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La mia esperienza in Michigan è iniziata il 15 luglio e si è conclusa il 9 agosto 2017. È stata la mia prima esperienza con il Lions Youth Exchange Program.

In famiglia

Dopo mesi di attesa finalmente nell’aeroporto di Detroit ho conosciuto la mia Host family: Brent e Cindy, con cui fin da subito ho avuto molta intesa. Vivevano in una piccola cittadina chiamata Ashley nella Gratiot County, a circa un’ora di macchina da Lansing, la capitale.

Non possiamo dire di aver perso tempo: nella prima settimana abbiamo fatto un tour di tutto lo Stato ma non solo, passando davvero tanto tempo in macchina, ma ne è sicuramente valsa la pena.

 

Abbiamo visitato la bellissima Chicago, con i suoi grattacieli monumentali e i suoi giardini incantevoli; abbiamo passato una giornata mozzafiato nel parco divertimenti di Ceder Point in Ohio (uno dei più grandi al mondo con oltre 20 montagne russe) e poi abbiamo fatto rotta verso l’Upper Peninsula dove abbiamo campeggiato per tre giorni. Durante il campeggio ho imparato molte cose nuove (che si sono rivelate utili durante il Camp..) essendo la mia prima volta in tenda.
Durante il giorno abbiamo visitato una piccola parte della vastissima quantità di bellezze naturali di questa penisola molte volte ignorata, come per esempio la bellissima Mackinac Island: una piccola isola in cui non è ammesso alcun mezzo a motore ma solo bici e carrozze!!

La seconda settimana abbiamo rallentato un po’ i ritmi ma non sono mancate le sorprese!! Ho avuto la possibilità di conoscere tutta la grandissima famiglia di Brent e Cindy e molti dei loro amici con cui mi sono divertito davvero tanto. Ero sempre il benvenuto nelle loro case, non esitavano a rispondere alle mie domande e avevano sempre qualche storia da raccontare. Ho avuto un assaggio delle loro abitudini: i grandi barbecue della domenica, il modo che hanno solo loro di godersi il giardino e le serate seduti nella veranda a raccontare della giornata con un po’ di buona musica e tante risate.

Durante tutta la mia permanenza sono stato considerato come parte della famiglia, sempre proponendomi di fare con loro le attività quotidiane. Sono stato davvero fortunato perché durante quest’anno Brent era il Governatore del distretto: questo mi ha permesso di capire quale grande lavoro c’è dietro i Lions Club e quanto impegno le persone ci mettono quotidianamente per rendere quest’organizzazione perfettamente funzionante.

Il campo

Il Camp è durato soltanto 4 giorni, dal 3 al 6 agosto, presso il Camp Optimist di Grand Rapids, ma è bastato per diventare un’avventura indimenticabile. Eravamo 7 in totale: 5 provenienti dall’Italia e 2 ragazze erano di Grand Rapids. Non si può dire che fosse un campo come gli altri: già il primo giorno abbiamo montato la tenda in cui avremmo dormito tutte le notti seguenti. Eravamo tutti alquanto inesperti, ma insieme siamo riusciti a cavarcela e passare tutte le notti senza particolari difficoltà. Durante il giorno abbiamo fatto molte attività interessanti e divertenti: abbiamo sperimentato per un pomeriggio cosa si prova ad essere ciechi cercando di fare delle semplici mansioni senza l’uso della vista, abbiamo disinfestato l’orto, fatto tubing ( la discesa di un fiume a bordo di canotti ) e disegnato le nostre magliette ma soprattutto abbiamo fatto amicizia e ci siamo conosciuti a vicenda.

Ci dicevano che essendo il primo anno per il Camp non sarebbe andato tutto bene, che era solo una prova; ma si è rivelato tutt’altro: l’impegno e la sincerità di tutto lo staff insieme alla nostra voglia di imparare e provare tutto ha reso il Camp un’esperienza istruttiva e gratificante per tutti.

 

Ringraziamenti

Ringrazio tantissimo i Lions e tutti coloro che hanno reso possibile questa fantastica esperienza: in particolare tutti i volontari che ci hanno aiutato in ogni momento di necessità e che ci hanno insegnato così tante cose e un grazie particolare a Eileen Delaney, la direttrice del Camp, che in meno di un anno è riuscita ad organizzare tutto e a renderlo possibile anche se nessuno ci credeva. Sono sicuro che con un team del genere riusciranno a dare una continuità e miglioreranno tutti gli anni.

Mi hanno fatto vedere il vero volto degli Stati Uniti, non quello della televisione o degli stereotipi, ma quello delle persone che ci vivono tutti i giorni.

Grazie