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ITALIA: what else?

Quest'anno tramite i Lions mi è stata concessa la possibilità di compiere la mia prima esperienza estera,in Ungheria, e precisamente l'esperienza più bella ed emozionante della mia vita. Cercare di esprimere con queste poche parole quello che ho provato durante questa formidabile avventura è difficile se non impossibile e non nascondo che mentre digito la tastiera mi fermo a riflettere e a ricordare con tanta gioia ma anche con tanta malinconia i miei compagni di viaggio. 


Arrivato in Ungheria ho trovato subito ad aspettarmi in aeroporto la mia famiglia ospitante che mi ha accolto con grande gioia e tanta curiosità e che ha organizzato in mio onore una cena di benvenuto. 
Durante la settimana Illes, il mio host brother, mi ha fatto da guida per i posti più belli e caratteristici di Budapest facendomi degustare i i piatti tipici della sua tradizione. La mia più grande preoccupazione prima di partire era che tipo di famiglia mi avrebbe ospitato ma sono stato fortunatissimo perché mi hanno fatto sentire a casa e perché mi hanno trattato come un figlio e come un fratello.

Le successive due settimane le ho trascorse nella città di Miskolc dove ho vissuto a stretto contatto con ragazzi provenienti da diverse parti del mondo con i quali ho condiviso ogni momento e ogni gioia ,facendo escursioni nelle foreste, visitando antichi castelli medievali, nuotando in un complesso di grotte di notte, lavorando in uno zoo, facendo gite in barca, tirando con l'arco. Le nostre culture, le nostre lingue, i nostri modi di pensare erano differenti, ma era proprio la curiositá di conoscere queste differenze che inconsapevolmente ci legava sempre di più fra di noi fino a creare una grande famiglia in cui l'uno era diventato indispensabile per l'altro.

Inutile dire che tutto ciò è stato possibile grazie agli sforzi e al lavoro del camp director e di tutto lo staff che ci è stato sempre stato per ogni necessità e con il quale ci siamo divertiti un casino. 
Un grazie speciale ai Lions per la grande opportunità che mi hanno concesso e grazie a Stefania Trovato per il suo lavoro.