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ITALIA: what else?

Non so come riuscire a sintetizzare e far comprendere pienamente ciò che è stato per me questo viaggio importante e indimenticabile.
Questa vacanza in Finlandia è stata la mia prima esperienza con i Lions e il mio primo viaggio completamente da sola, senza familiari o amici su cui potessi contare per far fronte ad eventuali momenti di difficoltà…,ma per fortuna non ve ne è stato bisogno perché non ce ne sono stati!
La mia esperienza è durata tre settimane circa: l’avventura è iniziata con una settimana al campus e conclusa con le due settimane trascorse in famiglia.
Non posso non confessare che inizialmente partivo un po’ titubante, con la paura di questa prima esperienza ma allo stesso tempo la voglia di divertimi, scoprire, conoscere e imparare mi ha aiutata ad intraprendere questo viaggio con più sicurezza.

Partivo quindi con mille idee in testa, sensazioni e aspettative. Ho trascorso giorni magici, sia al campo, sia in famiglia, ma devo dire che il soggiorno al campo di Paivakumpu vicino a Orivesi è stato a dir poco indimenticabile…ci siamo affezionati tutti velocemente l’uno all’altro; ci comportavamo come fossimo amici da anni quando invece sapevamo così poco gli uni degli altri, ma non aveva importanza perché in quella circostanza eravamo tutti uguali, tutti desiderosi di conoscerci!Abbiamo trovato una ottima organizzazione ad aspettarci, un’accoglienza meravigliosa da parte dei leaders e dei capi sempre disponibili, ragazzi unici …

La settimana al campo si è suddivisa in tante attività, tra visite a città, laboratori e giochi di gruppo…e naturalmente l’immancabile sauna!
Quest’ultima è stata sicuramente l’usanza che mi ha colpita di più. Ci recavamo presso la sauna praticamente ogni giorno; la temperatura all’interno saliva ogni istante di più fino a raggiungere temperature veramente eccessive. Rigenerante e necessario poi l’immediato tuffo nel lago!
Divertentissima è stata la lezione di ballo con un insegnante professionista durante la quale abbiamo imparato i balli tipici, di gruppo o a coppie.
Durante i momenti in cui non dovevamo prendere parte a qualche attività organizzavamo dei lunghi tornei di pallavolo oppure trascorrevamo il tempo nella casa principale seduti semplicemente a parlare...
Ogni sera almeno tre paesi dovevano esporre in una presentazione il proprio paese agli altri campers; questo ci ha aiutato a conoscerci meglio, aprendoci la mente e facendoci a volte sfatare alcuni pregiudizi o credenze.

Lasciarci l’ultimo giorno è stato veramente triste…abbracci, baci, tante anzi tantissime lacrime, tutto questo a dimostrazione del grande rapporto che si era instaurato tra tutti noi; un rapporto nato attraverso la semplicità e la naturalezza con cui siamo riusciti a relazionarci nonostante l’ostacolo della lingua. È stato un momento difficilissimo poiché eravamo consapevoli purtroppo della difficoltà di trovarci di nuovo tutti insieme un’altra volta.

Dal campo, tra le lacrime, mi sono trasferita nella host family, consapevole che anche là avrei trascorso una bella esperienza. Sono quindi giunta a Toijala dove ho trascorso altre due settimane. Ansiosi di conoscermi tutta la famiglia mi ha accolta con gioia nella loro casa. Sami, il capofamiglia, Lea, la moglie, Vaino(tre anni) e la piccola Saima(un anno) mi hanno fatta  entrare subito nella loro quotidianità. Oltre però a farmi conoscere la giornata tipo dei finlandesi mi portavano spesso a visitare città o luoghi caratteristici e in questo modo ho potuto conoscere gran parte della Finlandia meridionale: Tampere, la magnifica Helsinki, Hammelina Juva, Mikkeli, Jyvaskyla…Con i genitori di Lea ho potuto conoscere poi i villaggi in cui è importantissima la produzione vitrea delle opere del famoso architetto Alvar Aalto.

Riguardo alla tradizione culinaria mi sono cimentata ad assaggiare praticamente tutti i loro piatti tipici, a volte non rendendomi conto di cosa stessi mangiando!

Indimenticabili i momenti in cui la sera, dopo che i bambini andavano a letto ci riunivano davanti a una tazza di tè a parlare dei rispettivi paesi, delle tradizioni, della gente…e se questi momenti sono stati fondamentali per conoscere e scoprire tanto della Finlandia sono stati anche importanti per trasmettere le caratteristiche che più amo del mio paese o discutere invece i problemi che a volte in Finlandia sono già stati superati.

Perciò per questa avventura devo ringraziare tantissime persone! coloro che hanno organizzato il campo, i leaders, i campers stessi che hanno reso indimenticabili i giorni condivisi insieme, la famiglia per avermi fatto conoscere tanto della cultura finlandese, i Lions  per l’occasione che mi hanno concesso con questo viaggio e Lei in particolare, Dottor Nicoloso, che mi ha permesso di conoscere questo stupendo paese.

Kiitos( grazie)!