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ITALIA: what else?

Dal 27 giugno al 19 luglio ho trascorso bellissime giornate in Francia: il periodo si divideva nel seguente modo: una prima settimana i numerosi giovani coinvolti sono stati accolti in famiglia privata (che poteva ospitare uno solo o anche due ragazzi insieme) e le successive due settimane tutti insieme con gli animatori, alloggiando in varie strutture in base al luogo che dovevamo visitare. 
La prima settimana, per me presso la famiglia Picaud, è stata magnifica perché ho potuto osservare e comprendere la vera quotidianità e l’ospitalità che possono offrire le famiglie Lions a noi giovani ragazzi che per un’ intera settimana siamo stati accolti come figli. 
Io, con la mia famiglia di accoglienza, abitavo in un piccolo paese di Voiron chiamato Rives, a Nord-Ovest di Grenoble. Dopo una serata di accoglienza comune da parte dei Lions di Annecy per illustrarci brevemente il programma e la rispettiva famiglia ospitante abbiamo potuto iniziare a banchettare e chiacchierare con la famiglia e gli altri ragazzi venuti da ben 19 Paesi e di 3 continenti differenti; una miriade di culture,tradizioni, lingue diverse quella sera pullulavano nell’aria, in quella calda serata ad Annecy le Vieux. 

Fortunatamente ho potuto fare subito conoscenza con due ragazze, una dalla Repubblica Ceca ed un’ altra dalla Russia, tutte e due simpaticissime, che erano ospitate dalla famiglia di Paulin et Michel, due splendide persone che ho potuto conoscere. 
I seguenti giorni abbiamo mangiato (anche troppo) e visitato: la montagna Charmant-Som a 1867m. nella località Chartreuse, Grenoble facendo un giro con il trenino turistico della città e dall’alto prendendo una teleferica che portava alla Bastiglia per guardare la maestosità della città, le alpi, i fiumi Isère e Drac, lo stadio di Grenoble che ha potuto ospitare i giochi Olimpionici nel 1968. 
Per l’ ultima serata in famiglia sono venuti da noi alcune famiglie che ospitavano altre ragazze con le quali ho potuto fare subito amicizia. 
La settimana in famiglia è praticamente volata e dopo un saluto (ma non un addio perché ci saremo rivisti il 17 per la serata conclusiva del Campo con le famiglie ed i Lions) siamo partiti per iniziare una nuova avventura tutti noi, 24 ragazzi alla scoperta di nuovi paesaggi e luoghi mai visti da condividere in tutto e per tutto con gli animatori del nostro Campo, Sébastien e Caroline.
Le successive due settimane sono state straordinarie e vedere tutti quei posti tra castelli medievali, cantine di vini, paesaggi, montagne e chi più ne ha più ne metta… ha dell’incredibile. Una prima settimana all’insegna di nuove epoche, ricordi, profumi e sapori che resteranno per sempre dentro in ognuno di noi. 
Come prima tappa a Voiron abbiamo visitato le cantine della Chartreuse, un liquore prodotto fin dal 1605 da alcuni monaci certosini. Degustato qualche liquore siamo ripartiti per Virieu sur Bourbre per fare un piacevole pic nic tutti assieme e poter visitare il castello medievale. 
Il giorno seguente siamo partiti per St. Hilaire du Touvent, abbiamo preso una funiculare per ammirare il panorama dall’alto; per nostra sfortuna il cielo non era limpido, ma avevamo un sacco di nubi però l’emozione di poter salire, e vedere a mano a mano tutto che si rimpiccioliva, era stupefacente…
Il giorno 6 siamo partiti di mattino presto per Grignan alla visita di un castello Rinascimentale per poter non solo ammirare le maestose stanze, ma anche lo splendido panorama della Drome. 
I due giorni successivi siamo stati ospitati da delle famiglie di Montelimar; abbiamo potuto visitare una fabbrica di Torrone (Nougats) della zona e degustarne qualche pezzetto; ammirare la grotta ad Aven de Marzal, la Cattedrale di Viviers, la città di Villefrance sur Saone e alcune case dell’epoca ancora ben conservate; i lions del Club Villages du Beaujolais ci hanno ospiatti a pranzo e poi ci hanno fatto visitare i vignieti e la cantina di Beaujolais, un vino famoso conosciuto anche in Italia. 
Il pomeriggio del giorno successivo siamo partiti per Vienne per essere accolti dal Club Lions di Vienne, che ci hanno ospitato a cena ed al concerto di Jazz nell’ antico Teatro Romano. Il sole a poco a poco tramontava e tutto aveva già cambiato aspetto: Vienne si era illuminata di mille colori e la musica faceva da sottofondo a tutti noi… 
Ripartiti da Vienne in direzione Lyon siamo andati direttamente all’ostello. Il giorno seguente ci hanno accolti i Lions di Lyon con i quali abbiamo mangiato assieme e potuto visitare la Basilica di Fourvière, le vie antiche di Lyon denominate ’’ Traboules’’ e in seguito, da soli, un giro per le vie dello shopping. 

La prima settimana così intensa volgeva quindi al termine, ma sono stati ancora molti i posti da visitare nella seconda settimana. 
Al mattino presto del giorno 10 siamo partiti per Bourg en Bresse per essere accolti in Municipio. Da questo giorno in poi alloggiammo definitivamente presso una residenza universitaria di Annecy le Vieux a un paio di minuti dal centro di Annecy. 
Il giorno seguente è stato straordinario: siamo andati a Chamonix (alta Savoia) per poter fare un giro del paese con il trenino, prendere la teleferica per ammirare il panorama e il Monte Bianco, un’ emozione unica… ed infine una breve visita a piacere del museo dei cristalli e dell’alpinismo. 
I giorni successivi abbiamo avuto tempo libero,per preparare lo spettacolo che avremmo messo in scena il giorno 17 e il resto delle ore potevamo fare ciò che volevamo, solo la sera del 14 abbiamo ammirato a bordo del lago i fuochi d’artificio per festeggiare il giorno della festa nazionale. 
Martedì 15 siamo andati a Talloires, non molto distante d’ Annecy, per divertirci in un parco d’ avventura (percorsi aerei con passerelle e corde). Il mattino seguente a Seynod siamo andati a ripulire un sentiero che era invaso da piante che ostruivano il passaggio; quella mattina ho davvero capito che l’unionme fa la forza: il gruppo ha lavorato veramente bene e senza sosta tanto che in un’ ora abbiamo ripulito in modo splendido. 
Il mattino seguente è stato dedicato alla preparazione dei piatti tipici dei relativi Paesi di provenienza perché poi alla sera avremmo fatto assaggiare tutto alle famiglie che ci aveva ospitato la prima settimana e alcuni Lions. Tutti quanti quel giorno eravamo un po’ agitati perché per alcuni era veramente la prima volta che cucinavano quel piatto o addirittura non avevamo mai cucinato.. mettersi alla prova è stata dura ma vedere poi i sorrisi sui nostri visi è stato semplicemente una grande emozione. 
Lo spettacolo serale tra risate, canti, danze e chi più ne ha più ne metta ci ha sorpreso tutti, sia noi che il pubblico. Non avremmo mai pensato di ottenere un successone. E tra applausi che non finivano, discorsi finali, qualche lacrima che scendeva, perché alcuni ragazzi sarebbero già partiti quella sera e non avremmo più rivisto le nostre famiglie di accoglienza; abbiamo ringraziato con la canzone ‘’je veux’’ di Zaz che ci ha accompagnati per due settimane. 
Ritornati alla residenza abbiamo condiviso alcuni attimi assieme perché il giorno dopo sarebbero partiti altri ragazzi (compresa io) ed altri il 19 mattina.