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ITALIA: what else?

Sono partita per Helsinki sabato 19 luglio e se devo essere sincera sono partita con molta agitazione in quanto questa era la mia prima esperienza all'estero da sola, ma come ho messo piede nell'aereoporto di Helsinki sono stata accolta in modo così caloroso che tutta la mia ansia è sparita di colpo.


Mi sono trovata in una famiglia con due ragazzi di 13 e 15 anni in una casa meravigliosa in riva al mare:

Il terzo giorno sono andata con la mia famiglia e la famiglia di un altro ragazzo italiano, sempre in Finlandia grazie ai Lions, a visitare un'isola chamata Iso Vassikkassaari (grande isola delle balene). 
La Finlandia possiede circa 180000 isole, alcune delle quali in inverno sono raggiungibili solo attraverso vie di terra, ma durante il mio soggiorno le temperture si aggiravano intorno ai 30 gradi per cui abbiamo raggiunto Iso Vassikkassaari attraverso un battello.
 
Un' altra avventura molto piacevole è stata la nostra gita a Tallin, capitale dell'Estonia. In Finlandia la vita è molto più cara rispetto alla nostra per cui Taina, la mia mamma finlandese, ha organizzato questo viaggio per poter acquistare il necessario per il 50 anno di matrimonio di sua cognata. Quella mattina ci siamo alzati molto presto in quanto l'unico modo per raggiungere Tallin è una grande nave di carico che impiega circa due ore a coprire la tratta Helsinki-Tallin.
 
Ero così giunta al termine della mia prima settimana di permanenza in Finlandia e il giorno successivo mi aspettava una nuova avventura: cambiare famiglia.
Sarei dovuta passare da Espoo, una delle città più belle e conosciute della Finlandia, a Forssa un paese quasi sconosciuto nelle pianure sterminate del nord.
Anche questa volta la preoccupazione sparì nel conoscere la mia nuova famiglia composta da tre figlie di 23, 21e 17 anni e un figlio di 11. Durante la mia seconda settimana di permanenza ho quindi imparato a conoscere le abitudini dei ragazzi come me in un paese così diverso dal mio. Loro,per esempio, escono poco nel paese ma organizzano davvero tante feste nelle loro case che presentano sempre un enorme giardino con tappeto elastico e sauna.

La mia seconda mamma finlandese mi ha insegnato molto riguardo alle loro tradizioni, mi ha insegnato come fanno la sauna e come si cucina per esempio un ottimo salmone e in cambio io ho cucinato per loro una specialità italiana: la pasta!Nonostante le mie scarse abilità di cuoca devo dire che loro hanno apprezzato molto e questo mi ha reso davvero felice.
In queste due settimane mi sono trovata davvero bene perchè nonostante la lontananza dalla mia vera casa mi sentivo davvero in famiglia e mi sono sentita davvero fortunata per la possibilità che mi è stata data.
Il 2 agosto ho raggiunto gli altri 27 ragazzi del campus a Lahti.
C'erano persone provenienti da tutte le parti del mondo, non mi era mai capitato nulla di simile! Il nostro camp era basato sull architettura e il riciclaggio così siamo stati divisi in 5 gruppi e ogni gruppo avrebbe dovuto lavorare ogni mattina ad un progetto ispirato a uno dei 5 sensi. Io ho lavorato al tatto ed è stata un'esperienza molto piacevole in quanto eravamo anche affinacati da degli studenti di design di Lahti.

 
Durante il campus abbiamo visitato molti posti tra cui la città e le isole circostanti e abbiamo fatto varie attività fra cui golf e graffiti.
 

Queste sono alcune foto del campus:
 

 
Il 10 agosto ho preso il mio volo di ritorno verso l' Italia e sull' aereo mi sentivo molto più leggera, ma con un bagaglio di esperienze bellissime e sicuramente indimenticabili.