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ITALIA: what else?

La mia esperienza in Finlandia è cominciata con la permanenza in famiglia, che viveva a Virrat, un piccolo villaggio nella zona dei laghi finlandese, di circa 6000 abitanti.Le due settimane che ho trascorso con la famiglia, nella loro casa a venti km dal centro della cittadina sono state caratterizzate da un susseguirsi di attività, nella zona, molto interessanti.


Oltre ad aver visitato la cittadina (con la chiesa, il centro sportivo e musicale, la biblioteca), ho visitato in giornata:

  • il parco naturale, Seitseminen, con un’escursione attorno al lago e la relativa palude, guidati da un esperto nonché vicino di casa della famiglia (in occasione della quale ho assaggiato la carne di renna)
  • Powerpark, un parco divertimenti nel quale ho provato per la prima volta le montagne russe e sono rimasta impressionata dall’esigua quantità di visitatori (un’esperienza molto diversa dal parco di Gardaland o Mirabilandia in Italia)
  • Il parco degli animali, lo zoo di Ähtäri, dove ho avuto l’occasione di vedere da vicino tutti gli animali tipici finlandesi, dalla renna dall’alce, agli scoiattoli, dalla volpe all’orso bruno e molti altriInoltre ho avuto occasione di affrontare per la prima volta attività molto divertenti e particolari:
  • Ho affrontato due lezioni di equitazione (non ero mai salita su di un cavallo prima 
  • Ho provato lo sci di fondo (in piena estate) con un ragazzo malesiano in un centro nel quale veniva mantenuta una temperatura di zero gradi o poco più per permettere agli appassionati della neve di sciare anche in estate
  • Ho navigato su una barca a remi e ho imparato a remare nel laghetto vicino a casa della mia host-family
  • E…naturalmente ho fatto la tipica sauna finlandese (bagno nel lago incluso) prima di cenare nel cottage di famiglia al lago con wurstel cucinati sul fuoco del camino Insomma la mia esperienza in famiglia stata unica, ricca di attività e di momenti di condivisione. 

Penso che sia proprio l’esperienza in famiglia che permette agli stranieri di capire ed apprezzare a pieno la cultura di un’altra popolazione e di un’altra parte del mondo.Aspetti negativi quasi non ce ne sono stati, tranne forse il fatto che la famiglia che mi ha ospitata abitava un po’ distante da una cittadina non troppo grande, quindi non ho avuto la possibilità di entrare in contatto con altra gente del luogo.

La parte più interessante dell’esperienza però è stata la permanenza in campus, durante la quale ho avuto la fortuna di poter conoscere 20 ragazzi di 15 nazionalità diverse!!!A parte le numerosissime attività che ci sono state offerte dai 6 leader finlandesi (dai giochi olimpici alle escursioni in montagna, dalla discesa su roccia alle saune serali, dalle visite ai musei ai momenti di libertà da spendere in compagnia, dal corso di ballo per prepararsi alla serata danzante ai momenti in compagnia vicino al fuoco a mangiare wurstel, tutto rigorosamente scandito dai pasti e dai numerosi spuntini) il clima che si è venuto a creare è stato magnifico: non abbiamo trovato alcun motivo di litigio o incomprensione e tutta la permanenza a Orivesi è stata favolosa. Ogni sera si svolgeva la presentazione del Paese di provenienza (questa è stata forse l’attività più impegnativa e faticosa perché abbiamo dovuto preparare in poco tempo le presentazioni, fatte talvolta sommariamente prima di partire) e poi tutti a letto, pronti per svegliarsi presto la mattina successiva.In conclusione sono entusiasta di tutta l’esperienza svolta e la consiglierei a chiunque sia curioso di conoscere altre realtà (un vero viaggiatore) e di aprirsi ad esperienze e persone diverse da quelle con cui si viene in contatto tutti i giorni.A mio parere le immagini spiegano più di ogni parola.