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Sarà difficile trovare poche parole( visti i miei precedenti) per descrivere questa esperienza perché è impossibile esprimere ciò che ti lascia dentro. 
Queste due settimane nel campo di Benidorm, Costa Blanca possono essere descritte con una sola parola: scoperta. 
Scoperta senza dubbio di una città che nasconde oltre a un viso notturno estremamente moderno anche un mare e un paesaggio interno dove si può trovare la vera Spagna che abbiamo potuto osservare grazie alle attività che ci hanno permesso di sperimentare entrambe.

Questa mia prima esperienza di scambio giovanile rappresenta per me qualcosa di unico e di indimenticabile.
La prima settimana con la famiglia mi ha permesso di scoprire una cultura e degli usi differenti da quelli che conosco grazie alla incredibile disponibilità del mio fratello ospitante, Teo, il quale mi ha fatto vivere numerose esperienze nella città di Malaga, per esempio la visita del centro città con i rispettivi monumenti ( il castello Alcazaba, il duomo, l’anfiteatro romano e il teatro cervantes), i vari pasti sul lungo mare dove ho potuto assaggiare numerosi piatti tipici ed infine le gite fuori porta come la camminata che ci ha portati sulla cima del monte san ánton e la più suggestiva di tutte: il caminito del rey che si sviluppa completamente sopra ad un canyon.
Per quanto riguarda il periodo di tempo che ho passato al camping, posso dire che sono stati dei giorni fantastici sia per il gruppo che si è formato, sempre incline a scoprire le varie differenze culturali dei paesi rappresentati da noi ragazzi  e sia per le attività educative e ricreative che ci sono state proposte. In particolare un ringraziamento va fatto a Gemma per aver organizzato tutto con una straordinaria forza di volontà, e a Raffy che con le sue attività e con la sua simpatia ha aiutato a conoscerci a vicenda in maniera molto più approfondita  di quanto non si faccia normalmente oggigiorno. Il risultato di questo viaggio è dunque positivo in quanto sono ancora in contatto con alcuni dei ragazzi conosciuti e spero dunque di ripetere al più presto questa incredibile esperienza per conoscerne di nuovi.

Partire con i Lions è stata una delle esperienze migliori della mia vita!
Sin da quando a scuola è stata proposta l'iniziativa di questo scambio, ho desiderato di riuscire a cogliere questa opportunità e quando, dopo mesi, mi è stato comunicato che sarei partita per la Spagna, non avrei potuto essere più felice, essendo questo Stato proprio uno di quelli che avevo indicato tra le mie preferenze.
A fine giugno sono partita e mi sono ritrovata catapultata in un ambiente totalmente nuovo. 
Ho trascorso la prima settimana in famiglia a Malaga e sono certa che sia stata una delle settimane più belle che io abbia mai vissuto.
Sono stata a contatto con una cultura che, per quanti punti in comune possa avere con quella italiana, ha anche molti aspetti differenti. Ho conosciuto un sacco di persone nuove, stretto amicizie e potuto far pratica con la lingua, cosa di cui vado molto orgogliosa e di cui farò tesoro per il mio futuro.

This summer I have been for the first time in a camp with the Lions Exchange program: the Lions Costablanca camp in Benidorm, Spain.
This experience was completely different from my trip in Greece of three years ago because there I spent two weeks in two different host families, while the camp is organized mostly with the purpose of get to know boys and girls from all over the world and create a true friendship with the hope that it will last in time.
During all the two weeks that I spent in Spain I have met wonderful people that were living this experience for the first time as me. We were almost 20 campers and especially during the second week we created an united group having a lot of fun, thanks to all the activities that were organized for us. Benidorm is actually a city full of thing to; there we in fact went in several amusement parks and also in two zoo that I really enjoyed.

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Sono Luca D'Arcangeli e ho partecipato dal 24/06/22 al 15/07/22 al Lions Camp Mar Mediterraneo.
Per la prima parte di campo, fino al 4 Luglio, sono stato ospitato da una famiglia spagnola a Malaga. La famiglia, che aveva due figli della mia età, mi ha messo a disposizione un camera tutta per me e mi ha accolto calorosamente, come se fossi stato un figlio. Insieme a loro ho visitato, oltre a Malaga, varie città storiche dell'Andalusia come Ronda, Granada e Marbella. Inoltre durante la vita quotidiana di famiglia mi sono molto divertito in attività sportive, come giocare a Padel o fare percorsi in bici, nella degustazione di cibi tipici spagnoli, come la paella, la tortilla e il chorizo, ed infine ho potuto fare amicizia con molti altri ragazzi spagnoli, amici dei miei fratelli ospitanti.

And here we are! Finally, after two years of stop due to the pandemic that affected the whole world, the youth exchange program was resumed this year by the Lions Club Association.
Having chosen Spain, England and Holland as European capitals, I was drawn for two weeks in Spain. Fantastic experience. I was specifically in Benidorm, a seaside resort that is also called the Miami of Europe because of its skyscrapers and skylines that are so reminiscent of America.
As soon as I arrived, I met the director of the camp where I was going to stay: Alain, a super helpful and kind man, with whom I formed a wonderful relationship right away.
The camp was an international school called Lope de VEGA that also had hotel rooms inside, which were clean and neat.
During these days we toured several cities including: Benidorm, Alicante and Valencia.

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Questa è stata la mia destinazione per il mio primo Youth Exchange con il Lions Club.
Esattamente la destinazione che speravo e desideravo per questa esperienza.
Un luogo di mare, festa e persone incredibili.
Devo ammettere che, nonostante l’eccitazione per il viaggio fosse tanta, la paura non mancava.
Tutti mi conoscono come una ragazza estroversa, spiritosa e intraprendente.
Tuttavia il volo per Malaga è stato il mio primo volo da sola. E per questo motivo l’ansia non era poca. La paura è scomparsa immediatamente nel momento in cui ho visto la mia famiglia ospitante con una bandiera con su scritto il mio nome. 

Ciao sono Arianna e nel corso dell’estate appena trascorsa ho avuto la possibilità, grazie al concorso scolastico indetto dal Lions Club, di vivere un’esperienza unica ed indimenticabile!
Il 15 luglio, dopo giorni di attesa, preparazione e agitazione sono partita per Malaga, la città nella quale sono stata accolta da una splendida famiglia per due settimane.
Una volta lasciata la mia famiglia all’aeroporto di Genova l’ansia era tanta, non avevo mai affrontato un viaggio simile ,da sola, prima di quel momento.
Dopo uno scalo a Roma sono, finalmente, arrivata a Malaga dove ad attendermi vi erano la mia host mum e parte della famiglia.
Inizialmente, ero un po’ disorientata ma hanno cercato di coinvolgermi e farmi sentire a casa fin dal primo momento.
Arrivata a casa ho potuto conoscere la restante parte della famiglia, la quale mi ha accolto calorosamente come una vera figlia o sorella.
Una volta sistemati i bagagli è davvero iniziata l’esperienza! 
Già la sera stessa siamo usciti sul lungomare ed ho potuto ammirare il tramonto mangiando sardine in uno dei tantissimi locali.

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Ho trascorso il periodo tra il 6 e il 19 agosto a Malàga, preziosa città iberica tra i colli andalusi e il mediterraneo.
La famiglia mi ha accolto in modo eccellente, con semplicità e spirito di condivisione. Pur essendo lo scambio geograficamente più vicino che io abbia fatto, grazie al programma Youth Exchange del Lions Club, non è stato banale o scontato.
Credevo di saperne qualcosa riguardo la storia e tradizione spagnola ma alla fine delle due settimane ho avuto la conferma del fatto che non si smette mai di imparare! Durante i tanti discorsi fatti con loro a tavola o in auto abbiamo scoperto le varie differenze tra due popoli aventi una radice in comune.
Gli stessi discorsi mi sono stati utilissimi per imparare un po' della loro lingua, la quale essendo simile all'italiano non è tanto semplice da parlare in modo corretto.
A parte il cibo, la storia, l'arte e la cultura penso che più di tutte mi abbia incantato il loro rapporto con la musica e la danza.
Ascoltare i gitani che suonano e cantano il flamenco "Para la calle" (per la strada) e osservarli danzare, ad occhi chiusi se soli o guardando intensamente il partner se in coppia, stregati da questa musica sentimentalmente forte, non ha smesso di provocarmi la pelle d'oca ogni volta che accadeva di incontrarli.
Con questo quinto viaggio viene confermata ancora una volta l'idea secondo la quale le terre scottate dal sole per gran parte dell'anno riservano qualcosa di mistico per coloro che sanno camminare su di esse.

Sono felice di poter raccontare, a distanza di un mese, la mia esperienza unica nel sud della Spagna, dall’11 al 31 luglio, grazie alla quale ho scoperto persone, luoghi e tradizioni differenti che mi rimarranno per sempre nel cuore.
A dire il vero, conoscevo già la Spagna, ma non la regione dell’Andalucia, che è stata la mia prima meta “Lions” e che si è rivelata davvero la scelta giusta.
I primi dieci giorni li ho trascorsi in un campo a Pizarra, a 40 km a nord di Malaga e i successivi dieci giorni in famiglia in città.
Ho incontrato già dal primo giorno la mia host family, persone disponibili e gentili, i genitori e la figlia maggiore Maria del Mar.

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Il 5 agosto, grazie al progetto degli scambi giovali, sono partito alla volta della Spagna, destinazione Malaga.
Ad aspettarmi all’aeroporto c’era la mia famiglia Yelamo-Pinto che mi avrebbe ospitato per le due settimane successive, la famiglia era composta dal padre, Francisco, la madre, Rosa, la figlia più grande, Paula e il figlio più piccolo, Fran.
Sono molto grato a loro perchè mi hanno trattato propio come uno di famiglia ed inoltre mi hanno fatto scoprire la città e i suoi dintorni.

L’11 Luglio arrivo in Spagna, precisamente all’aeroporto di Malaga dove ad aspettarmi c’era il mio host – dad che successivamente dopo i vari dialoghi spagnol/inglese mi scorta al Camp composto da 20 ragazzi/e all over theworld, tutti super simpatici, amichevoli ed anche un po’ spaesati per via ditutte le facce nuove.
Dopo aver fatto le necessarie presentazioni ci hanno illustrato le varie attività del camp, una tra queste che ho amato maggiormente è stata l’escursione al Caminito del Rey a.k.a percorso di 5km non adatto a persone con vertigini dato che il percorso era completamente sospeso tra le montagne.

La mia esperienza di scambio è avvenuta dal 10 al 24 Luglio, un'esperienza che mi ha insegnato tanto e che porterò per sempre nel mio cuore.
Prima di atterrare a Malaga mi aspettava un'intera notte tra bus e aereo. Non avevo la minima idea a cosa stessi andando incontro.
Nella mente ho ancora impresso quel sorriso e quella felicità che emanava la mia host-mum, Loly, non appena mi vide, sorpreso dalla magnifica accoglienza che mi era stata fatta, comincio a conoscere quella che per una settimana sarebbe stata: la mia famiglia

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Osservo un foglio bianco cercando di capire come riuscire ad esprimere a parole le settimane che ho trascorso in Andalusia.
Era l’1 agosto e per la prima volta avrei viaggiato da sola… euforia e preoccupazione si fondevano perfettamente nei miei pensieri. Quel viaggio totalmente inaspettato vinto grazie ad un concorso nella mia scuola stava per iniziare dopo mesi di attesa. 
Ad aspettarmi una famiglia accogliente, con ritmi di vita leggermenti diversi e tanta voglia di farmi conoscere il luogo in cui vivono.
Mi hanno letteralmente fatto fare la turista per alcuni giorni, andando nei musei o semplicemente camminando per la città indicandomi i maggiori punti di interesse.

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Il mio primo viaggio da sola inizia proprio il 5 agosto alle 10:30 quando l’aereo per Malaga con scalo a Francoforte parte da Bologna
Ero impaurita e pensavo di non farcela fino a quando uscendo dall’aereoporto vidi scritto “Bienvenida Mara Karolina”
Tirai un sospiro di sollievo vedendo la mia host family
Mettendomi in gioco ho imparato tanto da questa esperienza come il valore degli scambi culturali, l’importanza dello spirito di adattamento per potersi integrare in un nuovo ambiente, cercando punti di incontro tra la mia cultura, e la loro, veicolando le nostre conversazioni attraverso una lingua comune (l'inglese), e, soprattutto, che bisogna avere fame di sapere, di conoscenze per soddisfarsi al meglio quando si raggiungono persone e luoghi nuovi
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro continuo dei Lions che da anni portano avanti i valori dell’ospitalità e lo scambio interculturale
Grazie di tutto!

Posso descrivere questa esperienza con una parola: sorpresa!
Si, perché non mi aspettavo di provare così tante emozioni in così poco tempo, tutto è stato una sorpresa per me: i rapporti che si sono creati al campus soprattutto con alcuni ragazzi sono pazzeschi, il fatto di aver trovato una seconda famiglia che mi ama e si preoccupa per me è pazzesco!
La mia esperienza comincia l’8 e termina il 28 luglio, 20 giorni di puro divertimento e di scoperta.
Appena arrivata nell’aereoporto di Alicante in Spagna ho trovato la mia famiglia ad aspettarmi, composta da 5 persone: i genitori, due figlie e un figlio; chi si è principalmente occupato di me è stata Ana la figlia più grande (17 anni) che mi ha portato in giro per la città di Elche (dove si trovava casa loro), mi ha fatto conoscere i suoi amici (con cui tutt’ora sono in contatto) mi ha fatto partecipare ad attività divertenti che si tenevano nella sua scuola, mi ha portato con lei a due festival musicali, mi ha portato sulle isole... tutto questo in una sola settimana (breve ma intensa e divertentissima).
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I've been in Malaga, Spain, from the 9th to the 29th of july.
It has been a fantastic and unforgettable experience because it was my first abroad experience, because I've done it completely alone and because it made me grow.
I've spent the whole 20 days in a family, or better in two families.
I've suddenly got in touch with both of them making a wonderful friendship.
it was the first time that my first host family did this kind of experience. In my opinion it is worth to say it because their passion, their spontaneity and their openness were the aspects that moved me the most and that made me feel at home.

Il nove luglio, il giorno del mio diciottesimo compleanno, alle 11 sono partita in direzione Benidorm, Spagna.
Avevo tanti dubbi e tante preoccupazioni: ero sola, avrei vissuto con una famiglia totalmente sconosciuta che non parlava la mia lingua, e mi sarei dovuta confrontare con abitudini straniere alle mie. 

Non appena ho varcato la soglia dell’aeroporto spagnolo, tutti i dubbi hanno fatto spazio alle speranze: ho trovato la mia Host-family con cartelloni di benvenuto e una torta di compleanno, fatta dalla mia piccola Host-sister.

Anche quest'anno ho preso parte agli scambi giovanili iniziando così la mia terza esperienza con i Lions.
Destinazione Spagna e più precisamente Benidorm, dove ad attendermi c'era uno dei miei host dad, Alain.
Con lui ed il suo compagno Miguel, ho passato una delle migliori settimane della mia vita, eravamo sempre in giro visitando la città ma anche posti fuori da essa. Di sera Alain lavorava come cantante in un cabaret a Benidorm ed assieme ad altri due inglesi, facevano un tributo ai Bee Gees, un gruppo di musica disco degli anni '70.
Ogni sera ero a vedere il loro show e pur non conoscendo le canzoni, ho apprezzato l'atmosfera che si creava all'interno del locale.

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Ho iniziato questa nuova “avventura” da sola in un aeroporto sconosciuto con la mente piena d’idee e aspettative, senza sapere bene cosa aspettarmi ma piena di voglia di conoscere.
Sono atterrata ad Alicante e ad accogliermi c’era la mia simpaticissima host family che per una settimana mi ha fatto sentire davvero a casa, mi sono trovata subito molto bene con tutti i membri della famiglia e non sono stata un secondo ferma, ognuno voleva portarmi in un posto diverso per farmi vedere qualcosa, o farmi provare qualche piatto tipico.

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