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ITALIA: what else?

Questa bellissima esperienza a Taiwan ha avuto inizio il 26 luglio ed è stata tra le esperienze più belle della mia vita!
Aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma, ora di pranzo....mi reco al board delle partenze e degli arrivi, e proprio lì conosco il mio primo compagno di viaggio, Roberto, che potrei descrivere in un solo modo: una forza della natura!

Insieme ci rechiamo prima al check-in e poi, dopo saluti, baci e abbracci con parenti e fidanzati, attraversiamo colmi di gioia la sicurezza. Arrivati al gate, incontriamo la nostra seconda compagna di viaggio, Martina: una splendida e fantastica amica che ho avuto la possibilità di conoscere 3 anni fa al Trinacria Lions Youth Exchange Camp. Tutti e tre insieme abbiamo affrontato un primo volo di 6 ore fino a Dubai, con sosta di 5 ore, per poi proseguire fino a Taipei.

«Gentili passeggeri, vi comunichiamo che tra 20 minuti atterreremo all'Aeroporto di Taipei»: a queste parole ho avuto una stretta al cuore, una bellissima sensazione...ed ho capito che una fantastica esperienza stava veramente iniziando!

Presi i bagagli, ci dirigiamo verso l'uscita, le porte si spalancano e davanti a noi troviamo i rappresentanti Lions e Leo del District 300A2 di Taipei! L’accoglienza è stata molto calorosa e, oltre a loro, abbiamo incontrato, sia lì in aeroporto che (casualità) sul volo Dubai-Taipei, alcuni degli altri ragazzi con cui avremmo passato una settimana in campo.

Incontrato il mio "host brother" Patrick, mi ha portato dalla sua famiglia, composta da mamma, papà, un altro fratello ed una sorella più piccola. La settimana con loro è stata pazzesca! La mia host family è stata molto carina e gentile ed ho condiviso la maggior parte delle mie esperienze con altri 4 ragazzi, due filippini e due turchi, che io ormai definisco “i fratelli che non ho mai avuto”, essendo figlia unica. Insieme abbiamo passato momenti bellissimi, pieni di chiacchiere e risate fino all’alba, e mi hanno sempre fatto sentire protetta, come se avessi i miei bodyguard personali!

Patrick, il fratello più grande, che potrei definire il “Cicerone” della mia settimana in famiglia, ci ha portato in giro per Taipei facendoci visitare anche le piccole città limitrofe, come la Keelung Mountain; siamo anche stati a mangiare nella terza torre più alta al mondo, la Taipei 101.

Oltre a fare molte attività con la famiglia, già dal mio secondo giorno ho avuto la possibilità di incontrare una parte dei ragazzi con i quali, poi, avrei passato la settimana di campo...a mio parere la parte più emozionante. In totale eravamo 38 ragazzi stranieri e 30 ragazzi taiwanesi, e tutti insieme abbiamo fatto escursioni per Taipei e, quando possibile, un po' di sano shopping; le feste sia nella casa della famiglia ospitante sia al campo non potevano mancare e i pigiama party (con mango e cracker tipici), a cantare a squarciagola col karaoke, erano quasi un "must"!

E' proprio questo il bello dei Campi Lions: conoscere nuove persone, entrare in contatto con culture diverse, diventare amici per la pelle in quelle due settimane di campo e famiglia....e poi magari ritrovarsi, chissà, anni dopo in un altro campo Lions o nelle rispettive città d’origine e avere la possibilità di rivedere amici con i quali pensi di aver condiviso i momenti più belli della tua vita, momenti che non dimenticherai mai perché faranno sempre parte di te...perché ti hanno reso la persona che sei. E cosa dire dei ragazzi dello Staff, dei nostri Camp Leader? Paul, Kaspar e Kevin....i ragazzi più pazzi che io abbia mai conosciuto! ”Orange Team, Green Team, Pink Team! Come closer, please...” La frase più odiata da tutti, in quanto presaggiva la voglia dei Lions (sempre gentili e disponibili) di farci le foto di gruppo...nonostante le nostre facce mostrassero palesemente le 3 ore di sonno e le matte serate passate a parlare de più e del meno.

Come accennato prima, la settimana in campo è stata emozionante e, durante la cerimonia di chiusura del campo, in quanto è stato il mio sesto campo Lions al quale ho preso parte, mi è stato chiesto di parlare a nome di tutti i campers e per me è stata un’emozione grandissima. Ho cercato di parlare col cuore e di esprimere a parole le emozioni che ognuno di noi aveva provato durante la settimana appena conclusa. Alla fine del discorso, quando è arrivato il momento dei saluti, è stato fantastico sentirmi dire «Hai veramente capito il significato di quello che i Campi Lions mirano a realizzare: creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo».

Taiwan....un paese che mi ha dato tanto in quanto ad amicizia ed esperienze di vita, compreso trovarmi in mezzo all’occhio del tifone che in quei giorni ha colpito il paese e non scompormi per niente!

Come sempre, devo dire GRAZIE AI LIONS per quello che fanno per noi giovani, con entusiasmo, dedizione e sacrificando buona parte del loro tempo libero per migliorare il mondo in cui viviamo. 
Spero di poter avere altre occasioni come questa per poter diffondere il loro messaggio di pace e tolleranza. Grazie di tutto!