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ITALIA: what else?

Tu chiamale se vuoi ... emozioni

                               
I ragazzi stranieri che hanno dato vita ai vari Campi per la Gioventù Lions sono tornati alle proprie case con un bagaglio incredibile di ricordi
Ugualmente i ragazzi italiani che sono andati per il mondo a rappresentare i Lions Italiani sono tornati alle proprie famiglie desiderosi di condividere le esperienze fatte nelle settimane trascorse all'estero.
Di seguito le loro testimonianze.
Utilizzando il "Cerca tra i report" dal link "Report" si possono selezionare anche quelle degli anni scorsi.

Quest’estate ho avuto l’opportunità di partecipare a uno scambio culturale in Nuova Zelanda, durante il quale ho soggiornato in quattro famiglie diverse, situate in quattro zone differenti dell’Isola del Nord.
Grazie a questa esperienza ho potuto vedere e provare cose che in Italia sarebbero impossibili da trovare.
La mia avventura è iniziata in una piccola città chiamata Pukekohe, nei sobborghi di Auckland, dove Lindsay e Cheryl mi hanno ospitato per circa una settimana, mostrandomi dal loro punto di vista cosa significhi vivere su un’isola dall’altra parte del mondo.

Filippo 1

Con loro ho avuto la possibilità di visitare la Coromandel Peninsula, con le sue spiagge nere e le grotte illuminate dai vermi luminosi: esperienze impossibili da replicare altrove.
La settimana successiva mi sono spostato più a sud, nella città di Tokoroa, un paesino piuttosto piccolo ma ben collegato a molte città più grandi grazie alla sua posizione centrale.
Sono stato accolto dalla famiglia di Jonno ed Erin, una casa piena di energia grazie alla presenza di due gemelli e di una sorella, tutti più giovani di me di qualche anno, con i quali mi sono divertito molto nel ruolo di “fratello maggiore”.

Filippo
Nella penultima settimana mi sono trasferito ancora più a sud, a Stratford, dove ho trascorso quattro giorni con Jim e Lyn.
Con loro ho provato l’emozione di assistere a una partita di rugby dal vivo e ho visitato il Monte Taranaki, innevato in quel periodo, dato che in Nuova Zelanda era inverno.
Infine, l’ultima settimana l’ho passata nella cittadina di Hāwera con Jill e Steve, insieme anche a un’altra ragazza italiana.

Filippo 2
Questa è un’esperienza che consiglierei a tutti i ragazzi della mia età: l’idea di avere amici in ogni parte del mondo è, dal mio punto di vista, davvero emozionante, e il pensiero di potersi rincontrare un giorno nei rispettivi Paesi lo è ancora di più.
Custodirò per sempre ogni ricordo di questa avventura nel mio cuore e desidero ringraziare profondamente i Lions per aver reso possibile tutto questo.

Filippo 4