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ITALIA: what else?

Quando mi hanno proposto come destinazione la Cina sono rimasto di sasso. Non avrei mai pensato che potessi andare in Cina, era un paese che non avevo mai minimamente considerato: ma è questo lo spirito di questa avventura, scoprire una cultura che mai avresti pensato di scoprire, esplorare un paese (anzi, nel mio caso addirittura due!)
Dopo un lungo viaggio in aereo atterro a Pechino: la mia host-mother cinese è li ad aspettarmi e mi presenta anche gli altri ragazzi che arrivavano con il nostro volo e che avrei reincontrato al campus e nei giorni successivi perché si, i genitori sono riusciti ad organizzarci anche delle attività insieme per iniziare a conoscerci tra ragazzi (e vi assicuro che è un’ottima cosa!).
La prima settimana è davvero passata in fretta ma è stata piena di attività: visita dei luoghi più significativi di Pechino, attività sportive come parapendio, escursionismo e ferrata. La famiglia è sempre stata estremamente disponibile fin dal primo giorno: conoscendo la mia passione per l’informatica e la robotica ed essendo loro impiegati nello stesso campo hanno regalato a me e a loro figlio, Billy, un robot ciascuno per giocare e sfidarci, programmando e sparando in giro per la casa. Hanno trovato anche il tempo di farmi conoscere le montagne cinesi e farmi visitare il futuro villaggio olimpico invernale di Pechino, ora in costruzione, tramite un soggiorno di 3 giorni in una località montana!

Data: 28.07.2017
Ore: 10.30
Pronti..Partenza..Via..

Valigia imbarcata, genitori salutati e controlli passati eccomi qua completamente sola a Milano Linate con destinazione Pechino (Cina).
Chi l’avrebbe mai detto che il 28 Luglio sarebbe arrivato così in fretta. Scalo a Francoforte dove mi dirigo verso il gate. Finalmente mi imbarcano alle 13.55 con un volo AirChina, ero l’unica Italiana a bordo.

Dal 24 luglio al 16 agosto di quest’anno ho avuto la possibilità di effettuare per la prima volta uno scambio giovanile in Taiwan ed in Cina grazie ad un’imperdibile opportunità offertami dal club dei Lions.
Nonostante non avessi mai davvero pensato di visitare la Cina, non ho esitato neanche per un attimo ad accettare questa proposta, conscia di quanto potesse essere speciale tale esperienza e di quanto potesse arricchirmi culturalmente. Il 24 mattina all’alba ho preso il primo dei quattro voli che mi avrebbero portato all’aeroporto di Kaohsiung, dove sono arrivata dopo ben 33 ore di viaggio.
Ad accogliermi c’era uno dei responsabili del club Lions di Taiwan e la mia host family, composta da Mia, una ragazza della mia età, sua madre e la sua sorellina più piccola

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I° parte 

II° parte 

Tutto ha inizio da questa domanda postami una sera di gennaio dal buon Domingo Pace, YEC del Club da cui provengo. 
Non avrei mai immaginato a questa età di andare nella così lontana Cina, eppure è davvero successo ed è stata una esperienza davvero bella e unica. 
Appena arrivato all'aeroporto internazionale di Pechino, alle sei di mattino ora locale, ho detto addio agli ultimi occidentali conosciuti in aereo per poi essere catapultato in un mondo completamente differente dal mio ma assolutamente affascinante e misterioso. 
All'uscita dei varchi aeroportuali ho trovato quello che si sarebbe rivelato il mio primo compagno di viaggio nonché mio Host padre o fratello data la giovane età DU PENG, trentenne Lions, pechinese di origine.

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