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ITALIA: what else?

Tu chiamale se vuoi ... emozioni

                               
I ragazzi stranieri che hanno dato vita ai vari Campi per la Gioventù Lions sono tornati alle proprie case con un bagaglio incredibile di ricordi
Ugualmente i ragazzi italiani che sono andati per il mondo a rappresentare i Lions Italiani sono tornati alle proprie famiglie desiderosi di condividere le esperienze fatte nelle settimane trascorse all'estero.
Di seguito le loro testimonianze.
Utilizzando il "Cerca tra i report" dal link "Report" si possono selezionare anche quelle degli anni scorsi.

Grazie ai Lions sono riuscita, per la seconda volta, ad andare in un paese fantastico. Ammetto che ci ho messo un po' a scrivere questa recensione, forse perchè in fondo non volevo ammettere che il mio viaggio era finito.
Sono stata in Russia, la grande patria. Il viaggio in aereo non è stato impegnativo, in cinque ore ero già a S-Petersburg, capitale culturale della Russia, dove ho soggiornato per due settimane. Avevo una sorella fantastica, che mi faceva anche da mamma: la mamma Alla. Sebbene sembrasse la più seria tra di noi, era la prima a mettersi a canticchiare in mezzo alla strada, cosa che metteva allegria a tutti. Di solito eravamo io, Alla, Stella, una ragazza greca, e Ksenia, la sua host sister.

San Pietroburgo mi ha ricordato subito Londra, forse è il clima sempre nuvoloso o forse è l'atmosfera di una città sia antica che moderna. Per me è un labirinto fantastico, camminavamo chilometri e chilometri al giorno per il centro (che credo sia grande come il mio paese) e i vari musei. Se dovessi descrivere con una parola l'atmosfera che alleggia in questa città direi rilassante. E non importa se facevamo 10 km al giorno, se arrivavamo a case stanche morte, San Pietroburgo mi rilassava, mi calmava.


Ho potuto visitare molti palazzi maestosi, tra cui Ekaterininsky Palace e il palazzo di Costantino, l'Hermitage, il giardino d' Estate e molti altri posti meravigliosi.
Il mio host father lavora come sommelier al palazzo di Costantino, la residenza presidenziale a San Pietroburgo. Grazie a lui siamo riusciti a fare un escursione nel palazzo e nelle cantine, dove abbiamo assaggiato il vino preferito di Putin (spero di non finire nei guai per questo). Sono un po' esaltata: in quanti possono dire " ehi, sono andata a casa di Putin a bere il suo vino!".
Siamo andati anche a vedere Il Lago Dei Cigni nel teatro più bello di San Pietroburgo : il Mariinsky Theatre. Prima di vederlo ero straconvinta di addormentarmi, visto che avevamo avuto una giornata faticosa e che non sono mai andata a vedere un balletto; in realtà mi sono divertita e sono stata ben sveglia!
É stato fantastico.
Da non perdere è anche la gita sul fiume di notte, dove i ponti si aprono, letteralmente, per far passare le navi più grosse e dare spettacolo. È impressionante vedere pezzi di strada perpendicolari al terreno, sembra uno scenario apocalittico.
Credo di avere raccontato abbastanza, ringrazio tutti i Lions che hanno permesso questa esperienza, tra cui Armine, la famiglia che mi ha ospitato e tutti i ragazzi che ho incontrato (per avermi sopportato).
Paka!