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ITALIA: what else?

Sappiate che si svolgono in due parti: la prima presso una famiglia e la seconda presso un campo, nel mio caso, in Finlandia. 
Cominciamo dalla prima: vi verranno a prendere all’aeroporto e non vi lasceranno un attimo, organizzeranno tutte le vostre giornate portandovi in lungo e in largo nei dintorni, e vi troverete obbligati a partecipare a barbecue, escursioni nei boschi, gite in barca, shopping. Vi porteranno al cinema a vedere un film non uscito in Italia, così quando i vostri amici vi inviteranno, saprete già come è finito, vi faranno mangiare a tutte le ore del giorno cibi sconosciuti e, quando finalmente vi accompagneranno al campo, vi riempiranno di regali, come se la valigia non fosse già abbastanza pesante.

  

Dimenticavo: per complicare le cose, tutto questo viene fatto parlando in inglese, così che dopo una settimana anche i vostri pensieri saranno in inglese. 
Poi arriverete al campo, dove troverete 30 perfetti sconosciuti da tutto il mondo, con i quali dovrete condividere i pasti, le stanze, le attività e anche la sauna!

 

Anche qui non c’è un attimo di respiro fra escursioni, pesca, balli, feste e lunghe camminate. Vi verrà a trovare Babbo Natale anche se è il primo agosto. Vi accompagneranno all’aeroporto alle 4 del mattino, e i vostri compagni penseranno di rimanere svegli tutta la notte giocando a nascondino e facendo la spola fra la sauna (ancora!) e il laghetto.

 

Quando poi penserete che sia tutto finito, vi arriverà il messaggio di due compagni di campo tedeschi che vi annunciano che a fine ottobre verranno una settimana a casa vostra.

In conclusione: non partecipate agli scambi giovanili, così l’anno prossimo ci sarà un posto in più per me!