Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

Sinceramente non so da dove partire per raccontarvi la mia esperienza in Estonia, è stata una cosa talmente grande che solo a pensare di dover fare un report mi viene il magone.
Appena arrivato sono stato accolto dalla mia host sister in aereoporto a Tallin, per i primi due giorni sono rimasto li, ed oltre a questo sono rimasto sbalordito dalla meraviglia di questa città, scordatevi le città Italiane, non possono essere comparate perché sono cose totalmente diverse.
Gli estoni godono di un grandissimo senso della Natura, le città sono piene di verde, la maggior parte delle case sono costruite in legno e questa è una cosa che ho davvero aprezzato, i paesaggi: ci sono riserve naturali ovunque , appena esci dalla città.
Poi il centro di Tallin è ricco di cultura, di luoghi bellissimi da visitare.
In questi due giorni ho conosciuto la zia della mia host sister, ho mangiato piatti tipici e bevuto per la prima volta nella mia vita un'acqua salata, dovuta alla alta concentrazione di sali minerali: tranquilli, non è acqua di mare.

Sapevo sin dall'inizio che mi aspettava qualcosa di nuovo , ma non potevo pensare mai che potesse essere così bello. 
Arrivai a Tallin dove incontrai la ragazza che mi avrebbe ospitato per 10 giorni. Aveva dei fiori viola in mani per me perché si ricordava che era anche il mio compleanno. I giorni trascorsero in fretta con Helena la quale mi mostró in lungo e in largo la capitale, facendomi innamorare sempre piú di quella città. 

26 giugno – 16 luglio, ventuno giorni.
Ventuno giorni magnifici, ventuno giorni sensazionali, da togliere il fiato, ventuno giorni di risate, di battute, di scherzi, ventuno giorni di fatica e condivisione, di impegno e sorrisi, ventuno giorni in Estonia.
L’Estonia non è esattamente una delle mete turistiche più gettonate tra i Paesi nordici, è un Paese piccolo, con pochissimi abitanti (Milano ne ha di più!), ma si sa nella botte piccola c’è il vino buono! E il vino di quelle settimane era puro nettare.

L’Estonia è un paese adatto per un esperienza rilassante, la famiglia è stata moto accogliente e con Martin abbiamo fatto molte cose caratteristiche della Estonia come la pesca e i percorsi sugli alberi, ho avuto un chiaro esempio di vita in Estonia.
Nel campus ho avuto modo di conoscere ragazzi di tutto il mondo con storie appassionanti dietro.
Sempre nel campus ho avuto modo, attraverso le escursioni e le attività di conoscermi e di conoscere a fondo i ragazzi di tutto il mondo.
Credo che non ci siano miglior camp leader di quelli che ho conosciuto in Estonia pronti a tutto e sempre con un sorriso stampato in faccia.
Infine l unica pecca è che la sera in famiglia non siamo mai usciti ma credo a causa dalla distanza dalle città quindi comprensibile come cosa.
Sono molto felice di aver partecipato a un campo lion e ringrazio con il cuore in mano tutti gli organizatori e i partecipanti.