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Sono partita da Bologna il 21 luglio con tanta curiosità nei confronti del mio terzo viaggio con i Lions, una nuova avventura in una parte della Francia che non conoscevo, una zona ricca di bellezze e tesori che si nascondono nei paesaggi, nella cultura e nelle persone. 
Arrivata all’aeroporto di Marsiglia ricordo il mio incontro con la mamma della mia famiglia: Maria, una persona gentile mi ha accolto con il sorriso e con cui mi sono subito sentita a mio agio. Maria mi ha ospitata a casa sua ad Arles e nel tragitto da Marsiglia a questa piccola città, ho notato come il paesaggio della Provenza sia ricco di vegetazione e di grandi spazi di campagna e di quella luce gialla che Van Gogh dipinse nei suoi quadri, poiché visse in questa regione. 
Una volta arrivata a casa ho conosciuto suo marito Jean-françois, più tardi durante i dieci giorni a seguire, la loro figlia perché precedentemente si trovava in campo in Turchia. 
Il soggiorno presso la famiglia è stato molto interessante: Maria mi ha mostrato moltissime cose come il bellissimo giro notturno nelle zone circostanti ad Arles, oppure la visita della città di Montpellier, sicuramente ho stretto un legame molto bello con lei nei momenti in cui abbiamo parlato di più.
Ho avuto inoltre l’occasione di visitare il centro storico di Arles, si tratta di una città ricca di monumenti romani e quindi rimani davvero sorpresa nel camminare per le strade di una cittadina così piccola e trovare un teatro romano, un anfiteatro, e molto altro. Per non parlare dei numerosi riferimenti e spazi dedicati a Van Gogh, la Fondation Van Gogh ad esempio o i vari punti della città dove è possibile vedere i paesaggi che rappresenta nei suoi quadri. 

Ho anche trascorso molto tempo e in alcune occasioni anche alloggiato, presso due famiglie le quali ospitavano ognuna una persona del campo. Con una famiglia abbiamo per esempio visitato il parco ornitologico (Parc Ornithologique de Pont de Gau), con l’altra famiglia abbiamo passato una bella mattinata in spiaggia alla Grande Motte. Con entrambe ho fatto visite, giornate di relax e pranzi e cene assieme, il tutto accuratamente gestito da loro. Mi ricordo quanto mi abbia colpita la loro deliziosa ospitalità, mi hanno regalato momenti speciali e indimenticabili. 
Dopo dieci giorni ecco che arriva il momento del campo: salutare la famiglia é difficile ma parto con la voglia di scoprire cosa mi aspetta. Maria mi accompagna al campo sulle colline di Aix-en-Provence dove comincia questa seconda parte di avventura. 
Il campo è gestito da moglie e marito Mireille e Stephane i quali si suddividono i compiti, principalmente Mireille si occupa di prepararci con cura i pasti per la durata del campo (una persona d’oro a parere mio) con l’aiuto di alcune persone; mentre Stephane (altra persona fantastica) si occupa principalmente delle uscite e delle visite. Il tutto gestito con anche l’aiuto di due membri dello staff Gabriella e Nursultan e non posso non citare il nostro fotografo Philippe.
Più passavamo tempo assieme, più abbiamo capito di fare parte di una famiglia, ci siamo conosciuti gli uni con gli altri durante le gite e le attività, che ci occupavano quasi tutto il giorno. Abbiamo visitato posti come il Département des Bouches-du-Rhône cioè il dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Luma Arles, Parc des Ateliers, un centro sperimentale di arte contemporanea, abbiamo fatto snorkeling, visitato Marsiglia, fatto una bella gita in barca alle Calanques (le calette di Cassis), passato una bella giornata in piscina a casa della famiglia di Philippe, e molto altro.
Trascorrevamo le serate assieme ballando e quando ci sedevamo a tavola tutti assieme era sempre un momento piacevole, tra scherzi, risate e conversazioni interessanti. Tra noi si è creato un legame che a parole faccio fatica ad esprimere.  
Vorrei ricordare un momento speciale: la Talent Night, l’ultima sera di campo ci sono venuti a trovare Lions tra cui Sylvie Dinnewet (Presidente del Consiglio dei Governatori) e tutte nostre le famiglie; abbiamo preparato per la cena ognuno di noi un suo piatto tipico e uno spettacolo per loro, poi abbiamo ballato una danza tipica di ogni nazionalità e altre performance. 
Quella sera siamo stati tutti in compagnia praticamente fino al mattino, salutarsi è stato difficile e ancora adesso continuo a ripensare a questa esperienza che mi ha regalato tanto e mi ha fatto comprendere alcune cose riguardo all’amicizia che ancora non conoscevo, infatti ancora oggi ci sentiamo e parliamo di questa avventura.
Posso dire che nemmeno le differenze linguistiche o culturali riescono a impedire di creare amicizie e incoraggio tutti a non aver paura nel fare il primo passo, perché ogni momento perso lo rimpiangi quando finisce il campo.
Ringrazio le famiglie, tutto lo staff del campo e i ragazzi che non vedo l’ora di rivedere al più presto. 

Ecco qui alcune foto della mia avventura: 

Famiglia: 

Maria e io al parco ornitologico (Parc Ornithologique de Pont de Gau)

Pranzo con la mia famiglia e la famiglia di Charlotte (la ragazza cinese al campo) 

Campo:

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La sala da pranzo/punto di ritrovo per tutte le attività 

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In piscina da Philippe! 

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Un tuffo al mare! 

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15 nazionalità conquistano il Département des Bouches-du-Rhône (Dipartimento della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra)

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Marsiglia

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Talent night

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Incontro col sindaco di Marsiglia