Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

ITALIA: what else?

La mia avventura per l’Australia è iniziata il 14 luglio.
Ho incontrato parte dei ragazzi italiani, che sarebbero poi stati in Australia, sull’aereo da Roma a Singapore. Ci siamo presentati e abbiamo parlato, così le 12 ore di volo sono trascorse più velocemente.A Singapore ci siamo salutati, sapendo che poi ci saremmo rivisti subito dopo un mese.Io ho continuato il mio viaggio verso Sydney, dove sono arrivata la sera del 15 luglio. Ad aspettarmi c’erano Ashley, una ragazza di 19 anni, figlia della responsabile degli scambi giovanili per il club di Ulladulla in N.S.W., e Juliana, una ragazza del Brasile ,che all’incirca aveva la mia stessa età, ospitata da Ashley.

La mattina dopo la mia famiglia, Renelda e Vic, mi à venuta a prendere a Sydney, e dopo circa tre ore di macchina siamo arrivati  a casa loro.L’abitazione era molto accogliente e abbastanza grande, tanto che io avevo camera e bagno personali.I miei “host-genitori”, che avevamo quattro figli grandi, che vivevano tutti in città diverse dell’Australia, mi hanno fatto subito sentire a mio agio.Durante la settimana siamo stati allo zoo, a vedere i cuccioli di canguro, alla cena dei Lions, e Annette, la responsabile degli scambi giovanili di Ulladulla, mi ha aiutato moltissimo per la ricerca del mio bagaglio.A malincuore la sera del 21 luglio ho salutato la mia famiglia e ho preso un bus per raggiungere Melbourne, in Victoria, dove si sarebbe tenuto il Camp Koala.Sul bus, fortunatamente, c’erano con me due ragazze australiane e un ragazzo canadese che avrebbero partecipato al mio stesso campo, con loro ho fatto subito amicizia.

Arrivati a Melbourne due soci del Lions locale sono venuti a prenderci portandoci poi al punto di raccolta dove avremmo incontrato tutti i ragazzi che sarebbero venuti al campo.Eravamo circa 30 ragazzi di 14 nazionalità diverse.Gli italiani, oltre a me, erano due: Massimo e Tommaso.All’arrivo a Halls Gap, ci siamo sistemati nelle camere assegnateci dai nostri Leaders, e abbiamo fatto qualche gioco per conoscerci meglio.I Leaders ci hanno inoltre suddiviso in gruppi.Da quel momento in poi tutte le attività avrebbero visto la stessa suddivisione in gruppo.Oltre a questo ci hanno dato un fascicolo con indicato il programma della settimana, tutti gli indirizzi di tutti i ragazzi che partecipavano al camp e qualche curiosità sull’Australia.Durante la settimana abbiamo fatto molte attività interessanti, tanti giochi e ci siamo veramente divertiti molto.Esempi di attività sono state trekking, visita ai parchi degli animali, giochi nel bosco, tiro del boomerang e abbiamo visto moltissimi canguri e abbiamo potuto toccare i koala.La serata più bella è stata Miss Camp Koala, dove uno dei ragazzi di ogni gruppo doveva essere vestito e truccato da ragazza, per poi partecipare al “concorso di bellezza”.E’ stato veramente un camp bellissimo, dove ho conosciuto amici da tutto il mondo, e forse il camp più bello che ho fatto durante i miei viaggi con i Lions.Ma sfortunatamente questa settimana è volata, e con le lacrime agli occhi ci siamo dovuti salutare.A qualcuno rimaneva solo una settimana da trascorrere in Australia, ma alla maggior parte dei ragazzi europei restavano ancora tre settimane dopo il campo.

Dallo stato di Victoria ho viaggiato in South Australia, dove mi aspettava la mia seconda famiglia.Peter e Julia erano i miei “host-genitori” e Emily, una ragazza di 19 anni, era la mia “host-sorella”.Vivevano in un piccolo paesino a circa un’ora da Adelaide, vicino alla costa.Emily era una ragazza molto solare e dolcissima!Abbiamo legato subito, in quanto siamo entrambe molto socievoli.La prima sera che sono arrivata mi ha fatto conoscere i suoi amici, e siamo stati fino alla domenica mattina ad una festa nella casa sull’oceano di un suo amico.Durante la settimana Emily lavorava sempre, eccetto il week-end, e questo mi è dispiaciuto, poiché avrei voluto passare più tempo con lei.Nonostante ciò i soci del Lions di Strathalbyn mi hanno tenuto sempre occupata, organizzando per me un programma culturale della durata di 3 settimane: ogni giorno una coppia diversi di Lions mi veniva a prendere, in quanto anche la mia “host-mamma” lavorava tutto il giorno.Siamo riusciti anche ad organizzare un incontro con una ragazza austriaca che è venuta con me al campo e con Concetta, siccome anche loro si trovavano vicino ad Adelaide.Specialmente due coppie di Lions si sono affezionate a me, tanto che mi hanno fatto anche alcuni regali e anche io li ricorderò per sempre, perché mi hanno insegnato moltissime cose riguardo l’Australia.Prima della partenza ho rivisto e salutato tutti, ringraziandoli soprattutto per l’ospitalità e la cordialità che mi hanno domostrato.

La mattina del 18 agosto la mia “host-famiglia” mi ha accompagnato all’aeroporto di Adelaide e solo a Singapore ho rivisto i ragazzi italiani(Federica, Stefano, Concetta e Lorenzo)Abbiamo viaggiato insieme e una volta arrivati a Roma ci siamo salutati.Il mese trascorso in Australia è passato veramente in fretta, nonostante ciò ho avuto la possibilità di conoscere persone meravigliose e paesaggi incantevoli.

Se dovessi far presente l’unico aspetto negativo direi l’agenzia di viaggi; da segnalare:

  • il cambiamento dell’orario del volo Milano-Roma senza nessun avviso, nonostante io abbia scelto l’agenzia di viaggi consigliata dall’Associazione;
  • lo smarrimento del mio bagaglio nella tratta Milano-Roma a causa dello spostamento dell’orario del volo e riconsegna del bagaglio ad Adelaide dopo tre settimane di ricerca e preoccupazione da parte mia e della mia famiglia e soprattutto il disturbo per i miei ospiti;
  • il rischio di perdere il volo per Singapore da Roma, in quanto dovendo fare la denuncia di smarrimento, il tempo era poco;
  • il dover effettuare la tratta Singapore-Brisbane-Sydney, quando c’era la possibilità di arrivare a Sydney direttamente da Singapore;
  • nel viaggio di ritorno ho ritrovato tutti i ragazzi italiani a Singapore: la maggior parte di loro era partita da Sydney facendo un volo unico per Singapore, io invece da Adelaide e ho dovuto fare scalo a Brisbane, rischiando seriamente ancora una volta di perdere il volo per Singapore, dato che la coincidenza era troppo ravvicinata nonostante abbia prenotato e pagato il volo con tre mesi di anticipo.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato la possibilità di fare questo viaggio e mi hanno aiutato seriamente.