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ITALIA: what else?

Mi chiamo Daniele Stefani, questo anno ho compiuto 18 anni e come regalo ho  deciso di intraprendere un viaggio verso l’America meridionale, con meta Brasile.
Tutto questo si può definire meraviglioso, siccome è stata una delle migliori esperienze culturali e di crescita interiore della mia vita.
Devo proprio dire che le quattro settimane sono passate molto velocemente, piene di iniziative indimenticabili e affascinanti.
Prima di partire ero un pò titubante della scelta siccome avevo pianificato tutta un'altra meta, ma dopo due giorni in Brasile la mia esitazione per il viaggio si è trasformata in voglia di conoscere e di divertirmi con il calore della gente che sprizzava da tutti i pori. 

Subito la prima famiglia mi a accolto in modo caloroso, facendomi sentire subito a mio agio nella casa. Ma per problemi di salute della madre della famiglia, dopo 4 giorni, ho dovuto cambiarla e spostarmi di circa 50 kilometri per andare in un’altra famiglia molto particolare ma davvero spettacolare, che anche essa mi ha messo subito a mio agio, facendomi sentire membro dei Ferronato (famiglia ospitante).
La mia permanenza la posso definire con un unica frase: “ogni giorno più bello del precedente”. È proprio vero. Sarà perche in Brasile la cultura è molto simile a quella italiana ma io mi sentivo proprio a casa in tutto e per tutto; si chiacchierava e si giocava con i ragazzi come se fossero miei fratelli.
Io, essendo figlio unico, ho capito cosa si prova ad avere dei fratelli.

Ma questo non è tutto…..
Il campo; unico nel suo genere. Da subito c’è stato molto feeling tra i ragazzi, perché, secondo me, condividevamo un'unica idea molto importante: lo stare bene assieme.
Ne abbiamo combinate di tutti i colori, divertendoci e passando momenti indimenticabili.
 Ho scoperto posti singolari che on immaginavo neanche esistessero, ma nulla è impossibile. Devo proprio ringraziare chi mi ha dato l’opportunità di intraprendere questo viaggio in Brasile e tutta l’organizzazione Lions sia brasiliana che italiana.