Al mio arrivo in Belgio il 7 luglio, Anne e Simon Halphlants mi hanno accolto all'aeroporto di Charleroi riconoscendomi dalla foto presente nel mio fascicolo.Dopo aver fatto la loro conoscenza e avervi pranzato insieme, ci siamo ritrovati di nuovo in aeroporto per ricevere l'altro ragazzo alla pari che mi avrebbe tenuto compagnia per una settimana a Bruxelles, il canadese John Michael.
La prima settimana è trascorsa veloce, tra visite turistiche di Bruxelles, presso l'Atomium, il padiglione giapponese, la torre cinese e il Parlamento europeo, un tour in bici di Bruge, cittadina attraversata da fiumi e ponti in grado di rievocare la suggestione veneziana che abbiamo scoperto in compagnia di altre ragazze alla pari ospiti di una famiglia di conoscenza degli Halphlants, ammirando così i "beguinages", dei raffinati monasteri di monache appartenenti all'ordine delle beghine e persino la visita di Parigi e Versailles!
Il mio soggiorno in Belgio è stato molto importante per la mia crescita personale. E’ stato un soggiorno ben organizzato e posso dire che nulla è stato lasciato al caso. Ho passato tre settimane completamente diverse tra loro, in zone diverse del Belgio.
Ho speso la prima settimana presso una famiglia che abita a Zaventem, vicino l’aeroporto e a circa 20 minuti dal centro di Bruxelles. La famiglia è stata molto disponibile e ho vissuto bellissimi momenti, anche grazie alla presenza di un’altra ragazza finlandese. Abbiamo visitato la capitale in lungo e in largo, adattando il nostro programma in base alle condizioni climatiche: musei nei giorni di pioggia e passeggiate per la città nei giorni di sole. Per quanto riguarda i musei posso citare il “Museo Magritte” e lo “Strip Museum”; ho visitato la zona centrale di Bruxelles, l’Atomium, il Parlamento Europeo, Antwerpen, Leuven, Tervuren, Waterloo. Tutti i membri della famiglia parlavano inglese, non perfetto, ma eravamo in grado di parlare normalmente. Inoltre il cibo è sempre stato ottimo e ho avuto occasione di assaggiare anche piatti tipici.
Parto col dire che senza dubbio l’esperienza di soggiorno all’ estero, a cui mi è stata data la possibilità di partecipare, è stata una delle esperienze più intense, fruttuose e che sicuramente porterò con me per il resto della mia vita. Non solo per l’aver visitato luoghi completamenti nuovi e parecchio distanti da casa mia, ma anche e soprattutto per aver incontrato decine di persone di un’altra nazionalità e che parlavano un’altra lingua ma che comunque hanno contribuito a rendere questo soggiorno un’ esperienza di vita indimenticabile.
Se ero partito con l’idea di imparare l’inglese, ho capito fin dai primi momenti con la mia famiglia ospitante che questo sarebbe stato molto di più. Infatti non solo sono stato accolto e trattato nel migliore dei modi sotto qualsiasi punto di vista per un’ intera settimana, senza che peraltro mi mancasse mai qualcosa, ma ho avuto anche la possibilità di andare a visitare città che con il campo non sarei andato a vedere (a causa delle tantissime cose che si possono vedere in un paese fantastico come il Belgio) come ad esempio Anversa,Bruges e Gent.
YOUTH CAMP EXCHANGE 2015 BELGIUM
Una semplice parola può definire la mia esperienza in Belgio: indimenticabile.
Nella prima settimana sono stata ospitata in una famiglia stupenda, molto gentile, disponibile ed accogliente di Namur. Non mi hanno fatto mancare mai nulla e hanno sempre cercato di creare un ambiente dove nessuno si sentisse a disagio o diverso, in quanto ospitavano insieme a me un’altra ragazza finlandese.
La mia avventura inizia il 4 luglio con molta paura ma anche eccitazione, essendo il mio primo viaggio da sola all’ estero ed il mio primo scambio con i Lions.
Al mio arrivo all’aeroporto di Bruxelles sono stata accolta dalla mia prima famiglia, I Mekkens, ma più precisamente da Isabelle, una giovane Leo.
Durante questa settimana Isabelle mi ha guidata alla scoperta di tutto quello che riteneva che una persona della mia età dovesse scoprire sul Belgio, come ad esempio un tour turistico in bici di 30 km oppure il festival di musica amatoriale.
Prima di iniziare a parlare del mio viaggio, vorrei ringraziare infinitamente tutta l’associazione dei Lions per aver dato a me, come ad altri ragazzi, l’opportunità di vivere un’esperienza a dir poco fantastica come questa, chiunque dovrebbe farla almeno una volta nella vita. Per di più è stata anche una bella soddisfazione personale avendo vinto questo viaggio tramite un concorso scolastico in inglese.
La mia avventura per il Belgio è iniziata il 4 Luglio 2015, si può definire tale proprio perché intraprendi questo viaggio completamente sola, in un altro paese completamente diverso per la cultura e soprattutto in cui devi parlare una lingua diversa, in questo caso l’inglese, per ben tre settimane.
L’esperienza di scambio culturale che ho provato quest’anno è stata una cosa unica, che mai avevo provato fino ad ora e che mi ha lasciata entusiasta.