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ITALIA: what else?

Arrivato all’aereoporto di Istanbul, vengo accolto dai ragazzi Lions che mi danno un biglietto aereo per un volo interno, verso Trabzon perché lì incontri la mia fam. ospitante.
All’arrivo (ore 00 locali) trovo ad aspettarmi un amico universitario del figlio della host family che mi offre alloggio da loro per la notte. Il mattino mi accompagna ad una stazione bus dove per 9 ore e 4 cambi autobus, a digiuno, senza sapere e aver saputo praticamente nulla della mia destinazione, finalmente raggiungo la mia h.f.. 
Con loro trascorro giornate positive, all’insegna del riposo, viste di panorami naturali stupendi e anche lavoretti nei campi! 
Sono agricoltori che vivono coltivando la loro terra , mentre i nonni, da cui sono stato con Corai il  figlio, sono pastori che vivono a 3000 metri in case in pietra senza elettricità.


Questa esperienza sicuramente unica, o comunque molto particolare, ha avuto come principale lato positivo per me, l’esperienza dell’accoglienza ricevuta da persone diversissime sotto tutti i punti di vista. Voglio però annotare : sconsiglio di partire SE non si è preso un contatto tra le famiglie, mi sarei evitato: di avere un guardaroba per la metà della vacanza totalmente inadatto: ho avuto mooolto freddo, non avendo portato nessuna attrezzatura per montagna, né per collina o campagna.

Le 9 ore di pulmann, in tempo di ramadan le ho trascorse stando digiuno (!!!) non essendomi stato consigliato di cambiare SUBITO euro con lire turche: dove ero diretto, non c’erano altri metodi di pagamento. 

Suggerimenti per quello che posso azzardare : leggere bene la descrizione di chi siamo , il mio profilo di ragazzo mi descrive come uno che ama lo stare tra le persone, vedere e impegnarmi in attività; una esperienza così particolare ed unica va prima un poco descritta, spiegata, direi “venduta!” I miei genitori hanno inviato 3 mail alla h.f., senza ricevere risposta ( adesso so anche che loro pc e mail non li hanno) e il loro torto è stato di non informare i referenti Lions di questo silenzio, ma eravamo ormai sotto data di partenza, pertanto gli abbinamenti vanno fatti prima! La mia percezione è che il concetto di minorenne sia diverso a seconda delle latitudini, in Italia difficilmente avremmo consentito ad un ragazzo non ancora maggiorenne di viversi da solo un viaggio così poco strutturato. Infine aggiungo che la mia famiglia è stata contattata via wapp, la sera sul tradi (ore22) del giorno del mio arrivo, prima da Corai che chiede dove io sia, poi dal suo amico che dice a mia madre (ore 23 italiane, mezzanotte turca) sono in aereoporto ad aspettare Andrea, lui dov’è?  Sappiamo che oggi le notizie passano prima per i mezzi non ufficiali, raggiungendoci ovunque e in qualsiasi ora, i miei che erano tranquilli nel sapermi preso in carico da dei Lions, hanno appreso che da ore ero ancora in viaggio, per essere ospitato da persone di cui anche il referente italiano era ignaro! Aggiungo che non sapendo in anticipo che averi trascorso 2 notti a Trabzon presso un’altra fam. ospitante, che salutandomi mi ha riempito di regalini, io non ho dato loro nulla di nostro, avendo portato dall’Italia solamente una ciotola della ceramica di Deruta!
 
Adesso i giorni al Campus: 
L'esperienza in camp è stata fantastica,lo staff era ben organizzato e con ragazzi molto motivati,disponibili e alla mano.
Le attività erano ben organizzate, in gruppi in modo tale che si potesse sempre (in linea di massima) scegliere.
Oltre a questo il clima era  molto piacevole."