Volenamo ringraziare per l'occasione che ci è stata data di partecipare a questa bella esperienza degli scambi giovanili.
Noi abbiamo ospitato Andrew, un ragazzo bielorusso.
É stato insieme a noi qualche giorno al mare, in montagna e a Bologna.
In particolare si è commosso sulle Dolomiti perché non era mai stato né in montagna né in cabinovia. É stata una bella esperienza sia per me e mio marito sia per i miei figli.
Nel rinnovare la nostra disponibilità ad ospitare anche per la prossima estate, volevo dirle che mi piacerebbe molto che anche i miei figli potessero avere questa bella opportunità.
Famiglia Monachini e D'Errico
Quest’ anno la nostra Yec Gina Fortunato ci ha chiesto se volessimo ospitare un ragazzo/a straniera nel periodo estivo e avendolo già fatto due volte consecutive abbiamo subito accettato, ma le abbiamo chiesto se questa volta fosse stato possibile affidarci una ragazza visto che le volte precedenti abbiamo ospitato due ragazzi Aykut e Matias rispettivamente dalla Turchia e dal Brasile.
Inoltre volevamo accontentare nostra figlia Francesca che questa volta voleva vivere l’esperienza con una coetanea; ed è stata accontentata!
L’esperienza di ospitare è sempre unica perché ogni volta vivi una nuova cultura in casa tua.
Il 1 luglio è arrivata Laura dall’Austria ed è stata con noi per 15 giorni. Non vi neghiamo che i primi giorni non sono facili perché si hanno abitudini diverse, ma il bello dei ragazzi è che non vedono l’ora di cambiare e conoscere nuovi usi e costumi.
Per la nostra famiglia è stata la prima esperienza di ospitalità di ragazzi di altrove in casa, fin da subito ci è sembrata una bella opportunità per Giacomo, che frequenta il liceo linguistico, poter ospitare per poter scambiare chiacchiere ed esperienze con chi arriva da luoghi non conosciuti e confrontarsi su vite magari molto diverse.
L’arrivo di Unubileg dalla Mongolia ci incuriosiva parecchio, conoscendo pressochè nulla di quel paese, era pieno di aspettative ed entusiasmo, ma anche con una leggera apprensione non sapendo se la nostra ospitalità da famiglia emiliana, allegra e aperta ma molto semplice, sarebbe stata gradita da un ragazzo cresciuto in famiglia e paese di tutt’altro genere.
Ma già dal suo arrivo all’aereoporto è stata una festa, nonostante il lungo viaggio è uscito sorridentissimo presentandosi alla nostra famiglia in modo estremamente educato, elegante e rispettoso (forse rideva anche del nostro rudimentale “cartello”). Da quel momento tutto è stato semplice e piacevole: qualsiasi situazione, momento, è stato di suo gradimento, rendendo facile, positiva e divertente ogni iniziativa, organizzazione o gita.