Il nostro sito fa uso di cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a navigare accetti l'uso di questi file.

Da dove iniziare?
Una delle cose che sicuramente mi è rimasta più inpressa è stato il confronto tra culture e lingue, in particolare le differenze riscontrate anche nelle più piccole cose, scoprire che non tutte le lingue hanno un corrispondente per 'buon appetito' e scoprire come appariamo noi italiani all'esterno.
I primi giorni mi sono trovata un po' spaesata, ma poi ho capito che tutti i ragazzi erano proprio nella mia stessa posizione e che l'occasione che avevo: di vivere per 10 giorni in un castello con ragazzi da tutto il mondo, era irripetibile in quanto, certo mai dire mai, però non ci saremmo mai rincontrati tutti quanti insieme molto probabilmente.
La timidezza non valeva la ricchezza dell'esperienza.

Questo camp in una location così maestosa come il castello di rossena mi ha dato la possibilità di aprire la mente, è vero il castello e tutti i suoi scalini erano a volte una difficoltà per noi ipovedenti, ma è proprio questa la sensibilizzazione effettuata per i ragazzi dagli altri paesi, in quanto ipovedenti significa essere sempre ipovedenti, e non solo in situazioni 'facili' e comode.
Ero un po' scettica all'inizio
Credevo che i ragazzi del camp sarebbero dovuti essere incoraggiati ad aiutarci invece generalmente erano sempre loro ad offrirci aiuto. 
La attività e le città visitate sono stata un'altra cosa molto positiva del viaggio anche per me, che alcune città in cui siamo andati non le avevo visitate e abbiamo sempre partecipato a cene/pranzi fantastici e varie visite turistiche.
La cena al buio mi ha permesso di vedere i miei compagni in una situazione piuttosto dura e anche per me che non avevo la benda è stata molto interessante, osservare i loro comportamenti e gli errori che facevano tutti quanti, e anche loro erano molto entusiasti perché potevano comprendere qualcosa di nuovo.
Un'altra esperienza molto bella è stata la visita alla scuola di addestramento per cani guida, molto interessante. 


L'unica cosa che mi dispiace è che non abbiamo avuto il tempo di visitare proprio per bene il castello e il borgo, di questo sono molto dispiaciuta.
Inoltre tornare alla sera tardi per poi ripartire presto per diversi giorni di seguito mi hanno fatto tornare a casa distrutta, lo ammetto.
Forse avrei preferito che le attività fossero diradate anche per assorbire meglio le varie visite e le cose scoperte.
Nonostante questo ripeterei questa esperienza.


Un'ultima cosa che ho capito è che quando ci si inizia realmente ad affezionare è gia ora di lasciarsi, ma questa è la vita.
Grazie di cuore per avermi offerto questa esperienza.
Anna