e mi hanno fatto conosce le loro tradizioni e la loro cultura.
Mi chiamo Luca Rossini e quest’anno, a partire dal 12 luglio fino al 2 agosto, ho partecipato agli scambi internazionali dei LIONS, con meta il Belgio.
Quest’ultimo era, per la verità, una scelta quasi obbligata, dal momento che, a causa del mio ritardo a presentare la domanda, il Belgio era una delle poche mete restanti. Ciononostante, le mie aspettative sono state decisamente superate e ho avuto occasione di visitare ed esplorare quasi per intero un paese assai affascinante, nonché a mio avviso ingiustamente sottovalutato.
Ciao sono Valerio, ho 16 anni e quest'estate ho avuto la possibilità grazie ai lions di scoprire cosa viaggiare da soli a questa età fa provare e quanto sia bello.
Il 20 luglio sono partito da Roma alla volta di Seattle, non nascondo che avevo un po’ di paura di cosa mi attendeva per i successivi 20 giorni, ma il tutto era coperto da un ben più grande entusiasmo per lo stesso motivo.
Una volta preso il primo aereo alla volta di istanbul iniziavo a capire i vantaggi e gli svantaggi dello stare da soli. Avevo uno scalo di 4 ore che credevo sarebbero passate abbastanza in fretta ma così non è stato.
Mi chiamo Caterina e ho 16 anni, quest’estate ho partecipato per la prima volta ad uno scambio Lions in Finlandia.
Ho passato le prime due settimane in famiglia, composta dai genitori e da 4 sorelle, ma solo una di loro viveva con me in casa, Leena; abitano in un piccolo paesino (molto piccolo) che si chiama Alavus, a circa 4 ore da Helsinki; oltre a me c’era un’altra ragazza italiana, Melissa con cui mi sono trovata subito molto bene. Appena arrivate ci siamo messe in contatto con un’altra ragazza polacca che partecipava agli scambi Lions come noi, Amelia, e abbiamo passato tutti i giorni insieme a lei e alla sua sorella ospitante.
Dopo un lunghissimo viaggio sono finalmente arrivata a Morelia, città a nord ovest di Città del Messico e distante da questa circa tre ore, dove vive la mia host family.
In aeroporto ad attendermi c’erano Francisco il babbo, Magda la mamma e Abigail la figlia. Giusto il tempo di ritirare le valgie e siamo partiti per casa loro.
Mi presento di nuovo, mi chiamo Mattia, eh sì, sto scrivendo il mio secondo report degli scambi giovanili Lions 2025.
Ma partiamo dall’inizio: quest’anno il Lions club mi ha dato l’enorme possibilità di partecipare a due Youth Exchange, il primo in Turchia per tutto il mese di luglio e il secondo in Mongolia per il mese di agosto, il paese di cui vi parlerò in questo report.
Partiamo con il dire che quando mi è stata accettata questa seconda richiesta ero davvero entusiasta, e ancora non ci credevo che dopo la Turchia sarei andato dall'altra parte del mondo per vivere un'esperienza ancora più unica. Queste quattro settimane nel paese del nomadismo e delle Yurte (le tipiche tende mongole in cui vivono le famiglie nomadi), mi hanno trasportato in una vita completamente diversa dalla mia, che fin da subito mi ha aperto gli occhi alle diversità del mondo
La mia esperienza in Finlandia occupa un posto speciale fra i miei ricordi, come se fosse un “rito di passaggio”.
Il viaggio, durato dal 14 luglio al 2 agosto, è stata la mia seconda volta all’estero, ma la prima senza genitori o famigliari.
La varietà delle culture mi ha sempre affascinato; eppure, credevo che una persona come me, introversa e rigidamente abitudinaria, se la sarebbe difficilmente cavata fuori dal suo habitat naturale: la comfort zone.
La curiosità ha vinto soltanto quando, dopo aver partecipato ad un progetto scolastico, si è presentata possibilità di partire.
Quest’estate ho avuto l’opportunità di partecipare all’ “International Lions Youth Forum 2025” in Germania, nella regione Reno-Ruhr.
Ho condiviso questa avventura con un brillante e stimolante gruppo di ragazzi provenienti da tutto il mondo con i quali ho potuto confrontarmi, scoprire nuove culture e costruire rapporti che sono certo dureranno nel tempo.
Il campo è stato molto interessante e divertente grazie soprattutto alle sue attività di camminata nella natura, c’è però purtroppo da dire che per vivere al meglio questa esperienza bisogna essere persone a cui non dispiacciano le lunghe camminate in natura, perché altrimenti potrebbe trasformarsi in un’esperienza lunga e stancante.
Dal punto di vista organizzativo è abbastanza ben realizzato, unica pecca è la poca condivisione di informazioni tra i camp leaders, che comporta poi una non insignificante difficoltà da parte di noi campeggiatori nell’organizzazione e nella preparazione ad alcune attività.
La mia esperienza in Turchia è stata davvero speciale e ricca di emozioni.
Sono stata lì per un totale di 21 giorni: i primi 10 li ho trascorsi in famiglia, mentre i restanti 11 giorni li ho passati in un campo internazionale.
Entrambe le esperienze mi hanno lasciato tantissimi ricordi positivi e sono state per me occasione di crescita, scoperta e divertimento.
Durante la settimana in famiglia sono stata accolta con grande gentilezza e calore.
Tutti sono stati molto disponibili e accoglienti, facendomi sentire subito a casa.
Nel tempo trascorso in famiglia sono stati ospitato da una coppia molto accogliente e mi ritengo fortunato ad aver avuto con me uno dei miei futuri compagni di camp, cosicché abbiamo potuto condividere esperienze e pensieri.
Abbiamo fatto anche un sacco di attività visitando sia l'area in cui eravamo (vicino a Winterswijk), che centri di produzione per brand locali e facendo grandi esperienze, come la vela.
l mio viaggio verso la Nuova Zelanda è cominciato il 31 luglio, da Cagliari. Infatti, dopo aver salutato la mia famiglia, ho preso un aereo per Roma e poi uno per Shanghai, dove ho conosciuto le ragazze italiane che
sarebbero partite con me.
Dopo qualche ora di attesa abbiamo preso l'aereo che ci avrebbe portato a Auckland. Da lì ho preso un altro aereo e sono arrivata a Christchurch, dove sono stata per una notte!
Durante il viaggio ho iniziato a pensare a come avrei trascorso le settimane seguenti, cercando, nella mia testa, di immaginare le esperienze e le persone che avrei conosciuto.