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ITALIA: what else?

Un sogno che ho sempre avuto fin da piccola, la voglia di visitare luoghi sconosciuti, scoprire culture differenti dalla mia, imparare correnti di pensiero completamente diverse da quelle che ho sempre avuto intorno a me.
Un sogno che ho sempre creduto, a malincuore, che si sarebbe realizzato solo quando fossi stata già grande, senza potere vivere quelle esperienze giovanili che ho sempre avuto la certezza ti segnassero e formassero nel profondo, lasciando una cicatrice indelebile con la forma di volti conosciuti per poco, ma prezioso tempo.
Ebbene grazie ai Lions anche io ho potuto avere un’esperienza all’estero (la mia destinazione era Iowa, USA) a soli 17 anni di età.

Iowa, cosa vuol dire Iowa? E’ davvero uno stato degli Stati Uniti? Esiste sul serio?
Quando mi hanno detto che c’era la possibilità di andare in Iowa con il progetto Lions Exchange Students ho accettato immediatamente, solo in seguito ho guardato dov’era situata geograficamente. Tutt’ora quando mi chiedono dove sia faccio un po’ di fatica a spiegarlo perché non è sicuramente vicino a New York o a Los Angeles: “Ma sì, più o meno l’Iowa si trova in mezzo agli Stati Uniti”.
La mia avventura è iniziata in aeroporto a Verona, dove ho incontrato Silvia, anche lei diretta in Iowa. Il nostro viaggio è stato infinito, ma è stata una buona occasione per conoscerci. Da Verona siamo volati a Roma, dove abbiamo aspettato due ore e mezza prima di prendere il volo per Detroit, che è durato la bellezza di dieci ore. Una volta a Detroit abbiamo aspettato altre cinque ore prima di prendere l’ultimo volo per Cedar Rapids. Dal finestrino dell’aereo noto subito che l’aeroporto non è molto grande ed è recintato solamente da una staccionata in ferro alta non più di un metro. Appena scesi troviamo subito le nostre famiglie pronte ad aspettarci e ad ospitarci come figli o fratelli: Jim e Anita, mio “padre” e mia “madre”, e Sam mio “fratello”.

Il campo-cultura Lions Club Youth Exchange mi ha permesso di andare in Iowa, negli Stati Uniti e di conoscere non solo una nuova cultura e un nuovo tipo di società ma sopratutto nuove persone con le quali ho legato molto.
Le attività sono state molto interessanti, tra le più divertenti ed educative abbiamo fatto arrampicata su una parete di finta roccia, zipline, visita al municipio e al palazzo più alto della città di Des Moines (la capitale). Il cibo é stato ottimo cucinato dagli organizzatori, nonché membri di alcuni Lions Club locali. La famiglia ospitante é stata una delle parti migliori del viaggio.
Sono stati veramente gentili e disposti a soddisfare qualsiasi richiesta.

Sarò un po' banale ma la mia esperienza in Iowa è stata decisamente una delle più belle della mia vita.
Sono partita il 9 luglio con il mio compagno di viaggio Luca e dopo 21 ore tra aeri e aeroporti siamo giunti finalmente a destinazione.
La mia famiglia, formata dalla mia host-mum Jill, il mio host-dad Tim e i miei fratelli Colin e Carson, si sono rivelati fin da subito una bellissima famiglia con cui avrei trascorso dei momenti fantastici.