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Dopo settimane di attesa eccola finalmente la tanto attesa risposta, ero stato preso per partecipare ad uno scambio culturale con il Lions Club!
La mia mente cosi cominciò a sognare tutte le varie mete disponibili e qualche giorno dopo Giorgio Dall’Olio mi contattò per comunicarmi la mia destinazione: Sedona, Arizona!
Il cuore mi balzò fuori dal petto. Cosi aspettai con ansia e il 5 Agosto partì per questa esperienza che mi avrebbe cambiato profondamente.
Era la prima che viaggiavo da solo ed ero un po’ nervoso ma dopo 13 ore di voli e scali arrivai a Phoenix.
Qui Sandy e Peter, i miei genitori americani mi hanno accolto calorosamente insieme ai 40° alle 7 di sera!
Dopo circa mezz’ora ci raggiunse anche Damiano, un altro ragazzo di Matera con cui avrei condiviso questa fantastica esperienza.
La prima sera rimanemmo a Phoenix e cominciammo a conoscerci, a parlare di noi e dei nostri sogni e bombardammo Peter e Sandy con mille domani sull’America. Il secondo giorno partimmo per Sedona, un paese a Nord di Phoenix semplicemente mozzafiato: quando arrivammo non ci sembrava vero, sembrava di essere in un film western, tra i cactus, il deserto e soprattutto le bellissime rocce rosse che circondano Sedona.

Arrivammo a casa e sistemammo le nostre e cose e a partire da quel giorno cominciammo a fare mille attività.
Visitammo il centro e tutti i negozi di Tlaquapaque, un centro commerciale all’aperto costruito sulla pianta dell’omonima città in Messico; andammo a fare numerose escursioni e scalate sulle straordinarie rocce rosse nei dintorni di Sedona, ognuna con una forma particola e con una vista mozzafiato.
Andammo numerose volte al Creek, il fiume che scorre a Sedona e che oltre ad essere un’oasi di verde rigoglioso offre la possibilità di fare il bagno e divertirsi grazie agli scivoli naturali scavati nella roccia, come il parco di Slide Rock.
RiccardoVisitammo in oltre Cottonwood, Flagstaff e Jerome, città vicine a Sedona con storie molto interessanti piene di attività e negozi. Conoscemmo tantissime persone, tutte quante amichevoli e disponibile con cui poter parlare tranquillamente, in particolare, oltre agli amici di Sandy siamo diventati amici di due ragazzi americani Michael e Izzy; entrambi hanno avuto la possibilità di andare in Italia grazie al Lions Club.
Fu veramente incredibile essere così a contatto con la cultura americana: mi sentivo parte di una comunità, non ero un semplice ospite.
Durante l’esperienza abbiamo imparato molto sulla cultura e storia dell’Arizona e dei nativi americani: abbiamo visitato numerosi siti archeologici e rovine degli indiani, siamo andati nelle riserve, nei casinò indiani e abbiamo assaggiato il tipico pane fritto.
Fu veramente interessante vedere il rispetto che gli abitanti di quelle zone hanno nei confronti della loro cultura e della natura, considerata sacra da tutti a Sedona.
La natura infatti era assecondata e protetta e non ignorata o completamente rovinata; l’esempio più banale è la mancanza di lampioni per le strade per non disturbare gli animali, come coyote e cinghiali, che durante la notte circolano liberi per le strade e vicino alle case.
Durante la nostra esperienza si sono uniti a noi anche altri due ragazzi: Lorenzo e Maria Vittoria. Lorenzo era stato ospitato l’anno prima ma il legame con Sandy e Peter è rimasto cosi saldo che, oltre ad averli ospitati in Italia, Lorenzo è ritornato quest’anno insieme alla sua fidanzata.
Vederli insieme un anno dopo mi ha fatto capire come queste esperienze non si limitano alle sole settimane trascorse insieme ma creano legami che durano per sempre. Il tempo volò in un attimo, non potevo credere di aver già trascorso tre settimane in America; il giorno della partenza eravamo tutti un po’ tristi ma sapevamo che quello non sarebbe stato un addio ma un arrivederci.
Questa esperienza mi ha riempito profondamente; ha riempito i miei occhi con panorami indescrivibili, la mia bocca con cibi deliziosi e il mio cuore con emozioni uniche e irripetibili, risate, fatica, pianti di gioia e di tristezza. Ho assaporato e vissuto ogni secondo e sono tornato a casa con una nuova mentalità, più aperta e più determinata. Non ringrazierò mai abbastanza tutte le persone che mi hanno permesso di intraprendere questa fantastica esperienza di vita.
Auguro a tutti coloro che stanno leggendo di godersi a pieno la propria esperienza, unica e straordinaria.

Ricccardo1