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ITALIA: what else?

Il mio soggiorno in Belgio è stato molto importante per la mia crescita personale. E’ stato un soggiorno ben organizzato e posso dire che nulla è stato lasciato al caso. Ho passato tre settimane completamente diverse tra loro, in zone diverse del Belgio. 

Ho speso la prima settimana presso una famiglia che abita a Zaventem, vicino l’aeroporto e a circa 20 minuti dal centro di Bruxelles. La famiglia è stata molto disponibile e ho vissuto bellissimi momenti, anche grazie alla presenza di un’altra ragazza finlandese. Abbiamo visitato la capitale in lungo e in largo, adattando il nostro programma in base alle condizioni climatiche: musei nei giorni di pioggia e passeggiate per la città nei giorni di sole. Per quanto riguarda i musei posso citare il “Museo Magritte” e lo “Strip Museum”; ho visitato la zona centrale di Bruxelles, l’Atomium, il Parlamento Europeo, Antwerpen, Leuven, Tervuren, Waterloo. Tutti i membri della famiglia parlavano inglese, non perfetto, ma eravamo in grado di parlare normalmente. Inoltre il cibo è sempre stato ottimo e ho avuto occasione di assaggiare anche piatti tipici.

Per quanto riguarda la seconda settimana, ho passato delle splendide giornate al campo, presso Hannut. Ho avuto questa occasione poiché la ragazza che mi avrebbe ospitata prendeva parte al campo come leader di noi ragazzi. Nel campo di Hannut ho vissuto momenti fantastici, in quanto ho avuto il piacere di conoscere ragazzi provenienti da tutto il mondo con cui ho legato molto e ho condiviso momenti indimenticabili. Durante la settimana che ho passato lì ho avuto occasione di visitare città come Liege, lo zoo, la costa e lo stato del Lussemburgo. Il cibo e l’organizzazione sono stati discreti, ma c’è sempre stato un alto livello di disponibiltà. 

Ho speso l’ultima settimana in diverse zone del Belgio, in quanto ho passato con l’ultima famiglia ospitante due giorni al mare, presso Knokke ed in quest’occasione ho potuto visitare Bruges. In seguito ci siamo recati alla loro casa presso Musson, ma poiché il “padre ospitante” doveva lavorare, non ho avuto molte occasioni di visitare altri posti. Al suo ritorno, però, abbiamo visitato una “Citadelle” in Francia, un castello e nuovamente il Lussemburgo. Infine ho passato l’ultima notte presso il campo, poiché ho preso parte alla festa di “chiusura”; ho potuto riabbracciare i miei amici e passare una serata con loro tra barbecue, risate, ma anche addii a coloro che partivano in anticipo perché ospitati in un’altra famiglia.

Tutto ciò che ho appena elencato e raccontato ha contribuito a fare di questo scambio un’esperienza unica, che ricorderò sempre e porterò sempre nel mio cuore i ricordi e tutte le meravigliose persone conosciute.