Host family
La mia famiglia ospitante ha accolto insieme a me un’altra ragazza italiana con cui mi sono trovata molto bene insieme a lei siamo andate in molti posti diversi dove ho potuto conoscere di più la cultura croata, come le cascate di Plitvice, il museo del sale romano e Zara. Tuttavia con la famiglia ospitante ci sono stati alcuni problemi per cui purtroppo non ho un ricordo del tutto piacevole della settimana trascorsa con loro.
Dal 15 luglio 2023 al 31 luglio 2023, ho preso parte al progetto degli scambi giovanili.
E’ stata la mia prima esperienza.
Sono arrivata la sera del 15 luglio, e appena atterrata a Zagabria, in aeroporto ho trovato la famiglia ospitante e la ragazza filladese che era con me in famiglia.
Il giorno dopo la famiglia ospitante ci ha portato nella loro casa “vacanza” dove c'è stata una grigliata, e c’erano altri ragazzi dello scambio giovanile, così abbiamo potuto fare amicizia.
Le sere uscivamo con la figlia della famiglia, e con alcuni ragazzi dello scambio.
Abbiamo fatto gruppo.
L’11 luglio, con il cuore a mille e gli occhi lucidi, lascio la mia famiglia in aeroporto per iniziare questa nuova tanto attesa esperienza, con ancora le idee confuse di quello che mi dovrei aspettare. Una famiglia accogliente, una cultura diversa e un nuovo magnifico paese da esplorare - nonostante non fosse tra le preferenze espresse al momento dell’iscrizione, tanti ragazzi di diverse nazionalità volenterosi di vivere questo scambio culturale all’insegna del divertimento: questi erano i pronostici che sentivo dire e ridire dai miei genitori, dai Lions, dai ragazzi che avevano già fatto dei campi Lions e di cui mi ero convinta. Sì, sarebbe stata un’esperienza fantastica. L’11 luglio, partendo verso un’avventura così lontana dalla realtà quotidiana, alle aspettative si erano affiancate le paure, ma qualcosa dentro di me non vedeva l’ora di andare e conoscere. Tornata a casa da qualche giorno non riesco a smettere di pensare agli incontri, alle scoperte, alle emozioni, ai momenti vissuti in questi indescrivibili e indimenticabili 20 giorni. Senza parole.
Ho deciso di intraprendere questa avventura il 13 luglio 2019 con il desiderio di aprirmi a nuove culture e scoprire nuovi paesi in un modo alternativo ma soprattutto per far conoscere il mio Paese e la nostra cultura ai ragazzi che avevano deciso di trascorrere l’exchange camp in Croazia.
All’inizio mi è stata presentata la famiglia Rosso, la quale mi ha accolto subito facendomi sentire parte di essa sin dal mio arrivo.
Dal 20 al 30 luglio ho soggiornato nel campo Lanterna (vicino POLA) con altri campers di nazionalità diverse.
Insieme abbiamo vissuto esperienze straordinarie, abbiamo partecipato a varie attività di volontariato, abbiamo trascorso giornate presentando la nostra terra e le nostre tradizioni.
Il viaggio ha avuto inizio sabato mattina con il volo Genova-Francoforte e in seguito Francoforte-Zagabria dove prontamente un membro del LEO club Divna Simatovic mi ha accolto nonostante il ritardo e guidato al primo bus per Rijeka dove verso le 22:30 dietro ad un cartello con su il mio nome scritto tra fiori e cuori ho trovato due primi componenti della mia famiglia ospitante Eda di 24 anni e la madre Mira Macovek.
Durante il viaggio non mi e’ mancato l’appoggio virtuale da parte di Barbara Milcic.
La mia esperienza Lions ha avuto inizio il 7 Luglio 2017; sono arrivata a Pula in Croazia in macchina dove c’erano alcuni membri dello staff già pronti ad accogliermi.
Il camp è durato dal 7 al 17 luglio e qui ho incontrato delle fantastiche persone provenienti da tutto il mondo (USA, Hong Kong, Svezia, Israele ecc.) con cui sono ancora in contatto adesso.
L’ostello nel quale alloggiavamo era situato sulla spiaggia quindi quando non eravamo impegnati in divertenti attività, nel tempo libero ci arrampicavamo sugli scogli e facevamo il bagno insieme.
Dal 7 luglio al 25 luglio ho partecipato allo youth camp organizzato dal Lions Club croato a Pola, famosa città della costa Istriana. Per 10 giorni ho partecipato ad un camp in un ostello poco distante dal centro cittadino, assieme ad altri ragazzi provenienti da Italia, Spagna, Francia, Germania, Danimarca, Turchia, Estonia, Israele, Hong Kong, Norvegia, Svezia e Paesi Bassi.
La mia esperienza in Croazia è stata indimenticabile. La prima settimana sono stata in famiglia a Slavonski Brod, al confine con la Bosnia. Qui ho conosciuto Marjion e Dubravka , due membri lions. Dialogando, ho capito che il pragmatismo e l'altruismo sono una prerogativa non solo dei club italiani, ma anche di quelli croati; ho dunque riscontrato che i nostri valori sono gli stessi di quelle persone.
Successivamente, ho trascorso il resto del soggiorno in ostello a Pola, insieme a ragazzi provenienti da tutto il mondo. In questi giorni ho avuto modo di condividere e scambiare opinioni, alimentare lo spirito di fratellanza e comprendere i popoli che fino a quel momento mi sembravano estranei. La cosa che più mi è piaciuta è stata ridipingere una scuola di bambini diversamente abili. Noi tutti, ragazzi provenienti da realtà diverse, abbiamo aiutato un istituto in difficoltá : questo servizio mi ha fatta sentire utile e soddisfatta di aver aiutato dei bambini.
Adesso, dopo quest'esperienza, mi sento un po' più cittadina del mondo.
Le settimane più belle di tutta l'estate: sia la famiglia che il campo mi sono piaciuti moltissimo!
Quando i miei genitori mi hanno portato in famiglia è stato un momento molto bello di accoglienza, infatti sono stati fin da subito molto gentili per qualsiasi cosa. Nada e Marjan mi hanno davvero fatta sentire come se fossi la loro figlia, non mi sarei mai aspettata così tanta disponibilità.
Ogni giorno mi hanno portata a visitare diversi posti e città e pure quando Nada doveva lavorare, ha fatto in modo che non stessi in casa da sola ma anzi mi ha fatto conoscere delle sue amiche e sua figlia. Con loro ad esempio ho visitato Sisak, Samobor e Zagabria!
E come se non bastassero già tutte queste attività, Nada mi ha portata 3 giorni al mare nel loro appartamento che dista 100 metri dal mare! Diciamo che ho avuto la possibilità di vedere la Croazia sotto diversi punti di vista e diversi luoghi.
Prima di partire ero piuttosto spaventata: nonostante la Croazia sia un paese vicino all’Italia, questo era il mio primo viaggio da sola, il mio primo viaggio lungo più di due settimane e la mia prima esperienza in famiglia. Mi sono tranquillizzata sapendo di non essere l’unica italiana a fare questo viaggio e una volta passate le tre settimane è stato difficile tornare a casa.
La settimana passata in famiglia è stata probabilmente la parte più bella del viaggio. La famiglia che mi ospitava è stata veramente meravigliosa, non mi ha fatto mancare niente e non mi ha fatto pagare neanche i biglietti del tram! Inoltre grazie alla mia esperienza ho capito che se sei fortunato, in famiglia scopri moltissime cose sui costumi e la società del paese che stai visitando. Per me almeno è stato così! E non parlo solo dei luoghi adatti ai giovani, come le discoteche, ma anche di luoghi di interesse culturale e non solo.
I giorni trascorsi in Croazia sono stati assolutamente fantastici.
Nevena, la ragazza che mi ospitava, mi ha subito fatto sentire a mio agio, mi ha accolto come una sorella minore.
Sono stata felice di conoscere Maria, un’altra ragazza che ha partecipato allo scambio lions e anch’essa ospite della mia stessa famiglia, prima di andare al campo. Abbiamo passato delle giornate meravigliose con Nevena ed i suoi amici, visitato città ma soprattutto abbiamo riso tanto. E’ stata dura salutarsi dopo otto magnifici giorni, le lacrime non si sono fatte attendere!
Il mio viaggio in Croazia comincia a Zagreb,la capitale Croata,dove il 30 Giugno ho raggiunto la mia Host Family.
Devo ammettere che essendo la mia prima esperienza ero un po’ preoccupato a riguardo ma ogni mia preoccupazione è sparita appena ho conosciuto la mia host family,composta dalla mia fantastica host mother e da suo figlio tredicenne,che mi hanno fatto sentire veramente a casa.
Prima di tutto ci terrei a sottolineare il fatto che questo viaggio non è stato per me solo un viaggio ma un'esperienza che mi ha insegnato molto e che mi sarà di aiuto nel corso della mia vita.
La meta che avevo scelto non era la Croazia, e alla Croazia non avevo proprio pensato, ma devo dire che forse avrei sbagliato meta andando da qualche altra parte perché non so se mi sarei trovata così bene come in Croazia. La mia 'host family' era una coppia con due gatti e insieme a me c'erano altri tre ragazzi del nord Europa. Le caldissime giornate erano scandite da pasti fuori orario e lunghissime ore in spiaggia a Pula; siamo anche usciti tre volte in barca per tornare abbastanza bruciati e stanchissimi. Abbiamo anche festeggiato il compleanno di una delle ragazze che faceva 18 anni e le ho preparato il tiramisù per farle una sorpresa.
Questa è sta la mia prima esperienza con gli scambi con i Lions , diciamo che per come sono fatto io all’inizio non è che mi entusiasmasse più di tanto anche perché sono, diciamo, una molto abitudinaria e abbastanza introversa ma ora diciamo da reduce in senso positivo di questa esperienza posso solo dire che è stata una delle migliori che abbia mai fatto.
Partiamo con il dire, destinazione Croazia, sole, mare, acqua bellissima, soggiorno in famiglia da dieci, apparte la locazione molto buona, insomma parliamo di una casa vicino al mare su un ISOLA.
Tralasciando questo aspetto materialistico mi seno sentito come se fossi stato in una vera seconda famiglia, come se ne facessi parte, accettazione, gentilezza , e rispetto reciproco quello che in una vera famiglia non dovrebbe mancare.
Questa settimana posso dire che è stata una delle settimane più belle della mia vita.