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ITALIA: what else?

Tu chiamale se vuoi ... emozioni

                               
I ragazzi stranieri che hanno dato vita ai vari Campi per la Gioventù Lions sono tornati alle proprie case con un bagaglio incredibile di ricordi
Ugualmente i ragazzi italiani che sono andati per il mondo a rappresentare i Lions Italiani sono tornati alle proprie famiglie desiderosi di condividere le esperienze fatte nelle settimane trascorse all'estero.
Di seguito le loro testimonianze.
Utilizzando il "Cerca tra i report" dal link "Report" si possono selezionare anche quelle degli anni scorsi.

Quest'estate, grazie ai Lions ho avuto la possibilità di partecipare a uno scambio a Taiwan.
Il 4 agosto sono partita per Taipei, la capitale, dov'è venuta a prendermi la mia  famiglia ospitante, che fin da subito si è dimostrata molto cordiale e disponibile.
Fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire a mio agio e parte della famiglia. Non mi hanno mai fatto mancare nulla e sono sempre stati molto disponibili.
Mi hanno portato a visitare moltissimi posti e mi hanno fatto conosce le loro tradizioni e la loro cultura.

Tutto inizia il 4 luglio, partenza in treno dalla mia piccola città, per arrivare dalla parte opposto del mondo, in Taiwan. C’è da dire che non è stato per niente facile arrivare…ma dopo molte ore di viaggio sono finalmente arrivato.
La mia host-family era veramente speciale, se una normale host-family era composta da una coppia e 2 ragazzi, la mia era formata da un (Boss) il nostro padre Taiwanese e 15 ragazzi. Così che questa bellissima famiglia capitanata dal nostro Boss iniziò una bellissima avventura.

Il 5 agosto 2025 sono arrivata all’aeroporto di Taipei e sono stata accolta dai Lions locali accompagnati dalla mia famiglia ospitante, con la quale avrei dovuto trascorrere i primi e gli ultimi 3 giorni a Taiwan.

 Francesca

La mia famiglia ospitante era composta dalla madre e dalla figlia che vivevano in casa con me e dal nonno e il padre che invece vedevamo spesso. 
Fin dal primo momento in famiglia mi sono resa conto che benché fossi stata sistemata in una camera singola con bagno personale gli standard igienici non erano adeguati ma ho preferito adattarmi che creare problemi, inoltre ho notato che non sapevano parlare in inglese e mi sono preoccupata sul come avremmo potuto comunicare, la mamma ha subito cercato una soluzione a questo problema utilizzando continuamente il traduttore al contrario della figlia che ha deciso di non parlare con me.

Sono partita sicura che avrei Amato questa esperienza, la mia unica grande paura era di scontrarmi con una civiltà poco disponibile all’accoglienza.
Fin dai primi giorni mi sono smentita, infatti i Taiwanesi sono persone vere, profonde mi hanno accolto come una quarta figlia, (il padre mi ha addirittura regalato l’augurio tipico taiwanese di avere tutto quello che desidero dalla vita).
Le città visitate sono state tante. Taiwan è un’isola molto verde grazie al suo clima tropicale, con molti grandi e un alto tasso di umidità. I posti da visitare si estendono da grandi città come Taipei a zone sulla costa dell’Oceano molto verdi (sembra quasi di essere sul set di un film) nell’est dell’isola(Yilan), a quartieri che mostrano l’antica e tradizionale architettura taiwanese nell’ovest dell’Isola (come Hsinchu).
La prima vera cosa che questo posto mi ha trasmesso è come tutto abbia un significato: a partire dai singoli nomi di città/quartieri, al loro alfabeto o addirittura alle decorazioni di una finestra.

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