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Sono partita da Torino caselle il 4 luglio di quest’estate e devo confessare che avevo una gran paura.
Paura per il mio primo volo, per la mia prima volta all’estero e per il mio primo scambio.
Durante il viaggio molte erano le domande che mi facevo.
Arrivata all’aeroporto Paris Charles de Gaulle, l’accoglienza calorosa della famiglia ha subito cancellato ogni mio dubbio. Ero lì e dovevo godermi tutto fino in fondo! E così è stato. 
Insieme a me la famiglia ospitava anche una ragazza austriaca di nome Pia con cui ho legato parecchio.
La graziosa casetta in cui ci hanno accolte si trovava a Gouvieux, un piccolo paesino nel nord della Francia.
Non ci hanno mai dato modo di annoiarci e ogni giorno si scopriva qualcosa di nuovo. Da una città, a un gioco, a un piatto tipico. Ho amato moltissimo la semplicità di questa famiglia e da loro ho imparato molto.
Sono sempre stati gentili e disponibili per qualsiasi cosa. 

Dopo 10 giorni in famiglia, mi aspettavano altri 10 giorni in un campo di giovani provenienti da tutto il mondo. All’inizio ero un po’ timida e avevo paura per via del mio inglese non proprio perfetto.. ma poi mi sono buttata e ho avuto modo di conoscere delle persone squisite. Anche con il campo abbiamo potuto visitare molti paesi e musei. La cosa che ho amato di più però, nonostante io ami viaggiare e vedere posti nuovi, sono le persone che ho potuto incontrare in questo cammino. 
Tornando a casa ho pianto parecchio, perchè sentivo già la mancanza di tutto ciò che di stupendo questo soggiorno mi aveva regalato.
Trovo davvero impossibile poter riassumere in poche righe tutto ciò che ho vissuto. Sono emozioni che se non si vivono, non si possono capire. È stata un’esperienza che mi ha davvero cambiata la vita e grazie a questa mi sento una persona molto più aperta. 
Spero di poter incontrare nuovamente tutte le persone che mi hanno accompagnata in questo magico percorso. So che un grazie non sarà mai abbastanza, ma ci tengo a ringraziare coloro che hanno reso possibile tutto questo.