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ITALIA: what else?

Tra la fine di giugno e metà luglio ho avuto la possibilità di partecipare ad uno scambio culturale organizzato dall’associazione Lions. Sono stata sorpresa positivamente dallo Stato assegnatomi
Sono atterrrata a Seattle nello stato di Washington il 23 giugno. Forse all’inizio un po’ spaventata ma curiosa di intraprendere questa nuova avventura .
All’aeroporto mi hanno accolta gli organizzatori del camp “ Camano “ e gli altri nove ragazzi, con i quali ho trascorso una settimana intensa.

Inaspettatamente anche quest’anno, per la terza volta, il lions club di Matera, nella persona di Maria Martino, a cui sono infinitamente grata, ha deciso di regalarmi una nuova opportunità.
La destinazione sarebbe stata l’America.
Cosi sono partita e per un mese ho vissuto nello stato di Washington con due famiglie americane - a differenza dei miei viaggi precedenti infatti, questo programma non prevedeva il campo-.
Per la prima settimana sono stata in una cittadina molto piccola vicino Seattle con Jan e Art, due signori anziani ma molto attivi, entusiasti, disponibili e gentili.
Con loro ho visitato Seattle e tutte le città limitrofe fino ad arrivare a vedere l’Oceano Pacifico.

Un saluto da 33008 piedi d’altezza. In questo momento mi trovo sul volo di ritorno da Seattle diretto a Francoforte. Mi aspettano ancora altre 8 ore e 43 minuti di crociera, ma stavolta, a differenza di quello di andata, la compagnia aerea ha deciso di trasmettere come intrattenimento per il tragitto un film decente!
Ad ogni modo, cominciamo da zero.
Mi chiamo Emanuele Benvenuti, ho 18 anni e sono uno studente del primo anno di Medicina e Chirurgia a Roma.
Grazie al Lions Club ho avuto la possibilità di spendere un mese delle mie vacanze estive nello stato di Washington, a nord-ovest degli Stati Uniti d’America. In realtà la mia prima scelta era il Giappone, ma, a causa di impegni personali, le mie date di partenza non corrispondevano con i periodi in cui i nipponici ospitavano i ragazzi; tuttavia gli USA erano la mia seconda scelta dato che volevo allenarmi un po’ con l’inglese e, fortunatamente, sono stato accontentato (la mia terza ed ultima scelta era l’Irlanda perché lì la birra è buona, ma dato che ci è proibito consumare alcolici durante questi viaggi sono contento di non esser capitato lì). 

Sono stata a Seattle per circa due mesi, dopo aver trascorso due settimane con una ragazza polacca che ho ospitato a casa mia sempre attraverso uno scambio Lions.
Una ragazza veramente speciale con cui ho legato molto e con cui sono ancora in contatto.
Lo stesso vale per le due famiglie americane da cui sono stata ospitata.
Infatti attendo la loro visita non appena potranno venire qui in Italia.
Da questa esperienza ho imparato molto della "cultura" America, se così la possiamo chiamare visto che in realtà questo paese non è che l'unione di tante culture diverse, dove puoi conoscere ogni tipo di particolarità su ogni etnia.