Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

L'esperienza in Austria è stata fantastica, appagante e anche formativa.
Ho dovuto superare qualche prova contro me stessa all'inizio, soprattutto con la timidezza che mi tratteneva dal parlare ed espormi e dal lanciarmi nelle situazioni. Tuttavia mi sono accorta di avere una gran capacità di adattamento e mi sono presto ambientata!
La famiglia a cui sono stata assegnata era davvero accogliente e accomodante; e avendo una figlia della mia età all'estero nello stesso periodo mi hanno adottata come seconda figlia. Mi hanno accompagnata in molti posti suggestivi come le montagne limitrofe al paese dove ci trovavamo e alle città di Graz e Vienna, nonché ad un concerto di musica classica. Inoltre si sono resi disponibili per aiutarmi a tornare a casa al termine del Camp, ospitandomi di nuovo a casa loro e accompagnandomi all'aeroporto di Vienna. Mi è dispiaciuto molto lasciarli dopo la prima settimana, ma ero curiosa anche di vivere l'esperienza del Camp:
ho partecipato al Camp "the sound of music" perciò è quasi scontato dire che ero nel luogo adatto a me. Però non avevo idea di come immaginarlo, perciò sono arrivata là senza aspettative, e ciò l'ha reso ancora più ricco e entusiasmante e stimolante! Innanzitutto il programma era vario e abbiamo fatto moltissime cose. Inoltre i ragazzi venivano davvero da tutto il mondo, avevamo circa 21 nazionalità per  34 partecipanti. Inizialmente ero impaziente di conoscere tutti perché mi aspettavo grandi differenze tra le nostre culture, tutte da scoprire. Ma poi ho capito che eravamo davvero simili, e avevamo tante cose in comune, prima di tutte la musica. Sono ancora in contatto con tutti e alcuni di loro verranno in Italia il prossimo anno probabilmente, dato che li ho incuriositi parlando loro del nostro Camp (ero informata grazie alla ragazza americana che ho ospitato a Giugno). Una parte del mio cuore è rimasta là, anzi, l'ho regalata a ciascuno di loro.


Di seguito inserisco il mio commento dell'ultimo giorno del Camp, che è stato inserito nel Diario sul sito:
We had a choir rehearsal in the morning, and we were a bit nervous for the final concert. We were also sad, because we knew that it was our last day in the Camp, and It’s hard to promise that we’ll see each other again. We just wanted to make that day the best day of the whole 2 weeks. From 3 p.m. to 5 p.m. we had the sound check in the Concert room, it was exciting! Then a shower-of-the-power, something for dinner, and back to the Concert. Well, feelings about the final concert? It was simply great, everyone did a special and amazing performance, and everybody cried and laughed. We just didn’t want that moment to ever end. Than we had a funny party, at “home”, our Austrian home. In the Camp there was so much love, and peace, and music. Music makes peace. I understood that in these 2 weeks, the best weeks of my life. Now I’m on the plane, back to Italy, my country, and I remember when, few days ago, I had a conversation with my Turkish friend about religions. He said that, in his opinion, God is the best part of every person. Everyone is a little god, if they make something good for the humanity. Well, at the final concert we made god. While we sing together, we feel exactly the same emotions, even if we come from different countries. We have more things in common than we expected.. Music made me realize that. Thank you Music, thank you “Sound of music lions camp 2011”, thank you Rudi, Chris, Johannes, Caroline, Tatjana, Rene, Fritz, Hans. And thank you guys. I love you all, and I’ ll remember you for the rest of my life. “Until we meet again”:)
Spero di poter fare un'altra esperienza con i Lions l'anno prossimo, perché sono cresciuta molto in quelle tre settimane: Ho imparato a stare sola, a sentire la mancanza delle persone che amo, ma anche a trovarmi a mio agio lontana da tutto. Ringrazio moltissimo per questa opportunità che mi avete dato. Credo che ogni persona del mondo dovrebbe fare un'esperienza del genere, perché capirebbe cos'è realmente la pace, e la Terra diventerebbe un posto migliore in cui vivere. 
Grazie di cuore,