Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

Le tre settimane passate in Danimarca quest’estate faranno parte di quelle esperienze magnifiche che porterò sempre con me! 

La Danimarca è un Paese fantastico che con il suo paesaggio e con i suoi tramonti ha fatto da sfondo durante tre settimane indimenticabili la prima delle quali l’ho trascorsa presso una famiglia che non mi ha fatto mancare nulla e mi ha ospitata proprio come fossi la loro figlia. Durante questo periodo ho visitato molti luoghi bellissimi dal punto di vista artistico, con riferimento in particolare ai castelli danesi, e paesaggistico. 

Sicuramente però la parte più divertente del mio soggiorno è stata quella trascorsa a bordo del veliero Fulton con 24 ragazzi da 19 Paesi diversi del Mondo. Ci siamo trovati a vivere a strettissimo contatto gli uni con gli altri: soprattutto di notte quando dormivamo tutti sottocoperta appesi con amache! 

Abbiamo imparato a lavorare insieme e a condividere quelle piccole fatiche connesse alla vita di bordo. Durante le due settimane di crociera abbiamo visitato le coste danesi sbarcando in pittoreschi villaggi o dirigendoci verso città come la bellissima Odense. 

Anche i responsabili del nostro campus hanno provveduto a renderlo un soggiorno piacevole: sempre disponibili per qualsiasi cosa e sempre pronti a farsi una risata con noi! Già dai primi giorni si è creata un atmosfera famigliare che non ti faceva avere nostalgia di casa! Ah! In questa famiglia si parlava inglese ovviamente! E questi campi sono il terreno migliore dove coltivare questa lingua perché non c’erano più di due persone provenienti dallo stesso paese.

Insomma se potessi tornare indietro rifarei tutto per cento volte ancora!

Per la vita sul veliero consiglio di portare poche cose da vestire considerato lo spazio ristretto e le poche occasioni speciali durante le quali non è comunque richiesto un abbigliamento elegante (midwayparty e l’ultima sera). Sicuramente jeans,  un paio di felpe e calzature che possono essere bagnate tranquillamente come scarpe da scoglio (meglio non infradito). 

Una delle cose divertenti è stata quella delle docce nei porti dove ci fermavamo a intervalli di uno o due giorni. Quindi non ci siamo mai trovati a puzzare troppo J Il lavaggio dei vestiti è stata una nostra responsabilità: se volevamo potevamo portarli in una lavanderia automatica e lavarli a nostre spese e, nel caso delle mutande, potevamo lavarle in un catino a bordo..

Insomma abbiamo imparato a convivere, ad aiutarci e ad arrangiarci. 

È stata una fantastica scuola di vita!