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ITALIA: what else?

Le tre settimane passate al campo Lions in Belgio sono state tra le più belle di tutta la mia vita.
Entrambe le famiglie con cui ho passato la mia prima settimana sono state accoglienti e hanno fatto di tutto per farmi sentire a casa, coinvolgendomi al massimo nelle loro attività, quali gite in bicicletta, pranzi e cene con parenti e amici, canottaggio nei fiumi vicini, ma anche creandone di alcune solo per me, portandomi a visitare alcune città e luoghi di interesse. Sono riusciti in pochi giorni a farmi sentire completamente a mio agio e ad apprezzare al massimo le loro abitudini, per quanto differenti dalle mie esse fossero.

L’emozione era fortissima già prima della partenza: la mia prima esperienza con il Lions Club, la mia prima esperienza con le host families, la mia prima esperienza di scambio culturale.
È stato difficile nascondere l’ansia pre-viaggio, da parte mia e della mia famiglia. Stavo per partire per 3 settimane in un paese estero e non ero mai stata lontana dalla mia nazione così al lungo.
Avevo paura che la nostalgia di casa mi avrebbe travolta e che avrei desiderato di tornare nella mia amata Puglia quanto prima. Non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto esattamente il contrario: mentre scrivo queste parole ricordo con nostalgia tutti i momenti trascorsi in Belgio, la gente che ho conosciuto, le opportunità che mi sono state offerte, i posti che ho visitato. Ora posso affermare con fierezza di appartenere con il cuore non ad una, bensì a due nazioni.
Il Belgio è diventato ormai parte di me stessa e non potrò mai dimenticare quanto esso mi abbia dato in poche settimane.

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Il mio viaggio inizia il giorno 6 luglio,quando dall’aereoporto di Napoli parto alla volta di Bruxelles.Appena entrato in aereoporto ho avvertito una strana emozione,un misto tra ansia,curiosità e felicità;tutte queste emozioni hanno lasciato spazio alla sola curiosità quando,una volta salutata la mia famiglia,mi sono diretto verso il gate del mio volo.Una volta salito sull’aereo ho realizzato che avrei passato le seguenti tre settimane da solo in un paese straniero per la prima volta,e non so perché al solo pensiero di ciò mi si è accennato un sorrisetto sul viso come per dire “E adesso che faccio?”. 

Ciao sono Elena,e questo è il mio primoexchange e quest’anno sono partita alla volta del Belgio.
La possibilità di fare questa bellissima esperienza è arrivata da un concorso vinto nella mia scuola e premetto che io non volessi neanchepartecipare,è stata la mia prof che fin dall’inizioha voluto così tanto che io partecipassi,ed ora sono qui a raccontare una delle mie esperienze più belle,per questo non potrei mai ringraziarla abbastanza.
Sono partita alle 06:30 del 6 luglio con un’altra ragazze italiana, che però ha fatto un’esperienza diversa dalla mia;quella mattina ero contentissima di partire,ma allo stesso tempo nostalgica, perché sono molto legata alla mia famiglia.
Arrivata all’aeroporto di Bruxelles intorno alle 12:00e aprendo quelle porte,ad aspettarmi e accogliermicalorosamente c’era la mia famiglia ospitante.
Non nego che i primi giorni sono stati per me un “mettermi alla prova”, vivere in un posto diverso, con una lingua diversa e poco praticata, faceva crescere in me sempre più la voglia di ritornare a casa.

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