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ITALIA: what else?

Quest’estate ho partecipato agli scambi giovanili dei Lions e ho avuto come meta l’Austria.
Inizialmente non ero molto convinta dell’Austria, troppo vicina a casa, io non ho mai studiato il tedesco ed ero preoccupatissima per il cibo. Ansie che si sono rivelate assolutamente inutili poiché scalzate dal divertimento che dal primo giorno ci ha travolti tutti.
Ci sarebbe tanto di cui parlare di questo meraviglioso periodo di tre settimane che ho passato lì, ma siccome non posso citare tutto, penso che parlerò dell’esperienza al campo. Eravamo circa 30 (5 italiane me compresa), ci siamo trovati il primo giorno al campo tutti impauriti e intimiditi intorno ad un falò dentro una tenda indiana a strimpellare con le chitarre per tutta la sera; siamo entrati subito in sintonia tra di noi. 

L’albergo dove alloggiavamo si trova sulla riva del Grundlsee (compreso nel distretto di Liezen, città a 30 minuti da Trieben dove abita la mia host family), un lago bellissimo e anche molto freddo.
Comunque, essendo un campo musicale, tutte le mattine dalle 9 alle 13 facevamo le prove del coro con Rudi, il nostro bravissimo insegnante di musica. Abbiamo messo insieme una ventina di pezzi che abbiamo poi cantato al concerto finale a Salisburgo il giorno prima di partire. 

A parte cantare abbiamo visitato una miniera di sale, un ghiacciaio a 3000 m, abbiamo partecipato a una serata con costumi, cibo, musica e balli tradizionali, abbiamo cantato e cantato.
Il concerto finale, dopo la gita a Salisburgo, è stata la cosa più bella di tutta la vacanza; alla fine c’è stata una festa con le famiglie ospitanti e nessuno voleva andare più via.
Dopo la cosa più bella, penso che la cosa più importante sia stato proprio l’inglese: ragazzi da ogni parte del mondo che riescono a capirsi parlando un’unica lingua che ci ha tenuti tutti uniti.

Prima di concludere col dire che è assolutamente un’esperienza da rifare e che mi dispiace solo di non averci pensato prima, dico che la famiglia ospitante mi ha trattato come una figlia portandomi in giro, a fare rafting e a visitare la loro regione; non ho avuto alcun problema e non vedo l’ora di tornare a visitarli la prossima estate!

Aggiungo anche che, nonostante quello che pensavo all’inizio, il cibo era buonissimo!

Dall’Austria con furore,