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ITALIA: what else?

Quest’anno il 31 luglio sono partito per il mio secondo campo lions con come destinazione il Taiwan. 
Dopo un volo di circa quattordici ore sono arrivato alle 9 del mattino,  ora locale, all’ aeroporto di Taipei dove ho incontrato due dei tre figli della famiglia  con la quale avrei trascorso i successivi sette giorni. Arrivato a casa mi hanno dato una delle camere che di solito affittavano a studenti o turisti e per le usccessive 10 ore ho dormito causa stanchezza del viaggio e jet lag.
La prima sera ho conosciuto i genitori dei quali apprezzo la voglia di aiutarmi e farmi sentire a mio agio nonostante non sapessero una parola d’ inglese.
Successivamente siamo andati al night market, un posto pieno di street food, giochi e persone, tipico del Taiwan, dove ho incontrato amici dei miei fratelli e provato le specialià locali.
Il mattino seguente ho capito che avrei amato quella famiglia perché mi parlarono di tutte le cose che avremmo visitato insieme, praticamente tutta Taipei, tutto quello di cui avevo letto su siti e recensioni della città. 

Dopo un abbondante colazione tipica ci siamo recati al Taipei zoo dove per la prima volta ho potuto vedere, se pur   in cattività, panda, pinguini, koala e molto altro, anche un enorme Giaiant wood spider purtroppo in libertà. Non molto lontano dallo zoo si trova la Maokong Gondola, un ovovia che dopo circa venti minuti di viagio porta ad  un villaggio su di una collina dove abbiamo gustato un insolito gelato al the verde godendo della vista di tutta la capitale. La sera dopo un po’ di riposo abbiamo cenato al buffet restaurant.
Nei giorni successivi ho visitato Shenkeng District, famoso per lo stinky tofu, che comunque era disgustoso nonostante fosse il migliore di tutto il paese, Jioufen , un bellissimo villaggio con vista mare famoso per lo street food, la costa sottostante Yehliu Park e  cenato in un magnifico ristorante dal quale si poteva ammirare tutta la skyline di Taipei di noitte.
Finalemte il 5 agosto il giorno era arrivato.
Dopo una partita di golf ci recammo al Taipei 101 , che fino ad allora  ave vo intravisto solo da lontano. Appena arrivato sotto il grattacielo ho guardato su e mi sono sentito piccolo, non solo era alto ma era mastodontico enorme. Saliti al piano 89 potevamo osservare attraverso le finestre tutta la città e tutti i grattacieli, che vivendo in Europa, non sono abituato a vedere. Poi siamo saliti al piano 91 dove si poteva uscire sull outdoar observatory, esperienza abbastanza spoaventosa  dal momento che il grattacielo oscillava a causa del vento.
Visto il mass dumper, l unico al mondo aperto al publico, siamo scesi e siamo andati a Pingxi il villaggio famoso per le lanterne, ci torenrò altre due volte, con la seconda famiglia e durante il campo. Nei giorni successivi ho visitato il National Palace Museum, il longshan temple e fatto paracadutismo e sono stato svegliato di notte da un terremoto di magnitudo 6.
L’ 8 agosto era il giorno del cambio famiglia e, a causa del tifone ho trascorso l’ ultima mezza giornata con questa fantastica famiglia  in casa. E’ stata l’ occasione per condividere la nostra passione per la musica, provare a scrivere qualcosa in cinese e giocare ad un gioco tipico taiwanese. Verso le cinque i genitori della seconda famiglia mi sono venuti a prendere.
L’impatto con questi host è stato sicuramente diverso da quello con la prima famiglia; infatti a predendermi erano due adulti che non parlavano inglese quindi eravamo costretti a comunicare con il traduttore sul telefono. Dopo un oretta di macchina siamo arrivati a Yilan, un distretto a sud-est di Taiepi completamente diverso da quest’ ultima, senza tutti quei grattacieli e palazzi moderni che amavo.
Lasciata la valigia a casa siamo andati al hot pot dove ho incontrato la mia host sister, una sua amica che è stata con noi tutta la settimana e Kuba un ragazzo polacco con il quale ho diviso la mia stanza in questa famiglia e al campo. Con questa famiglia, a causa del luogo privo di qualsiasi attrazione turistica, tranne per un giorno quando siamo stati a Taipei, ci siamo incentrati sul cibo piuttosto che i luoghi turistici e ho provato tantissime specialità locali e cibi esotici come il serpente, la medusa e molto altro.
La sera con ‘’Papa’’, cosi’ chiamavamo il nostro host-dad, incontravamo amici dei lions o andavamo al karaoke. Nonostante non molte persone parlassero inglese mi sono divertito, anche grazie alla compagnia di Kuba. 
Il 15 agosto, con grandi aspettative date da una mail di presentazione, siamo andati al campo.
Siccome era il ghost month ‘’papa’’ ci portò in albergo con largo anticipo perché doveva anadare a pregare. Quindi ho conosciuto i camp leader e, mano a mano che arrivavano, il 17 campers da 12 paesi.
Da  subito tra di noi si è instaurato un rapporto bellissimo e ogni sera eravamo insieme a divertirci. Queste persone e questo bellissimo paese mi hanno permesso di sopravvivere alla pessima organizzazione del camp e ai membri dello staff ai quali non importava piu’ di tanto di noi. Il primo albergo era a yilan nel mezzo di una  risaia  e i nostri letti erano piccoli materassini pogiati sul pavimento di un soppalco, dove si doveva camminare praticamente in ginocchio dato che era alto circa un metro e mezzo. Nonostante la schiena che al mattino faceva male non ero troppo arrabbiato, a differenza di altri, perché come ho detto eravamo tutti amici e nonostante tutto eravamo felici. Abbiamo fatto surf, escursioni, golf e visitato templi.
Sembrerebbe un campo bellissimo, ed ineffetti lo sarebbe potuto essere, ma ci comunicavano le attività la mattina, o in casi fortunati la sera del giorno precedente, e chiedendo informazioni allo staff ognuno dava risposte diverse con toni molto scocciati. Dopo una settimana a Yilan siamo andati a Taipei dove abbiamo pernottato in letti a castello di un ostello con bagno e doccia in comune per tutti gli ospiti.
Ancora una volta non  ero troppo insoddisfatto a differenza di tutti gli altri ma la situazione andava peggiorando.
Non c’era un piano preciso e la maggior parte del tempo avevamo free-time per girare nella città dovendo ricevendo circa 200 ntd, 4 euro, per tutta la giornata, soldi che non bastavano nemmeno per una colazione da starbuks, nonostante i 400 euro di camp fee.
Mentre i primi due giorni incontravamo di tanto in tanto i leader per organizzarci l’ ultimo giorno alle 8 del mattino ci hanno detto che ci saremo incontrati al taipei 101 alle 19 e ci hanno dato 100 ntd,presumibilmente per colazione, pranzo e  mezzi di trasporto( la metro dal nostro ostello al taipei 101 costava 40 ntd).
Riunitici alle 19 ho chiesto ai leaders informazioni per la cena che avremmo voluto fare insieme dato che era l’ ultimo giorno. Questa domanda che li ha stupiti dal momento che pensavano avessimo già cenato. Alla fine ci hanno detto di andare a cenare per conto nostro e ci saremmo incontrati dopo un oretta per salire sul 101.  La partenza era altrettanto disorganizzata con inizialmente una sola navetta alle 12 a.m., e la maggior parte di noi aveva voli a mezzanotte, e poi grazie ad una trattativa una navetta alle 12 e una alle 14 che comunque ci ha costretto a salutare i leader alle 8, posare le valige in un locker e, dopo aver visitato la città per conto nostro, andare in metro all aeroporto alle 18.
Questa esperiena è stata fantastica nonostante tutto e la ricorderò per tutta la vita.
Le famiglie erano gentilissime e mi hanno riempito di regali; il posto era fantastico, Taipei senza esagerazioni mi ricordava New York e anche il mare era stupendo; per  quanto riguarda il campo sono deluso perché c’erano tutti i presupposti per renderlo fantastico ma a causa della pigrizia  e dell’ avarizia dei leaders (che non organizzzavano attività e una ragazza che si è fatta male ha chiesto ininterrottamente di fare una visita per quattro giorni prima di essere portata all’ ospedale)( hanno risparmiato i  soldi della camp fee per dividerli tra loro e guadagnare, questo lo hanno confessato due membri dello staff alla ragazza tedesca mentre erano all’ ospedale, dicendo che per loro era normale e che anche nei campi in cui erano stati funzionava cossì) non è stato possibile.  

Consiglio il Taiwan perché è un posto bellissmo e la gente è amichevole ma sconsiglio questo campo (spero non si faccia proprio più) ce ne solo alri due che sono sicuramente migliori.