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ITALIA: what else?

Sono partita  il 12 Luglio da Bologna insieme a Gregorio. Dopo un lungo viaggio siamo arrivati A Helsinki dove ci attendevano le nostre famiglie. Trovati i bagagli ci siamo separati Io sono andata a Espoo ,una città non lontano dalla Capitale. Erkki e Mirja , tali sono i nomi della coppia di coniugi che mi ha ospitato, mi hanno accolto molto bene. La prima sera a cena erano venuti anche i loro cinque figli. Pensavo che fossero tutti loro invece si trattava di una famiglia allargata.
In quel momento lì mi sono sentita anche io parte di quella famiglia. 
La mia settimana con loro è stata molto intensa ma bellissima. Nella loro città ho visto il duomo e un pezzo di costa. Poi ho visitato Helsinki. Lì ho visto il duomo e il centro della città. Poi siamo andati a trovare la sorella di Mirja che ha un cottage nella foresta. Qui ho mangiato tutto il giorno e fatto un giro in barca  a remi nel lago lì accanto. Poi ho rivisto Laura, una ragazza finlandese che ho ospitato l'anno scorso. Sono bastati pochi SMS per organizzare l'incontro. Lei abitava abbastanza vicino alla mia famiglia quindi raggiungerla non è stato un problema. Dopo una merenda a casa sua siamo andate a Helsinki. Abbiamo fatto un giro per negozi poi siamo andate fuori a cena. Il giorno seguente siamo andate a Suomenlinna.  

L'ultimo giorno ho visitato un museo a Helsinki, L'Ateneum. Ho visitato anche Kotka con il museo marittimo e Porvoo.
Poi ho cambiato famiglia. La seconda mi ha accolto con una abbondante merenda. Avevano fatto una torta con panna a fragole e the per tutti. Con la famiglia Holsa mi sono rilassata parecchio. Sono stata parecchio in casa ma abbiamo fatto lo stesso molte cose insieme. Siamo stati a Helsinki dove abbiamo visto il museo delle scienze naturali e i museo nazionale. Poi siamo stati a un parco divertimenti tipo Mirabilandia ma più piccolo. E il primo giorno siamo state a vedere Harry Potter e il principe mezzosangue! Il film era in lingua originale con sottotitoli in finlandese e in svedese. Non hanno doppiatori. Tra l'altro la figlia maggiore era una fan di Harry Potter. Aveva tutti i libri della saga in finlandese. inglese, svedese e uno in russo!! 

Dopo una settimana è iniziato il campo, la parte migliore. Eravamo in 32 ragazzi delle seguenti nazionalità: Romania, Bulgaria, Croazia, Germania, USA, Austria, Danimarca ,Olanda, Lussemburgo,  Polonia,Israele,  Grecia,Giappone, Ucraina, Macedonia, Turchia, Regno Unito e naturalmente Italia. Insieme abbiamo fatto delle bellissime attività. Abbiamo visitato un centro che teneva occupati con lavori diversi dei ragazzi disabili e l'università di Helsinki. Poi sono venuti degli ospiti che ci hanno parlato della loro cultura del cibo  della sauna. Poi siamo andati a giocare a golf in un centro dove uno dei tre ragazzi giapponesi ha vinto una competizione nei lanci corti. Abbiamo trascorso un giorno e una notte nella foresta. Alla sera ci siamo riuniti tutti intorno al fuoco cuocendo pancake e salsiccie. Dormire in tenda non è stato molto comodo ma è stata comunque un'avventura. Il resto del tempo abbiamo fatto dei giochi. Ricordo che il primo giorno c'era un attore teatrale che ci ha detto di provare a fare il movimento dell'acqua, dell'aria, della terra e del fuoco con il nostro corpo. Poi sempre il primo giorno abbiamo imparato a fare degli oggetti con la lana. Tra i giochi quello più divertente e senz'altro pallavolo con i lenzuoli. Bisogna prendere e lanciare la palla con un lenzuolo. Provare per credere. Un giorno abbiamo fatto una festa con le famiglie ospitanti e  un altro giorno poi abbiamo fatto una presentazione dei nostri paesi. Il mio gruppo non ha fatto una presentazione con Power Point ma abbiamo fatto la pasta per tutti. Molto apprezzata tra l'altro!! Ho passato solo una settimana al capo ma vi assicuro che è stata bellissima. 

Con i ragazzi si era creato un legame molto bello pieno di rispetto reciproco. Mi sembra ancora di sentire le loro voci. Però possiamo  chattare su Facebook anche se siamo lontani. Bene mi sembra di avere detto tutto. Ho scritto molto ma non potevo non raccontare questa mia favolosa esperienza.