La mia esperienza in Giappone è durata 20 giorni, dal 7 al 27 Dicembre 2019. Il 7 Dicembre ho lasciato Milano per partire per un paese lontanissimo e completamente diverso dal mio: il Giappone. Ancor prima di partire, al solo pensiero di dover affrontare un viaggio così lungo e intenso, ero emozionatissima.
Dopo più di dieci ore di volo sono finalmente arrivata, non riuscivo a credere di essere in Giappone! La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stata la grandissima generosità e disponibilità da parte delle persone giapponesi che lavoravano all’aeroporto, c’ era infatti chi mi dava indicazioni e aiuto senza nemmeno chiederlo. Sono stata poi accolta calorosamente da due membri del Lions Club di cui uno successivamente si è occupato di portarmi verso la casa della mia host family.
Quest’anno ho avuto la possibilità di essere ospitato dal Lions Club di Osaka in Giappone e ho sperimentato una delle più belle avventure che si possano vivere.
Ho visitato un sacco di posti stupendi in giro per il Giappone
All’inizio il cibo giapponese sembrava strano , ma alla fine ho imparato ad apprezzarlo
Rame, soba, sushi, yakiniku, tutto era delizioso.
Durante il campo ho incontrato nuovi amici da tutte le parti del mondo.
Il mio Lions Youth Exchange si è svolto in Giappone, dal 14 luglio al 5 Agosto. La mia esperienza può essere suddivisa in tre parti: dal 14 al 18 luglio sono stato ospite del Kamioka Lions Club nella prefettura di Gifu, dal 19 al 26 ho partecipato al Lions Camp MD334 e infine ho concluso la mia avventura presso il Yokkaichi Lions Club nella prefettura di Mie.
I primi 5 giorni li ho trascorsi in una realtà molto diversa da quella che mi aspettavo di incontrare in un paese urbanizzato e industriale come il Giappone.
Infatti Kamioka è una piccola cittadina molto caratteristica circondata dalle Alpi Giapponesi in una delle zone più remote dell’isola di Honshu, la principale dell’arcipelago nipponico. In questa prima settimana, oltre ad avere un primo assaggio degli usi e costumi nipponici, ho visitato l’antico villaggio patrimonio dell’Unesco di Shirakawa, il parco nazionale di Kamikochi e le città storiche di Furukawa e Takayama.
Dal 10 luglio al 5 agosto ho partecipato ad uno scambio giovani YCE in Giappone, ed è stata un'esperienza fantastica.
Non conoscendo una parola di giapponese (o quasi), sono partita dall'Italia con molte incertezze, non sapendo se sarei riuscita a comunicare con la gente del posto e farmi capire.
Tuttavia appena arrivata ho trovato delle persone accoglienti, che mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Quasi nessuno parlava inglese, ma siamo riusciti a comunicare attraverso i Pocket-Talk, degli strumenti di traduzione simultanea che ogni giapponese sembrava possedere.
La mia prima famiglia, con la quale sono rimasta solo per i primi 4 giorni, mi ha dato una prima impressione bellissima dei giapponesi: delle persone cortesi, che fanno di tutto per poterti aiutare!! (A volte al punto da farti sentire in colpa per aver chiesto indicazioni per strada).