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Questa estate, durante il mese di luglio, ho avuto l’opportunità di passare due settimane in Tunisia. Sono partita il sette e tornata il ventuno: il tempo è volato, mi sono divertita così tanto da non accorgermi nemmeno che il giorno di rientrare in Italia era arrivato. 
Devo ammettere che, al momento della partenza, ero nervosissima: questo è stato il mio primo viaggio da sola. 
Fortunatamente il volo era diretto e breve e all’arrivo mi hanno accolta due dei responsabili del camp in cui ho alloggiato la seconda settimana. 
Sono stati loro ad accompagnarmi a casa della famiglia che mi ha ospitato, facendomi sentire a mio agio e facendo svanire tutta la mia agitazione. 
La famiglia abita a Tunisi, nella capitale, e mi hanno accolta con baci e abbracci, come se mi conoscessero da tempo. Anche se loro parlavano francese e arabo non abbiamo avuto problemi nel comunicare, e già dalla prima sera abbiamo chiacchierato fino a notte fonda. Sono stati più che gentili con me, per esempio preparandomi cibi più simili a quelli italiani, per farmi sentire più a mio agio. Devo dire che quella del cibo era un’altra preoccupazione, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal cibo tunisino, ho apprezzato in particolare la carne e i dolci.

Distretto ospitante : 414 TUNISIA
Periodo : Dal 10 Luglio al 27 Luglio
Partecipante Valentino Creaco 
Lions Club di provenienza : Lions Club Julia Augusta Venzone   

Prima dello scambio culturale tutti noi partecipanti siamo stati agevolati all’approccio del campo grazie a una fitta corrispondenza attraverso e-mail da parte dell’organizzazione in cui è stato comunicato il programma giornaliero del campo.
Un ragazzo partecipante ha inserito in internet un forum, una bacheca virtuale in cui tutti i partecipanti e gli organizzatori potevano lasciare messaggi e scambiar foto. 
Per questo motivo non ci sono state difficoltà di tipo organizzativo all’arrivo in quanto non c’erano problemi di cambio moneta, su quello che si doveva portare o quant’altro.
L’unico problema in aeroporto è stato lo smarrimento di alcuni bagagli da parte della società di volo Alitalia.Grazie all’aiuto degli organizzatori dopo alcuni giorni siamo riusciti a recuperare i bagagli.
L’accoglienza è stata molto cordiale e il gruppo di ragazzi non ha avuto difficoltà ad integrarsi.

Anche quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare al Lions cultural Exchange, destinazione Tunisia.
La durata del mio soggiorno è stata di tre settimane, molto banalmente posso dire che il soggiorno è trascorso tra alti e bassi, giornate piene, interessanti sotto tutti i punti di vista, umano, culturale, ed altre segnate senza abuso del termine, dallo sconforto e dalla nostalgia di casa.
Il mio viaggio è iniziato il 14 luglio, poco più di un’ora di aereo sono a destinazione, Tunisi, la capitale, dove ho trascorso la mia prima settimana.
In un tempo cosi breve, si può percorrere una distanza importante, e ritrovarsi in un contesto sociale che poco o nulla condivide con quello da cui provengo.
La mia famiglia era composta da quattro persone, i genitori e due figli, Aziz di vent’anni e Lina di dieci.
Durante la settimana ho avuto la possibilità di visitare la città vecchia di Tunisi, Sidi Bou Said, e l’antico porto di Cartagine.
Ho fatto il bagno nella spiaggia più bella della Tunisia, Kelibia, e ad Hammamet, senza dimenticare il giro in barca al tramonto.

Durante la prima settimana della nostra vacanza ognuno ha avuto la possibilità di vedere in modo  molto realistico e veramente “reale”, assolutamente non in maniera “turistica” la realtà “diversa”e particolare di un paese che ha molte differenze dall’ Italia, da qualsiasi paese europeo e dagli U.S.A.Dal 19 al 26  Luglio, ci è stato possibile vedere le particolarità della Tunisia stando nelle maggiori città (Tunisi,Sfax,Monastir) mentre eravamo ospiti di famiglie assai educate, cordiali e gentili. Veramente un’esperienza insolita e assai interessante anche per notare gli usi,costumi e abitudini di  una realtà  inusuale vissuta da un  “normale” occidentale.
Inoltre per chi voleva c’è stata anche la possibilità di andare nell’isola di Kirkennah, e lì di fare una “boat trip” nelle splendide acque antistanti l’isola.
Poi da domenica 26 Luglio al 2 Agosto siamo stati, tutti assieme, allo Youth Camp vero e proprio a Mahdia il Tunisie lions YECamp ‘09, e abbiamo seguito un programma ben strutturato e giustamente calibrato, visitando ad esempio il colosseo di El-Jem, le città di Sousse, Kairouan, Mahdia e facendo escursioni sulla spiaggia dell’isola deserta Kuriat e della stessa Mahdia e infine una passeggiata con la  carovana di cammelli.Il bilancio della vacanza è da considerarsi, senza dubbio, ottimo perché è stata un’esperienza che ci ha mostrato realtà differenti dalla nostra, arricchendoci e mostrandoci nuovi orizzonti.

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