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ITALIA: what else?

La decisione che mi ha portata a visitare la Finlandia è dovuta al mio desiderio di fare un'esperienza nuova e soprattutto diversa: grazie alla associazione lions club international con il service degli scambi giovanili lions ho avuto questa possibilità. Partita il 18 luglio e tornata il 7 agosto, queste tre settimane sono state decisamente memorabili e istruttive. Le prime due, in famiglia, le ho trascorse a Ylistaro insieme ad una ragazza francese in una casa circondata da un "immenso deserto di verde" decorato da tanti laghi di ampie dimensioni, mentre la terza settimana l'ho vissuta in un campus a kuortane insieme a ragazzi turchi, francesi, ungheresi, serbi e italiani.
Nonostante la Finlandia sia un territorio molto semplice e privo di particolari attrazioni turistiche, la famiglia ha fatto il possibile per farci visitare il territorio, fra chiese, laghi, in cui era possibile fare il bagno, musei che descrivevano la loro storia e le origini delle loro usanze, la citta di Seinajoki e i piccoli paesini circostanti; hanno sempre cercato inoltre di coinvolgerci nelle conversazioni, mettendoci a nostro agio e hanno fatto il possibile per farci conoscere la loro storia, cultura, usi e costumi.
Trovandomi nella parte centro-ovest della Finlandia, il paesaggio è impostato simile a quello campagnolo italiano, cioè prevalentemente caratterizzato da distese immense di verde, sottili stradine che si ramificavano da quella principale e piccoli complessi di case indipendenti. Riguardo alcuni aspetti, il loro stile di vita è molto diverso da quello italiano: oltre alla colazione salata, fatta prevalentemente di panini, uova, salumi e formaggi, è loro abitudine fare la sauna quasi tutti i giorni e bere the e latte durante i pasti (abitudini inizialmente per me molto strane, ma che sono facilmente entrate nella mia routine).
La settimana in campus invece é stata più tranquilla: passavamo la maggior parte del tempo da soli nella sala comune o facevamo quello che preferivamo (la maggior parte della giornata però eravamo molto liberi e cercavamo di riempire le ore come potevamo, spesso perchè non c’era nulla in programma da fare: per questo motivo, ho avuto l’impressione che non fossero ben organizzati); abbiamo visitato però un sito del patrimonio UNESCO, la galleria di una pittrice locale, la chiesa di Ylistaro e il parco divertimenti Power Park. 
Si tratta del mio primo viaggio da sola e tutto cio su cui potevo contare era il mio inglese: inizialmente infatti ero molto insicura e non sapevo come avrei reagito stando lontano per tanto tempo dalla mia quotidianità, ma non mi sono mai pentita della scelta di partire; è stata un'esperienza interessante, ricca di novità e curiosità, che sicuramente consigliere di fare il prima possibile a chi ne ha la possibilità!sofia loperfido1