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Tutto inizia il 4 luglio, partenza in treno dalla mia piccola città, per arrivare dalla parte opposto del mondo, in Taiwan. C’è da dire che non è stato per niente facile arrivare…ma dopo molte ore di viaggio sono finalmente arrivato.
La mia host-family era veramente speciale, se una normale host-family era composta da una coppia e 2 ragazzi, la mia era formata da un (Boss) il nostro padre Taiwanese e 15 ragazzi. Così che questa bellissima famiglia capitanata dal nostro Boss iniziò una bellissima avventura.

Sono partita sicura che avrei Amato questa esperienza, la mia unica grande paura era di scontrarmi con una civiltà poco disponibile all’accoglienza.
Fin dai primi giorni mi sono smentita, infatti i Taiwanesi sono persone vere, profonde mi hanno accolto come una quarta figlia, (il padre mi ha addirittura regalato l’augurio tipico taiwanese di avere tutto quello che desidero dalla vita).
Le città visitate sono state tante. Taiwan è un’isola molto verde grazie al suo clima tropicale, con molti grandi e un alto tasso di umidità. I posti da visitare si estendono da grandi città come Taipei a zone sulla costa dell’Oceano molto verdi (sembra quasi di essere sul set di un film) nell’est dell’isola(Yilan), a quartieri che mostrano l’antica e tradizionale architettura taiwanese nell’ovest dell’Isola (come Hsinchu).
La prima vera cosa che questo posto mi ha trasmesso è come tutto abbia un significato: a partire dai singoli nomi di città/quartieri, al loro alfabeto o addirittura alle decorazioni di una finestra.

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Dal 1 agosto al 22 dello stesso mese ho fatto uno scambio culturale in Taiwan.
Inizialmente ero un po’ titubante non conoscendo il paese ma poi ho dovuto ricredermi: entrambe le famiglie erano molto ospitali e disponibili, nonostante le difficoltà linguistiche i taiwanesi sono molto gentili e i posti visitati erano molto belli.
Per 9 giorni sono rimasta in una famiglia di Taoyuan con un altra ragazza italiana, abbiamo assaggiato diversi cibi tipici (hot pot, ravioli, instant noodles, bubble tea, ect.) e visitato città insolite per degli europei/italiani.

Quest’estate ho partecipato per la prima volta al programma di scambi giovanili del Lions Club international, destinazione… Taiwan!
Non ero mai stata in Asia e il Taiwan, ancora lontano dai circuiti di turismo di massa, grazie all’ospitalità e alla gentilezza delle persone, al fascino dei templi e delle tradizioni religiose, alle bellezze paesaggistiche e alla varietà del cibo è riuscito a farmi innamorare di questo continente in cui non vedo l’ora di tornare e che ho potuto chiamare casa per quasi un mese.
Sono partita il 31 luglio con un volo diretto Roma-Taipei, sono atterrata il primo agosto all’alba e ad attendermi all’aeroporto non c’era solo la mia host family con un cartello con su scritto il mio nome ma anche una brutta sorpresa: il mio bagaglio non era arrivato a destinazione.
Quest’imprevisto però ha avuto un risvolto positivo perché mi ha permesso di sperimentare fin da subito l’infinita disponibilità della famiglia ospitante che mi ha offerto tutto ciò di cui avessi bisogno, mi ha aiutato a recuperare la valigia e a ottenere un rimborso dalla China-airline, mi ha portato a fare shopping la sera stessa del mio arrivo.

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Appena atterrata  dall’aereo mille pensieri e domande mi frustravano nella testa però dopo pochi minuti, come per magia tutto cessò quando vidi il cartello di benvenuto della mia host family.
Ero spaventata, ma soprattutto felice e curiosa di ciò che avrei vissuto con loro.
Da subito mi hanno accolto come una seconda figlia, offrendomi perfino una maschera per il viso e le ciabatte da indossare in casa.
Vivendo con loro e soprattutto come loro sono entrata nella loro cultura: scoprendone la vera essenza.
Molte abitudini che per me sconosciute e ignote si sono trasformate nella quotidianità: bere sempre il the caldo durante i pasti, usare l’ombrello per il sole, girare con un ventilatore portatile … e tanto altro!
La cosa che fin da subito mi è rimasta nel cuore è stato il calore e allo stesso tempo riservatezza della mia host sister: tra noi è nato un legame indescrivibile e molto forte che sono certa non  svanirà con il tempo!

The month I spent in China and Taiwan was one of the most life-changing experiences I'm ever going to live.
Since my very first step out of the plane I could feel the change in the atmosphere; small and big details surrounding me screaming I was no longer in the western world, but that I'd entered the East with the capital "E". 
I traveled a lot in the last few years, but never I have encountered such hospitality as the one I found in these two countries. I was showered with gifts, and my host families always made sure I was never hungry or thirsty, offering me a new bottle of water before I'd even realized I had finished mine. 
Of course visiting Tianjin, Beijing and the Great Wall in China was amazing and breathtaking, as was assisting at the Chinese tea ceremony performed by my host mother. We also got to make china pots and to paint china plates! 

Quest’anno il 31 luglio sono partito per il mio secondo campo lions con come destinazione il Taiwan. 
Dopo un volo di circa quattordici ore sono arrivato alle 9 del mattino,  ora locale, all’ aeroporto di Taipei dove ho incontrato due dei tre figli della famiglia  con la quale avrei trascorso i successivi sette giorni. Arrivato a casa mi hanno dato una delle camere che di solito affittavano a studenti o turisti e per le usccessive 10 ore ho dormito causa stanchezza del viaggio e jet lag.
La prima sera ho conosciuto i genitori dei quali apprezzo la voglia di aiutarmi e farmi sentire a mio agio nonostante non sapessero una parola d’ inglese.
Successivamente siamo andati al night market, un posto pieno di street food, giochi e persone, tipico del Taiwan, dove ho incontrato amici dei miei fratelli e provato le specialià locali.
Il mattino seguente ho capito che avrei amato quella famiglia perché mi parlarono di tutte le cose che avremmo visitato insieme, praticamente tutta Taipei, tutto quello di cui avevo letto su siti e recensioni della città. 

Il mio viaggio verso la Cina e Taiwan è cominciato il 26 luglio da Cagliari. a soli 16 anni, dopo aver salutato la mia famiglia, con un misto di emozioni che non scorderò mai, ho preso un aereo per l’aeroporto di Malpensa, il primo scalo del mio lungo viaggio.
Qui ho conosciuto Pier, 17 anni di Milano, uno dei tre ragazzi italiani che sarebbero partiti con me.
Dopo esserci presentati, aver pranzato insieme e dopo aver condiviso un po’ di emozioni, abbiamo preso l’aereo che ci avrebbe portato a Monaco, per poi prendere l’ultimo aereo diretto, finalmente, a Pechino.
Su quell’aereo ho iniziato a pensare a come avrei trascorso le settimane seguenti, cercando, nella mia testa, di dare un volto alla mia host family e intuendo quanto fossi stata fortunata.
Quando siamo scesi dall’aereo abbiamo incontrato Federica, 22 anni di Gorizia ed Eleonora, 19 anni di Castellarano. Insieme siamo andati agli arrivi e subito le nostre famiglie ci hanno accolto con allegria ed entusiasmo, abbiamo fatto un sacco di foto e ci siamo presentati.

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Primo Agosto, ore sei del mattino circa, ha inizio il mio viaggio o meglio, la mia avventura in Taiwan. Sì perché più che una semplice permanenza per me si è trattata di una vera e propria avventura. 
Scesi dall’aereo dopo 13 ore di volo a dir poco estenuanti, eppure l’entusiasmo e l’adrenalina in circolo annullavano totalmente la stanchezza del lungo viaggio, in quel momento l’unico mio desiderio era di conoscere la meravigliosa famiglia che mi avrebbe ospitato nei giorni successivi. 
E subito, appena sbirciai fuori al Terminal arrivi, vidi un ragazzo paffutello con stampato sul viso un sorriso a trentadue denti che mi salutava gioiosamente sventolando un cartoncino di benvenuto, lui era mio fratello Bob. In quel momento tutta la tensione che aveva accompagnato il volo, l’ansia di conoscere una nuova famiglia e di esser catapultato in una nuova realtà, svanirono e mi sentii quasi a casa. Così  iniziò la mia avventura. Salendo in macchina con Bob e suo padre incontrai però subito un grosso ostacolo, la lingua. Nella mia famiglia, infatti, nessuno conosceva l’inglese. ingenuamente pensai che avrei potuto facilmente aggirare il problema, purtroppo mi sbagliavo e comunicare in quei giorni fu pressoché impossibile.

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Durante la passata estate ho partecipato per la seconda volta al programma di scambi giovanile organizzato dal " Lions Clubs International " .
Quest'anno abbiamo ospitato per una settimana un ragazzo messicano, mentre io sono partito per Taiwan dove, per la prima settimana, sono stato ospitato da una famiglia Lions poi, nei successivi dieci giorni, in un campus con altri ragazzi aderenti allo stesso programma, provenienti da tutto il mondo.
Con il ragazzo messicano che abbiamo ospitato mi sono trovato subito a mio agio, abbiamo passato una bellissima settimana visitando le principali attrazioni di Ravenna in compagnia del mio gruppo di amici con il quale Milton si è integrato benissimo.

Sono partita il 1° Agosto per questo viaggio meraviglioso conoscendo pochissimo di questo paese e con la curiosità di vedere e conoscere nuovi luoghi, persone e sono tornata con il desiderio di rimanere più a lungo il 26 Agosto.
Ho conosciuto persone fantastiche, disponibili che hanno fatto di tutto per farmi sentire a casa e per farmi risultare questo viaggio così bello.
Sono stata ospitata da due famiglie con le quali ho legato molto e che mi hanno fatto fare tantissime attività dal tingere un tessuto immergendolo nel colore con decorazioni taiwanesi, al far volare in cielo una lanterna colorata su cui abbiamo scritto i desideri per il futuro e non solo. Con loro ho visitato templi, città, cascate, abbiamo girato in bicicletta vicino a un lago, alle montagne e al mare.
Taiwan è un’isola montagnosa, ma non come probabilmente la potremmo pensare noi con un clima rigido e scarsa vegetazione; bensì caldo, umido, con zanzare e anche scimmie (ATTENZIONE possono provare a saltarvi addosso!!!), e di vegetazione tropicale.

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Quest’estate ho avuto la possibilità di visitare Taiwan.
È un’isola asiatica ricca di cultura, tradizioni e bellezze naturali.
Sono partita il primo agosto dall’aeroporto di Roma, pronta ad affrontare la mia nuova esperienza in Asia.
Il volo è stato piuttosto lungo. Ho viaggiato per circa diciassette ore, e dopo uno scalo a Bangkok, sono arrivata all’aeroporto di Taipei-Taoyuan. Lì ho trovato Chiung Hui, la mia host sister ad aspettarmi.
È una ragazza di 21 anni, che studia all’università di Taoyuan. Per questo motivo non vive nella sua città natale con i genitori e il fratello, ma a Taoyuan dove condivide la casa con un’altra studentessa.

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Quando mi è stata assegnata l’isola di Taiwan mi sono sentita immediatamente elettrizzata vista la possibilità di tornare in Asia ancora una volta (lo scorso anno mi fu assegnata la Thailandia), nonostante non fosse tra i luoghi indicati nelle mie preferenze.
Dopo alcune ricerche, in particolare sul livello di lingua inglese (viste le barriere linguistiche riscontrate nella precedente esperienza in Asia), e dopo aver contattato le famiglie ospitanti ho aspettato la partenza con trepidazione.
Sono partita il trentuno luglio e sono atterrata a Taoyuan la mattina dopo. Ad accogliermi c’era l’intero comitato YCE e, dopo una buona ora di saluti e fotografie in aeroporto, il soggiorno a Taiwan era finalmente cominciato.

Si è da poco concluso il mio primo viaggio in Asia, che ho per tanto tempo sognato, e precisamente nella piccola isola di Taiwan; e, che dire, come tutte le occasioni inaspettate, sorta quando ormai avevo perso ogni speranza di partire questa estate, si è rivelata piena di sorprese. 
Ma partiamo dall’inizio.
Il mio soggiorno è durato tre settimane, la prima e la terza di queste in due diverse host families, e nel mezzo tra le due ho trascorso sette giorni in camp. Appena atterrata all’aeroporto di Taipei, stanca, disorientata e un po’ in ansia, ho ricevuto un’accoglienza che mi ha subito fatta sentire a casa da parte della mia prima famiglia, composta da Wei Tzu, una ragazza di 22 anni, e sua madre.
Con loro ho trascorso dei giorni meravigliosi, tra la visita di paesini turistici e cascate, di Taipei e del grattacielo Taipei 101, pattinate sul ghiaccio e grigliate di pesce pescato da noi, e ho stretto un forte legame con la mia sorella ospitante, che presto verrà a trovarmi a Matera, a casa mia.

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Dal 24 luglio al 17 agosto ho partecipato allo scambio giovanile organizzato dal Lions Club, che mi ha permesso di visitare il Taiwan e la Cina.
La mia esperienza è stata oltre ogni mia aspettativa, ho trovato persone fantastiche con cui ho legato moltissimo, che sono state compagne di avventura in luoghi dalla bellezza inimmaginabile. 
La prima settimana, che ho passato al campo di Kenting, è stata la più intensa: ho dovuto adattarmi al diverso clima, caldo e umido, le diverse abitudini, la lingua, le usanze, il cibo, e via dicendo. 
Inutile dire che tra le continue gite, le attività, e i miei nuovi amici, non avevo mai tempo per fermarmi a pensare a tutte queste cose che all'inizio mi erano sembrate impossibili.
Purtroppo alla fine del campo ho dovuto salutare alcuni dei ragazzi, ma molti li avrei ritrovati dopo qualche giorno a Pechino.
La seconda settimana l'ho passata nella host family a Fangliao, un paese rurale nel sud del Taiwan.
Avendo già legato sia con il mio host brother e la mia host sister, che erano al campo con me, che con la ragazza francese ospitata insieme a me, abbiamo passato dei giorni insieme che non dimenticherò mai. Dallo shopping a Kaohsiung, alle serate di karaoke, alle passeggiate al Kenting Night Market, abbiamo trascorso dei momenti insieme divertendoci come se ci conoscessimo da una vita intera. 

Ok, è arrivato il momento di scrivere il report, di conseguenza la fine di quest'esperienza incredibile! 
Sono partita il 4 agosto mattina dall'aeroporto di Napoli e sono arrivata a Taipei il 5 agosto, dopo 2 scali, ad ora di pranzo.
Da subito mi sono resa conto dell'immensa disponibilità di questo popolo, all'aeroporto di Bangkok la mia valigia è stata persa e mi è stata riportata dopo ben 7 giorni, ma l'aiuto dei miei amici Taiwanesi è stato fondamentale, non solo dal punto di vista pratico, ma anche per l'assoluta generosità e comprensione.
I primi 7 giorni li ho trascorsi con una famiglia composta da due genitori e due figlie, una di 34 anni, e l'altra di 18. Nonostante i genitori non parlassero inglese, di conseguenza la comunicazione era quasi nulla, si sono dimostrati disponibili e gentili, portandomi a visitare tantissimi posti, e altrettanti paesaggi spettacolari. inoltre avevamo la possibilità di stare anche con gli amici della mia Host sister e di conseguenza con altri Campers, il ché rendeva tutto più bello perché eravamo un bel gruppo, molto affiatato sin dai primi momenti insieme.

I left Italy on the 4th of August, I arrived in Taiwan on the 5th and I came back on the 27th of the same month.
Since I’ve arrived there, from the day when I left, I’ve always been with at least 2 or 3 Taiwanese guys. According to the other campers the things that really made this experience special are the people that we have met there.
Usually, the Taiwanese people are really hospitable, kind and nice, with themselves and with the foreign people but, our camp staff has been really amazing.

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There are people that leave you an unforgettable mark that will stay with you for all of your life. 
The only thing that you can do when you run into them is trying to do your best to meet them again and let them sign you another time.

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Mi chiamo, ho 17 anni e non faccio parte del Lions Club ma durante l’ estate 2016 ho avuto l’ occasione di partecipare agli Scambi Giovanili del Lions Club.
Il mio viaggio è iniziato il 26 Luglio quando ho conosciuto all' aeroporto Martina, un’ altra ragazza italiana che partecipava allo scambio. Insieme abbiamo affrontato un lungo viaggio in aereo con ben 7 ore di scalo a Instanbul dove abbiamo fatto amicizia con altri ragazzi partecipanti provenienti da diversi paesi europei. Dopo quasi 11 ore di viaggio siamo arrivati a Taipey City , capitale di Taiwan (denominata Isola Formosa) dove ci aspettavano le nostre famiglie ospitanti e i membri del Lions Club . Erano tutti molto accoglienti e non si scomodavano a fare conoscenza o chiedere informazioni sui nostri paesi d’ origine.

Quest’estate grazie al programma Youth Camps & Exchange organizzato dal Lions Group ho avuto la possibilità di vivere una esperienza indimenticabile di quattordici giorni in Taiwan.
Prima di partire avevo emozioni molto contrastanti voglia di partire ma anche paura perché era la mia prima esperienza in un paese extra europeo e dovevo andare cosi lontano da casa, perché non tutti sanno io per prima, che Taiwan, detta anche Isola Formosa, è situata a sud-ovest della piattaforma continentale cinese.
Dopo un attesa durata alcuni mesi ecco arrivato il giorno della partenza è il 31 luglio, aeroporto di Malpensa, tutta la mia famiglia a salutarmi, il volo era già la prima prova da superare 15 ore con uno scalo solitario a Dubai che non preoccupava solo me e la mia famiglia, ma anche degli occasionali compagni di viaggio incontrati sul volo Milano Dubai e diretti in Giappone.

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