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Il 22 Giugno 2019 sono partita da Roma-Fiumicino, direzione Francoforte.
Grazie agli Scambi Giovanili Lions ho avuto l’opportunità di vivere in Germania per due settimane, di cui una in una famiglia ospitante e una in un campo, esperienza indimenticabile e formativa, con i suoi lati positivi e negativi.
Era la prima volta che partivo totalmente da sola: nessun genitore, nessun accompagnatore, nessun amico.
Solo io e il mondo intero.
Sebbene all’inizio fossi molto agitata e in ansia, appena giunta nella mia città, dalla famiglia, a due ore da Francoforte, sono stata accolta amorevolmente e calorosamente.

La mia famiglia erano molto legata ad altre famiglie Lions, perciò sin dal giorno seguente ho avuto l’occasione di incontrare gli altri ragazzi ospitati, provenienti da tutte le parti del mondo.
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Il resto della settimana passata in famiglia è stata molto piacevole, sebbene spesso mi sentissi sola, questo perché i miei host parents erano abbastanza anziani, non avevano figli in casa o altri ragazzi ospitati con cui passare il tempo.
Ogni giorno mi proponevano un’attività, perciò ho avuto l’occasione di visitare la cittadina dove vivevo e altre città vicine, anche se quando tornavo a casa soffrivo un po’ la solitudine, sebbene i miei host parents erano molto presenti, allegri e simpatici, sentivo la mancanza di qualcuno della mia età.
Sapevo infatti che alcuni ragazzi avevano l’opportunità di vivere insieme o comunque di vedersi tutti i giorni.
Quando sono arrivata al campo tutto è cambiato! Eravamo 17 ragazzi stranieri e 20 ragazzi tedeschi. 
Sebbene noi dei Lions avessimo già legato abbastanza, perché avevamo avuto l’occasione di fare due gite insieme alle nostre famiglie (i giorni in campo infatti non sono stati sette, ma cinque, perciò due, anche se in famiglia, li abbiamo usati per gite), una a Metz (Francia) e una a Schengen (Lussemburgo), ci siamo uniti anche con gli altri.
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La mia cittadina si trovava infatti al confine tra Germania, Francia e Lussemburgo, perciò non ho potuto visitare molte città tedesche, come la stessa Francoforte. In ogni caso, i giorni al campo sono stati fantastici, indescrivibili, emozionanti. Siamo andati a visitare gli studio radiofonici e televisivi, un parco avventura, mostre d’arte, il parlamento cittadino, ristoranti e luoghi tipici, partecipato al karaoke. Uno dei giorni che ricordo con più piacere è stato quando siamo andati a fare dragon boating nel fiume Sauer, tra Germania e Lussemburgo: una riva infatti era del Lussemburgo, mentre  l’altra della Germania. È stato divertententissimo: noi ragazzi abbiamo sfidato con gare sul fiume i nostri host parents! I miei compagni al campo sono diventati amici meravigliosi, e separarsi è stato straziante. Sebbene ora siamo lontani, sono sempre in contatto con loro e poi sono innanzitutto nei miei bellissimi ricordi.
Ora ho amici in Turchia, in Spagna, a Hong Kong, in Ungheria, in Croazia, in Slovacchia, in Svezia, in Winsconsin, in Finlandia, in Serbia, in Bielorussia e il mondo non mi sembra più un estraneo, ma una grande casa, dove prima o poi rincontrerò queste persone meravigliose che hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore.

Grazie Lions per questa stupenda esperienza!

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